Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Andrea Vesalio
Massimo Rinaldi
Taciturno e malinconico, ma anche ambizioso e infaticabile promotore della propria ascesa sociale e professionale, Andrea Vesalio è unanimemente riconosciuto come il fondatore [...] di forte discontinuità sia in ambito anatomico sia dal punto di vista più latamente culturale, e rappresenta l’emblema di una rivoluzione greca di Zante (Zakynthos), dove, già malato e profondamente prostrato dal viaggio, egli morì il 15 ottobre 1564. ...
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PANTALEONI, Diomede
Riccardo Piccioni
– Nacque a Macerata il 21 marzo 1810, quartogenito di Pantaleone, avvocato, e di Marianna Petrucci, in una famiglia borghese fra le più facoltose della città.
Il [...] pubblicato sul milanese Giornale analitico di medicina nel luglio 1829.
La rivoluzione del 1831, che pure di ammodernamento dello Stato sabaudo, facendosi referente principale a Roma dei liberali filopiemontesi; in una lettera del 16 ottobre ...
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BARBATO, Nicolò (Nicola)
Massimo Ganci
Nacque a Piana dei Greci (od. Piana degli Albanesi) da Giuseppe e da Antonina Mandalà il 5 ott. 1856. Piccolo centro agricolo dell'entroterra palermitano, circondato [...] tribunale militare, non credeva nella possibilità di una rivoluzione senza insurrezioni artnate, possibilità che era con la forza pubblica, tra l'ottobre 1893 e il gennaio 1894 (cfr. E. La Loggia, I moti di Sicilia, in Giorn. degli Economisti, ...
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PAGLIANI, Luigi
Paola Zocchi
PAGLIANI, Luigi (Paolo Luigi Stefano). – Nacque a Genola (Cuneo) il 25 ottobre 1847 da Pietro, medico condotto e più volte sindaco del paese, e da Teresa Facelli.
Laureatosi [...] benefici che sarebbero derivati alla sanità pubblica dalla rivoluzione batteriologica che si profilava all’orizzonte.
Cominciata nella sala del commiato del tempio crematorio di Torino.
Fu autore di centinaia di pubblicazioni, tra cui, oltre a quelle ...
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PIGLI, Carlo
Fabio Bertini
Nacque ad Arezzo il 9 marzo del 1802 da Giovanni, promotore della Società delle stanze civiche e poi del teatro Petrarca, e da Caterina Mencucci.
Preparato dallo zio Donato, [...] 130; Pel matrimonio del conte Angelo Francisci colla contessa Amalia Morelli di Todi il 4 ottobre 1846, Firenze 1846; Relazione delle feste aretine, Arezzo 1847; Risposta di Carlo Pigli all’apologia di F. D. Guerrazzi, Arezzo 1852.
Fonti e Bibl.: Il ...
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GRILLENZONI, Carlo
Fabio Zavalloni
Nacque a Ferrara il 22 genn. 1814 da Giuseppe, affermato artista romagnolo, e da Giulia Pensa. Rimasto orfano del padre all'età di otto anni, il G. compì gli studi [...] al G. fu assegnata la cattedra di fisiologia all'Università di Ferrara.
Al momento della rivoluzione del 1848 il G. era papi e alla annessione al Regno di Sardegna. Nell'ottobre 1859 fu eletto al Consiglio comunale di Ferrara (ove rimase fino al 1862 ...
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AURISPA, Pirro
Amedeo Ricci
Nato a Macerata l'11 apr. 1799 da Livio, ed educato in un ambiente di patrioti, prese parte sin da giovane all'attività segreta dei carbonari maceratesi. Quando nel 1820 [...] che, essendo stato arrestato nell'ottobre 1820, rivelò il piano di sollevazione, facendo i nomi di alcuni cospiratori maceratesi. Arrestato il partecipato alla rivoluzione del 1831.
Nel 1848 l'A. fu tra i professori universitari di Macerata che ...
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rivoluzione degli ombrelli
loc. s.le f. Movimento di protesta, prevalentemente giovanile, sorto a Hong Kong con l'obiettivo di ottenere una maggiore democrazia e simbolizzato dagli ombrelli multicolori portati con sé dai manifestanti. ◆ [tit.]...
ottobre
ottóbre s. m. [lat. octōber -bris, agg., der. di octo «otto»]. – Decimo mese dell’anno nel calendario giuliano o gregoriano (l’ottavo nell’antico calendario romano, donde il nome): i primi, gli ultimi giorni d’o.; frutti che maturano...