AGRESTI, Michele
Angela Valente
Nato a Napoli il 26 marzo 1775 dall'avvocato Liborio, fu iniziato alla professione di avvocato civilista da Michele Lopez Fonseca. Proclamata nel 1799 la repubblica, [...] . Agresti, R. Savarese, Napoli 1916; G. Paladino, Il 15 maggio del 1848 in Napoli, Milano 1920, p. 493; B. Croce, La Rivoluzionenapoletana del 1799, 4 ediz., Bari 1926, pp. 357,359; A. Genoino, Le Sicilie al tempo di Francesco I, Napoli 1934, p. 445 ...
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Biblioteconomia
Cenni storici
Il termine latino codex, nel suo significato originario, indicava, come liber, la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno; designò poi le tavolette cerate a uso [...] .
Diritto
Origini e sviluppo del diritto codificato
Poiché la Rivoluzione francese ha dato il primo esempio di codice, la Codice per lo Regno delle Due Sicilie. Alla codificazione napoletana seguì quella parmense: il codice civile fu promulgato nel ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] cesariani che non intendevano considerare perduta la causa della rivoluzione. La posizione di successore di Cesare fu presto contestata spinsero i Francesi ad abbandonare Roma alle truppe napoletane (30 settembre).
Caduta l’effimera Repubblica romana ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] si trattava che di un ritorno alle antiche libertà medievali: di una rivoluzione, è bene notarlo, non imposta, ma spontanea e, come tale, Candido Decembrio) furono scarsi e indiretti. La corte napoletana di Alfonso V d'Aragona non fu un vivo centro ...
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SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
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Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] gravità della politica europea era nell'Occidente, dalla campagna napoletana di Carlo VIII esso si era spostato verso il il 1820 e il 1830 si preparava un vasto mutamento, la rivoluzione parigina del luglio 1830 finì col dare lo spunto a un movimento ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] nel 1821 non poté muoversi, nel 1831 ebbe di tutta la rivoluzione dell'Italia centrale la parte più notevole. Insorta il 4 febbraio 'ultimo Seicento sono ligi all'opera veneziana o napoletana.
La consuetudine poi allo stile operistico influì sempre ...
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Religione. - La religione storicamente si attua nella vita associata; e, senza accogliere la teoria del Durkheim che la religione sia nata dalla società, non si può negare che fin dalle sue prime e più [...] applicazione del principio della libertà del lavoro e la Rivoluzione francese consacrò l'avversione generale contro le corporazioni. della terra come proprietà di tutti; della camorra napoletana, protetta dai Borboni, ma talora pure repressa, ...
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I. La giovinezza. - Nacque il 25 febbraio 1707 a Venezia, nel palazzo dei Centani a S. Tomà, da Giulio e da Margherita Savioni. Il nonno Carlo Alessandro, notaio, si era trasferito a Venezia da Modena. [...] , il Buranello e qualche maestro della scuola napoletana, e, in quello della pittura, il Tiepolo.
Egli rappresenta quel periodo, nel cuore del Settecento, in cui non s'avvertono ancora i rombi precursori della Rivoluzione, e il vivere è dolce, e la ...
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È una mostra pubblica, spesso periodica, dei prodotti del lavoro umano in un dato campo, per una data regione o di un periodo determinato; talvolta con premî ai migliori espositori.
Esposizioni di belle [...] spiegano come l'interesse per le esposizioni resistesse alla Rivoluzione e s'intensificasse poi con l'avvento di peintures modernes, Parigi 1930; D. Morelli e E. Dalbono, La scuola napoletana di pittura del secolo XIX, ed. B. Croce, Bari 1915; M ...
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MAFIA
Giuseppe Giarrizzo
(XXI, p. 863)
La parola e l'immagine. − La storia della m. è stata, e continua a essere in gran parte, storia del ''concetto'' di m. − un concetto in cui peraltro l'immagine [...] La lotta politica riprende in un curioso intreccio di restaurazione/rivoluzione, e i partiti, vecchi e nuovi, si attrezzano: m. e il ruolo in essa di Siciliani e di Napoletani, interessati peraltro al crescente mercato europeo e orientale della ...
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napoletano
(meno com. napolitano) agg. e s. m. – 1. agg. Di Napoli, dei suoi abitanti, della loro storia, o di ciò che a essi si riferisce: il mare n., la costa n.; lo spirito n.; la cultura, l’arte, la poesia dialettale n.; canzoni, sceneggiate...
ipercapitalista
s. m. e f. e agg. Chi o che punta alla ricerca di un profitto eccessivo, al di fuori di ogni regola. ◆ A lui [Daniel Cohen] il partito socialista francese ha affidato il compito di aprire un numero speciale della sua rivista...