Organo giurisdizionale istituito per giudicare in grado di appello le cause decise dal tribunale. Deriva immediatamente dalla Rivoluzione francese e, dopo la Restaurazione, permase nelle legislazioni toscana, [...] napoletana e sardo-piemontese, passando da quest'ultima nell'ordinamento italiano. La C. di a. è istituita nel capoluogo di ogni distretto giudiziario; giudica in composizione collegiale con la presenza di un presidente e due consiglieri; svolge ...
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PROPRIETÀ
Raffaello BATTAGLIA
Rodolfo BENINI
Giuseppe FURLANI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Fulvio MAROI
Tullio ASCARELLI
Francesco ROVELLI
. Etnografia. - Presso i popoli primitivi il concetto di proprietà [...] essenziali a tutte le invasioni, sopravvive a tutte le rivoluzioni. Ben è vero che il cristianesimo primitivo, attraverso la come si legge in un'antica sentenza della cassazione napoletana "lasciare la proprietà e impedire di disporne, torna ...
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STATUTO
Enrico BESTA
Guido ZANOBINI
. Pure nella varietà delle sue accezioni, la parola ha un significato sostanzialmente unico e indica l'atto formale e solenne, nel quale sono espressi i principî [...] il 1805 e il 1810; statuti furono dette la costituzione napoletana del 1808, quelle toscana, romana e siciliana, rispettivamente del era già ben progredita prima che la rivoluzione francese portasse decisamente verso la codificazione.
Molti ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] e il Mare del Nord, già frequentati dalle navi napoletane.
Vi era inoltre l’esigenza di mantenere i consolati non sarà sciolta se non il giorno in cui vi sarà in Francia una rivoluzione radicale e violenta» (Nigra ad Artom il 19 gennaio 1868, DDI, X, ...
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L’amministrazione centrale
Guido Melis
Torino, 4 aprile 1863. Al centralissimo teatro Alfieri va in scena per la prima volta una commedia in dialetto piemontese di Vittorio Bersezio. È un testo che [...] decreto n. 3618 del 1886 sull’ampliamento e risanamento e la fognatura napoletana, la legge n. 3958 del 1886 a favore dei danneggiati dall’ i primi sintomi di una vera e propria «rivoluzione culturale» destinata a manifestarsi con più incisività nel ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] Jacques Duèse rimase probabilmente ancora per qualche tempo presso la corte napoletana, al servizio di Roberto d'Angiò, succeduto al padre spoglie mortali siano state gettate nel Rodano durante la Rivoluzione Francese.
Fonti e Bibl.: E. Baluze, Vitae ...
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MANCINI, Pasquale Stanislao
*
Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] degli hegeliani" (M.L. Cicalese, M. e gli hegeliani napoletani nell'esilio torinese, in P.S. M.: l'uomo, lo riferimenti a G.B. Vico, al di là della discendenza dalla Rivoluzione francese, al di là dei prelievi da Gioberti, onestamente confessati, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La pena
Francesco Palazzo
Scienza penale ed esperienza giuridica
Due premesse sono utili a dichiarare in limine la coordinate di fondo, entro le quali si svolgerà la seguente rassegna della cultura [...] mettere in chiara luce nessi a lungo rimasti in ombra. La scuola napoletana, da Biagio Petrocelli (1892-1976) e Dario Santamaria (1925-1982), organizzata, criminalità economica ecc.). Basta sottolineare la rivoluzione – cui si è già accennato – ...
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Augusto Cerri
Abstract
La voce accenna alle origini e alle ragioni della rigidità costituzionale e poi della garanzia di questa attraverso la giurisdizione, nelle varie forme che ha assunto. Nel nostro [...] di sopra delle maggioranze future.
Di ciò si discusse nella rivoluzione americana ed in quella francese (e di questa discussione è M., Mario Pagano e il progetto di costituzione della repubblica napoletana, Roma, 1994, 175 ss. Si tratta, peraltro, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La costituzionalizzazione del processo penale
Giorgia Alessi
Il minimalismo dei lumi e le sue aporie
La prospettiva minimalista con cui i lumi guardarono all’orizzonte del penale d’ancien régime e alle [...] 2008, p. 231); dopo Beccaria, era la scuola giuridica napoletana, negli anni Ottanta, a rilanciare in tutta Europa l’ puntuale riscontro negli articoli delle carte costituzionali della Rivoluzione francese, a partire dalla dichiarazione dei diritti ...
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napoletano
(meno com. napolitano) agg. e s. m. – 1. agg. Di Napoli, dei suoi abitanti, della loro storia, o di ciò che a essi si riferisce: il mare n., la costa n.; lo spirito n.; la cultura, l’arte, la poesia dialettale n.; canzoni, sceneggiate...
ipercapitalista
s. m. e f. e agg. Chi o che punta alla ricerca di un profitto eccessivo, al di fuori di ogni regola. ◆ A lui [Daniel Cohen] il partito socialista francese ha affidato il compito di aprire un numero speciale della sua rivista...