CAPECELATRO, Giuseppe
Pietro Stella
Nacque a Napoli il 23 sett. 1744 da Tommaso dei duchi di Morrone e da Maddalena Perrelli dei duchi di Montestarace. Fece i suoi primi studi nel collegio di famiglia [...] membro del Corpo legislativo a Napoli. Il 9 febbraio davanti all'episcopio fu piantato l'albero della Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799, a cura di N. Cortese, Firenze 1926, ad Indicem; I.Rinieri, Della rovina di una monarchia, ...
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D'ANDREA, Girolamo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 12 apr. 1812 dal marchese Giovanni, esponente di una delle famiglie di più antica nobiltà del Regno meridionale, e da Lucrezia Rivera, anch'essa [...] protestantesimo.
Timoroso per la propria incolumità, già dal febbraio il D. aveva chiesto di essere richiamato: gli ultimi, tragici eventi lo indussero nel reprimere gli ultimi sussulti della rivoluzione e alcuni moti provocati dal ripristino del ...
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CAPRARA MONTECUCCOLI, Giovanni Battista
Giuseppe Pignatelli
Nato a Bologna il 29 maggio 1733 dal conte Francesco Raimondo Montecuccoli e da Maria Vittoria dei conti Caprara, assunse insieme con i fratelli [...] Pisa, e qui nel febbraio successivo gli fu comunicata ufficialmente la destinazione alla nunziatura di Vienna in sostituzione dell' quando, in occasione della rivoluzione del Brabante, chiese la mediazione di Roma.
Da respingere sostanzialmente è ...
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CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] cause, le conseguenze, i rimedi della questione sociale. Questa nasce dalla rivoluzione industriale, dalla libera concorrenza (frutto di un'utopistica concezione di un'umanità non ferita dal peccato originale), dalla soppressione delle corporazioni ...
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CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] papa, e facevano di tutto per tirare per le lunghe la stampa del Dialogo. Compiuta questa finalmente nel febbraio del '32, di progresso dell'uomo, e se non diede risultati di rilievo, testimonia una consapevolezza abbastanza lucida della rivoluzione ...
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BENVENUTI, Giovanni Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Belvedere (Ancona), in una nobile famiglia del luogo, da Giuseppe e da Maddalena Tosi, il 16 maggio 1765. Ordinato sacerdote a Iesi il 20 sett. [...] votato per il Cappellari. Questi, appena eletto, si trovò a dover affrontare la rivoluzione che il 4 e 5 febbraio aveva investito il territorio delle Legazioni, e minacciava di dilagare nelle Marche e nell'Umbria. Dopo aver pensato all'invio del card ...
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AMADUZZI, Giovanni Cristofano
Angelo Fabi
Nato a Savignano di Romagna il 18 ag. 1740, appartiene a quella generazione di eruditi romagnoli che fiorì tra la seconda metà del sec. XVIII e la prima del [...] febbraio 1770 ottenne la sovrintendenza alla stamperia della Congregazione di Propaganda Fide. In questo ufficio attese alla pubblicazione di numerosi alfabeti di queste sarebbe dovuta scaturire la "salutare rivoluzione, che la Chiesa da tanto tempo ...
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CALEPPI, Lorenzo
Lajos Pàsztor
Nato a Cervia il 29 apr. 1741 dal conte Nicola e da Luciana Salducci (Arch. Segr. Vat., Proc. Dat.171, f. 385: atto di battesimo), dopo aver compiuto gli studi medi presso [...] protezione della regina, ma si trattò di una speranza di breve durata. Già alla fine del febbraio successivo (ibid., 310, ff. - di una totale sconfessione di tutti gli scritti e gli atti della S. Sede nei riguardi della Rivoluzione, e di contrapporre ...
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PIO VI, papa
Marina Caffiero
PIO VI, papa. – Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e [...] Stato della Chiesa, accusava la Rivoluzionedi essere un’opera satanica e il risultato di un vasto complotto anticattolico, ’esercito pontificio a opera di Bonaparte lo costrinse al trattato di pace di Tolentino (19 febbraio 1797), firmato con le ...
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GASPARRI, Pietro
Carlo Fantappiè
Romeo Astorri
Nacque il 5 maggio 1852 da Bernardino e da Giovanna Silj, ambedue possidenti, a Capovallazza, allora comune di Visso, oggi di Ussita, in provincia di [...] ciò indotto a una valutazione non completamente negativa delle conseguenze della rivoluzione del febbraio 1917. La valutazione riguardava anche la Gran Bretagna, accusata di aver troppo concesso all'influenza russa in Medio Oriente. Il che, tuttavia ...
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febbraio
febbràio (ant. o region. febbraro) s. m. [lat. februarius, agg. der. di februus «purificante», perché presso i Romani destinato alla purificazione]. – Secondo mese dell’anno nel calendario giuliano e gregoriano, di 28 giorni (29 negli...
barra s. f. Nella musica rap, l’unità di misura che definisce la durata di una strofa; normalmente corrisponde a una battuta di quattro quarti. ♦ “Il clamore si crea anche quando non lo vogliamo”, prosegue J-Ax, “c’è chi ci accusa di farlo apposta,...