Scrittore (Magdeburgo 1771 - Aarau 1848). Dopo studî irregolari, compose (1790) una tragedia, Graf Monaldeschi, cui seguirono volumi di novelle, dialoghi, e perfino romanzi d'avventure (Abällino, der grosse [...] Geschichten (1822); Bilder aus der Schweiz (1824-26). Riportato dalla Rivoluzione di luglio sulla scena politica, ormai noto in tutta Europa, fu vicepresidente del Consiglio costituzionale. Fondò la rivista Prometheus, scrisse un'autobiografia (Eine ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] tratta tuttavia di un’élite: la maggior parte del paese resta ostile alla Rivoluzione.
1796-97: la guerra, che già nel di una lega doganale italiana (1847).
Il 12 gennaio 1848 scoppia a Palermo un’insurrezione che si diffonde rapidamente a ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] a Teheran, a seguito della rivoluzione islamica, e del fallimento del tentativo di liberare gli ostaggi. della North American Review poi, autore di The Biglow papers (1848; 1862), interessante esperimento nel dialetto della Nuova Inghilterra, e di ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] (con il nome di circolo di Borgogna). La diffusione del protestantesimo segnò per i P. l’inizio di una nuova , dove parteciparono alla Rivoluzione. A loro richiesta la le finanze statali, concesse nel 1848 una nuova Costituzione che istituiva il ...
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Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] indipendenti il 13 dicembre 1789.
Divampava intanto la Rivoluzione francese e, sebbene nel 1795 l’Austria con manifestarono pienamente nel 1848, costringendo Ferdinando I, salito al trono nel 1815, ad abdicare in favore del nipote Francesco Giuseppe ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] cui si ravvisano fasi diverse, si compì sul finire del 13° sec. a.C., salvo il permanere di Francia e a Francoforte nel 1811; nel 1848 ottennero l’emancipazione nello Stato sardo e diritti civili sanciti dalla rivoluzione francese. Alcuni studiosi ...
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Poeta, narratore, drammaturgo tedesco (Francoforte sul Meno 1749 - Weimar 1832). Genio fra i più poderosi e poliedrici della storia moderna, si manifestò in un'epoca in cui ormai risultava operante la [...] della Rivoluzione francese, G. da un lato dichiarò apertamente il proprio disprezzo verso gli ipocriti fautori del nuovo fossilizzato su posizioni esclusive e in ogni modo antiquate. Il 1848, e quanto ad esso tenne dietro, portò a rinvenire in ...
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Scrittore francese (Saint-Malo 1768 - Parigi 1848). Di nobile famiglia bretone, trascorse la prima infanzia nella cittadina natale, fece gli studî a Dol, Rennes, Dinan, passò lunghi periodi dell'adolescenza [...] la carriera militare, ma dopo la morte del padre (1786) alla vita di guarnigione preferì quella di Parigi, dove fu ricevuto a corte, frequentò i salotti e il mondo letterario. Scoppiata la rivoluzione, desideroso di avventure, s'imbarcò per l ...
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Poeta polacco (Nowogródek 1798 - Costantinopoli 1855). Compì gli studî universitarî a Vilnius e fece parte del gruppo dei Filomati. Arrestato nel 1823, fu mandato in esilio a Pietroburgo; rimase in Russia [...] in Italia. A Roma lo raggiunse nel 1830 l'annuncio della rivoluzione polacca, e partì per la Polonia, dove giunse però troppo tardi . Nel 1848 costituì in Italia con alcuni entusiasti una legione polacca che, sotto la guida del colonnello Kamieński ...
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Letterato e patriota ceco (Borová, Přibyslav, 1821 - Praga 1856). Intellettuale eclettico, fu soprattutto editore di giornali: il Národní noviny ("Il giornale del popolo"), intorno al quale nel 1848 si [...] dei Cechi e degli Slovacchi. Nel 1848, scoppiata la rivoluzione, fu inviato al parlamento boemo e poi a quello imperiale. Sebbene si fosse opposto al radicalismo antiasburgico, fu arrestato sul finire del 1851 e confinato a Bressanone, donde poté ...
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primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...
Biedermeier
‹bìidërmaiër› s. neutro, ted. [dal nome di un personaggio fittizio inventato dai poeti A. Kussmaul e L. Eichrodt tra il 1815 e il 1848, per indicare un bravo Tizio qualsiasi (bieder significa infatti «onesto, dabbene», ma anche...