Figlio terzogenito di Pietro III, poi I di Sicilia, e di Costanza, figlia del re Manfredi svevo, nacque nel 1272, e andò la prima volta in Sicilia ancora fanciullo, nell'aprile 1283, con la madre e il [...] di Trinacria, e sposó in Messina Eleonora figlia di Carlo II d'Angiò. S'investì nel 1311 del ducato di Atene e Neopatria. Strinse dei re aragonesi di Sicilia, I, Palermo 1917; R. Caggese, Robertod'Angiò e i suoi tempi, I, Firenze 1922; II, 1931; C. ...
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Grammatico e poeta. Nacque a Bologna nell'ultimo quarto del sec. XIII, da maestro Antonio padovano, e a Bologna insegnava poesia latina nel 1319. Dopo il 1323 passò a insegnare grammatica a Cesena, ma [...] allora nel suo ultimo rifugio, a cantare nella lingua dei dotti le gesta di Arrigo VII, o di Can Grande, o di Robertod'Angiò; lo sollecita a recarsi a Bologna a tenervi cattedra di poesia latina (1320-21). Quando a Giovanni giunse l'ultima risposta ...
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Geografo, astronomo e astrologo, di nobile famiglia genovese. Della sua vita si hanno scarsissime notizie. Da un diploma di Robertod'Angiò, che trasferisce a un maestro "Nicolino de sancto Prospero fisico" [...] e astrologia e l'Opus praeclarissimum astrolabii (Ferrara, 1475).
Bibl.: C. Desimoni, Intorno alla vita e ai lavori di A. D. N. ecc., in Bull. del Boncompagni, VII (1874); G. Bertolotto, Il trattato sull'astrolabio di A. Di N. riprodotto dall ...
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Sommario: Il nome (p. 581); Storia della conoscenza (p. 581); Confini e area (p. 582); Situazione (p. 583); Geologia (p. 584); Le grandi regioni morfologicotettoniche (p. 586); Coste (p. 589); Clima (p. [...] nella penisola le passioni dei Guelfi e dei Ghibellini e fu annientata dalla diffidenza papale, dagl'intrighi di Robertod'Angiò, capo del guelfismo e massimo potentato italiano, infine dalle armi di Firenze. Ludovico IV, impadronitosi della corona ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] tra l'altro protegge e riorganizza la sua comunità dei "celestini", ma diventa presto facile preda della politica di Robertod'Angiò. Poi abdica, e riesce eletto Benedetto Caetani.
Bonifacio VIII (1294-1303). - Questo papa, fatto segno alle invettive ...
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LAZIO (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARDINALI
Roberto ALMAGIA
Giulio BERTONI
Raffaele CORSO
Sebastiano Arturo LUCIANI
Ugo ANTONIELLI
Bruno PARADISI
Pietro TOESCA
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E uno dei compartimenti in cui [...] politica del quale si fa ancora più sensibile con Benedetto XII (1334-1342), e per il tramontare di quella che Robertod'Angiò aveva sino allora avuto in Roma, e per il dominio sulla parte democratica dimostrato con l'elezione senatoria di Tebaldo ...
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La voce "archivio" (greco ἀρχεῖον; latino arcivum, archivum, archivium) indica tanto la raccolta di atti concernenti un individuo o una famiglia (archivî privati o familiari) o un qualsiasi ente (archivî [...] il regesto e il sunto, si tenga presente che quello è il compendio d'un atto singolo la cui materia sia unica (per esempio, un diploma disposizioni della regina Sancia (la seconda moglie di Robertod'Angiò) e di Giovanna I si riscontrano gli esempî ...
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Città dell'Emilia, capoluogo di provincia; è d'incerta origine, e il suo nome non è stato identificato con sicurezza con alcuna città esistente al tempo di Roma.
Il nome Ferrara pare, fuor d'ogni dubbio, [...] successiva sommossa di popolo, avvenuta il 15 agosto 1317, cacciava il vicario pontificio Robertod'Angiò e proclamava Obizzo III, Rinaldo, Nicolò I, Azzo e Bertoldo d'Este signori di Ferrara; nel 1332, dopo abili negoziati, gli Este ottenevano dalla ...
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Costituisce con l'Elide uno dei nomoi dell'odierna Grecia, e comprende la parte nord-occidentale del Peloponneso. Confina con la Messenia, con l'Arcadia e con l'Argolide, ed è una regione prevalentemente [...] diritti, arrestata e chiusa in Castel dell'Ovo, ove morì nel 1331. Robertod'Angiò assegnò allora il feudo al fratello Giovanni, che nel 1333 lo cedette a Roberto di Taranto, figlio di Filippo e di Caterina di Valois-Courtenay, imperatrice nominale ...
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Città del Piemonre, nel tavoliere compreso tra le colline delle Langhe e del Monferrato, sul Tanaro, poco a monte della confluenza con la Bormida. È il più popoloso centro abitato del Piemonte, dopo Torino, [...] degli Aleramici con la prigionia e la morte di Gugliemo VII; ma le discordie, continue nel Trecento, chiamarono successivamente ora Robertod'Angiò, ora i Visconti, legando le sorti della città alla signoria di Milano.
Nel periodo che segue, sotto i ...
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