WHITMAN, Walt
Mario Praz
Poeta nato a West Hills, Long Island (o Paumanok, secondo il nome da lui preferito), nello stato di New York, il 31 maggio 1819, e morto a Camden il 26 marzo 1892. La fattoria [...] di fervido cuore e di progredite vedute. Aiuti finanziarî di ammiratori inglesi (sollecitati da W. M. Rossetti) permisero un soggiorno in fu realmente in poesia autore di quella rivoluzione romantica che il Wordsworth aveva timidamente annunciato ...
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WIELAND, Christoph Martin
Vittorio Santoli
Letterato, nato ad Oberholzheim nei dintorni di Biberach (Svevia) il 5 settembre 1733, morto a Weimar il 20 gennaio 1813. Natura sensibile, trascorse la sua [...] dell'Idris e dell'Oberon è imitato dall'Ariosto) e inglesi (allo Shakespeare e al Chaucer per l'Oberon), ma soprattutto . Sul giudizio tranquillo e intelligente, del W. rispetto alla rivoluzione francese: A. Stern, W. u. die französische Revolution, ...
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Scrittore cubano, nato a Gibara il 22 aprile 1929. All'inizio alterna l'attività di scrittore con quella di giornalista, in particolare di critico cinematografico (raccoglierà più tardi i saggi più notevoli [...] a Londra, dove in seguito otterrà la cittadinanza inglese. Vincitore nel 1964 del premio Biblioteca Breve e del Sulle vicissitudini del personaggio Bustrófedon si orchestra una vera rivoluzione, sia per quanto attiene alle tecniche narrative sia ...
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Filologo inglese, nato a East Sheen (Londra) il 21 maggio 1920, morto a Cambridge il 24 novembre 1998. Dal 1952 fu professore nell'università di Oxford, dove tra il 1946 e il 1952 collaborò alla redazione [...] dei regni micenei e il problema a essa connesso della tradizione sull'arrivo dei Dori, che a suo parere adombra una rivoluzione interna al mondo miceneo, non una migrazione.
Pubblicò varie raccolte di documenti di epoca micenea, opere d'insieme e ...
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Critico, poeta e scrittore sovietico, nato a Pietroburgo il 19 marzo 1882, morto a Kuncevo il 28 ottobre 1969. C. crebbe a Odessa; autodidatta, studiò l'inglese e nel 1903-04 fu corrispondente da Londra, [...] della letteratura inglese e americana: in particolare amò la poesia di W. Whitman, che per primo divulgò in Russia (la prima, parziale traduzione apparve nel 1907). Intenso fu il lavoro pubblicistico di Č.: dopo la rivoluzione del 1905 organizzò ...
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Guerrazzi, Francesco Domenico
Scrittore e uomo politico (Livorno 1804 - Cecina, Livorno, 1873). Si laureò in giurisprudenza a Pisa nel 1824, ma appena un anno più tardi esordì nella carriera letteraria [...] cupe e macabre che lo avvicinarono al romanzo nero inglese. Acceso democratico, fondò nel 1829 il giornale «Indicatore Scritti (1847). Nel 1848-49 fu tra i protagonisti della rivoluzione in Toscana: nel febbraio 1849, fuggito Leopoldo II, costituì ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] qual'era al momento della scoperta da due lucidi tratti dall'inglese Seymour Kirkup, uno degli scopritori, e da Perseo Faltoni. erano destinati a esplodere più tardi in una grande rivoluzione, tuttavia quella sua relativa libertà di atteggiamenti in ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] si convince che a Roma non ci si andrà se non con la rivoluzione, "la quale rompa colla scure del boia la falsa cattedra di San Pietro rifiutando il sistema, seguito dai lirici tedeschi e inglesi, di fare coincidere le sillabe toniche del verso ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] l’onestà personale, ha fatto fortuna. Già la traduzione dell’originale inglese (1865), col titolo Chi s’aiuta il ciel l’aiuta, testimoniano un’evoluzione ancora lontana dalla vera e propria rivoluzione che si consumerà con Otello e Falstaff e con ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] a libertà parea a me, come a moltissimi siciliani, la rivoluzione contro i Borboni di Napoli e le menti e le armi nella 9 ediz. [in realtà 11 ediz.],Milano 1886, voll. 3; trad. inglese, London 1850, voll. 3; trad. tedesca di J. F. Schröder, Leipzig ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
Englog
s. m. inv. L’inglese modificato e semplificato dal contatto con la lingua tagalog, molto diffusa nella Repubblica delle Filippine. ◆ Chi apprende a parlare in inglese non assorbe passivamente la lingua, ma la trasforma. Nuove forme...