FAGIOLI (Fagellus), Gherardo (Gaddo)
Cristina Bukowska Gorgoni
Nacque a Pisa dal più noto giurista Giovanni, probabilmente verso la metà del sec. XIII. Studiò legge a Bologna e ivi appare il 9 genn. [...] nov. 1314 fu autorizzato dal Comune a condurre le trattative con Robertod'Angiò, trattative che si concluderanno il 12 ag. 1316 a Napoli. 1309 e il settembre 1312. Manca invece un punto d'appoggio per vedere in lui l'autore delle Additiones al ...
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BRANCACCIO, Landolfo
Ingeborg Walter
Di nobile famiglia napoletana, il B. fu eletto vescovo di Aversa verso il 1293. Nulla si sa di lui prima di questa data, ma dovette la sua elezione sicuramente ai [...] di Sicilia per sostenere anche con i mezzi spirituali la campagna militare che in quel momento Robertod'Angiò e Giacomo II d'Aragona conducevano contro Federico III d'Aragona. Il B. si trovava nel Regno già all'inizio dell'anno e pare abbia seguito ...
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ANNIBALDI, Annibaldo
Peter Partner
Nobile romano, figlio maggiore di Riccardo "de Rota" o "de Coliseo". Nella divisione delle terre del padre fatta nel 1301, il "castrum" di Molara, possedimento principale [...] fu proscritto dal governo popolare di Iacopo Arlotti. Ma dopo che il vicariato su Roma fu affidato da Giovanni XXII a Robertod'Angiò nel 1317, l'A. divenne uno degli strumenti della politica angioina a Roma. Egli fu dapprima eletto senatore, insieme ...
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BUONDELMONTI, Manente
Riccardo Francovich
Uomo politico e d'affari fiorentino, vissuto nel XIV secolo, discendeva da due antiche e nobili famiglie, essendo figlio di Gherardo e di Bartola di Rosso Gianfigliazzi. [...] del re di Napoli, da cui fu nominato governatore della Basilicata e poi di Abruzzo; e da ultimo fa chiamato da re Robertod'Angiò al suo fianco col titolo di gran ciambellano.
La fortuna economica di quest'ultimo periodo è confermata dal fatto che a ...
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CUMANO (Cumino), Adenolfo
Salvatore Fodale
Non abbiamo alcuna notizia relativa alla data e al luogo della sua nascita, ma da tutte le fonti documentarie è sempre indicato come napoletano. Il suo nome [...] che è dei primi giorni di regno della regina Giovanna I d'Angiò. Il C. era stato chiamato a sostituire nelle funzioni di viceprotonotaro furono nominati il 18 genn. 1344 dalla vedova di Robertod'Angiò, la regina Sancia, prima di adempiere il voto di ...
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CORSINI, Gherardo
Anna Benvenuti Papi
Figlio di Duccio di Corsino "gran mercante di lana" (Passerini, p. 35) e fratello del ben altrimenti noto Tommaso, nacque a Firenze, dove esercitò sia l'arte del [...] ebbe comunque conseguenze negative sul Corsini.
All'indomani della sconfitta i Fiorentini richiesero l'intervento di Robertod'Angiò e, nelle trattative per coinvolgere militarmente il sovrano angioino, giunsero ad assecondare le sue richieste di ...
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BRANCAZOLO, Giovanni (Iohannes Branchaczolus de Papia, Brancazolus)
Norbert Kamp
Giurista pavese, probabilmente di modeste origini, dato che la sua famiglia non viene mai ricordata dalle fonti cittadine. [...] V, all'indomani dell'incoronazione di Enrico VII nel luglio 1312, richiese all'imperatore di concludere una tregua con Robertod'Angiò e interpretò il giuramento dell'incoronazione come giuramento di fedeltà feudale, il B. fu tra i giuristi cui ...
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SABRAN, Guglielmo
Thierry Pécout
di. – Figlio di Ermengaud di Sabran (morto nel 1310), signore di Ansouis, e di Alice di Baux Puyricard (morta dopo il 1311), nacque in data imprecisata (mancano attestazioni [...] Paris 1883, pp. 408 s., 412-425; Généalogie historique de la maison de Sabran-Pontevès, Paris 1897, pp. 162 s.; R. Caggese, Robertod’Angiò e i suoi tempi, I-II, Firenze 1922-1930, ad ind.; É.-G. Léonard, La jeunesse de Jeanne Ire, reine de Naples et ...
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ANNIBALDI, Giovanni
Peter Partner
Figlio di Riccardo di Mattia, fratello più giovane di Annibaldo di Riccardo, nella divisione patrimoniale dei beni di famiglia del 1301 ebbe Montecompatri, Bonaffitto [...] ben accetti a un papa la cui politica consisteva nel favorire i Colonna e rimanere neutrale tra Enrico VII e Robertod'Angiò. Clemente V accusò i senatori deposti di incapacità nel mantenimento dell'ordine nella città. I Romani, probabilmente ...
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sermone
Domenico Consoli
(sermo due volte nella Commedia, in rima). - Si riconnette all'atto del parlare o dello scrivere e vale principalmente " ciò che uno dice ", " ragionamento ", " discorso " (cfr. [...] 12 [cfr. il v. 10]), sembra essere alla base dell'espressione di Carlo Martello, allusiva, secondo l'interpretazione comune, a Robertod'Angiò: fate re di tal ch'è da sermone; / onde la traccia vostra è fuor di strada (Pd VIII 147); testimonianze di ...
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