DELFICO, Melchiorre
Vincenzo Clemente
Nacque il 1° ag. 1744 a Leognano, in mandamento di Montorio al Vomano, provincia di Abruzzo Ultra Primo (oggi di Teramo) da Berardo e da Margherita Civico.
In quell'anno, [...] polo di tensione costante nella vita municipale fino alla rivoluzione del '99, coinvolgendo, sia pure in forma . J.-E. Championnet, membro del governo provvisorio della Repubblica Partenopea, quindi posto nel comitato delle Finanze (5 febbraio).
Il 9 ...
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LABRIOLA, Arturo
Fulvio Conti
Nacque a Napoli il 21 genn. 1873 da Luigi, un piccolo artigiano, e da Matilde De Laurentiis. Compiuti i primi studi in scuole cattoliche, a quattordici anni prese a frequentare [...] . Due anni dopo si costituirono nella città partenopea due circoli studenteschi, che ormai si definivano e dell'Inghilterra. Nel febbraio 1917 salutò con entusiasmo l'inizio della Rivoluzione russa.
Nel maggio di quell'anno accettò di far parte di ...
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CHITTI, Luigi
Giuliano Crifò
Nacque a Casalnuovo di Calabria (l'odierna Cittanova in provincia, di Reggio Calabria) il 17 aprile del 1784 da Giuseppe, il quale era avvocato e giudice alla Gran Corte [...] risulta a Napoli. Non sappiamo della parte avuta nella Repubblica partenopea dal padre, né se questi e (più difficilmente) ) il C. traccia anzitutto una sorta di sociologia della rivoluzione, che è desiderata, preparata e anche tentata per vie legali ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Fuoco
Rosario Patalano
Il contributo analitico di Francesco Fuoco è stato per un lungo periodo offuscato dalla querelle filologica nota come caso Fuoco, che ha concentrato l’attenzione degli [...] , Fuoco si trasferisce a Napoli. Nella capitale partenopea completa la sua formazione, orientata sia verso la studio delle scienze naturali e la matematica. Coinvolto nella rivoluzione del 1799, viene imprigionato a Pantelleria.
Graziato dopo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giacinto Dragonetti
Luigino Bruni
L’importanza dei premi per sostenere e alimentare le virtù civili (insieme, e prima delle pene) nasce da un’antropologia sociale e ottimistica che nel Settecento prende [...] battaglia contro le istituzioni feudali che lo porterà a prender parte alla Rivoluzione napoletana del 1799 e a subire poi l’esilio in Francia dove resterà borbonico e instaurata nel 1799 la Repubblica partenopea, aderì al nuovo regime e fu membro ...
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LEONE, Enrico
Daniele D'Alterio
Nacque a Pietramelara, in Terra di Lavoro, l'11 luglio 1875 da Pietro e Marianna di Muccio. Stabilitosi fin dal 1886 a Napoli, dove i genitori gestivano una modesta locanda, [...] rientro nell'agone politico lo diede tuttavia al L. la Rivoluzione d'ottobre, e soprattutto l'esperienza del soviet, organo costretto a un nuovo ricovero in una casa di cura della città partenopea, dalla quale non sarebbe più uscito.
Il L. morì a ...
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DE GENNARO (Di Gennaro), Domenico
Silvio De Majo
Nacque a Napoli nel 1720 o più probabilmente nel 1730 da Francesco Andrea, principe di San Martino e da Marianna Brancaccio; fu duca di Cantalupo e con [...] , infine l'adesione - anche se poco convinta - alla rivoluzione del 1799.
Il primo e principale atto di questa intensa 1799 il D. fu tra i nobili che collaborarono alla Repubblica Partenopea. Dalla fine di gennaio al 4 aprile fu impegnato nel governo ...
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azzurro
ażżurro agg. e s. m. [da una pronuncia pop. lāzūrd dell’arabo lāzuward «lapislazzuli», che è dal persiano lāz̆ward o lāǵward, adattam. del sanscr. rājāvarta; cfr. lat. mediev. lazur o lazulum]. – 1. agg. Che ha il colore del cielo...
sarrista
agg. e s. m. e f. Che, chi sostiene la concezione del gioco del calcio propria dell’allenatore Maurizio Sarri; come s. m. giocatore di una squadra allenata da Sarri. ♦ Il giusto premio per la filosofia sarrista sarebbe la conquista...