Nato il 29 giugno 1801 a Mugron, vicino a Bayonne. Figlio di mercanti, tentò dapprima senza alcun successo gli affari agricoli; nel 1830 nominato giudice di pace del suo cantone e nel 1832 membro del consiglio [...] tempo (1845) il B. venne a Parigi per curare l'edizione del suo primo libro, Cobden et la ligue ou l'agitation anglaise pour la periodici. La campagna libero-scambista fu interrotta dalla rivoluzionedel1848, e B. diresse anch'egli i suoi sforzi ...
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Capo del ramo primogenito della casa di Borbone e pretendente al trono di Francia col nome di Enrico V. Nacque postumo a Parigi il 29 settembre 1820 dal duca di Berry, assassinato nel febbraio precedente, [...] che ebbe larga eco in Francia e provocò viva irritazione fra gli orleanisti. La rivoluzionedel1848 e le agitazioni politiche che la prolungarono ebbero sull'animo del conte di Ch. una ripercussione poco favorevole alla causa delle pubbliche libertà ...
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LEOPOLDO I re del Belgio
Giuseppe GALLAVRESI
Figlio del duca di Sassonia Coburgo Saalfeld, nato il 16 dicembre 1790, entrò adolescente al servizio dello zar Alessandro I di Russia e militò negli eserciti [...] destra cattolica e della sinistra liberale, L. consolidò la sua autorità al disopra dei partiti. Alla vigilia della rivoluzionedel1848 egli aveva affidato il governo al capo della sinistra Rogier che seppe salvaguardare la monarchia. Il colpo di ...
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Nacque nei dintorni di Bucarest, a Bolintin-din-Vale, secondo alcuni nel 1819, secondo altri nel 1826. Figlio di un romeno di Macedonia per nome Cosmadi, fece i suoi studî dapprima in casa di un boiaro [...] composte negli anni precedenti e che il Rosetti pubblicò poi a Bucarest col titolo di Melodiile Române.
Scoppiata la rivoluzionedel1848, tornò in patria e redasse, col Bălcescu e il Bolliac, il giornale Poporul Suveran (Il popolo sovrano), ma, dopo ...
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Nacque a Limoges il 15 ottobre 1784. Arruolatosi nei primordi dell'Impero, fece le campagne del 1806-7 nell'Europa Centrale, poi passò nella Spagna, dove si segnalò agli assedî di Pamplona e Saragozza, [...] quando la sottomissione della colonia poteva dirsi completa, tanto che Abd el-Kader si arrese pochi mesi dopo.
Allo scoppio della rivoluzionedel1848, il B. era comandante militare di Parigi; ma n0n riuscì a domare la rivolta e a salvare la dinastia ...
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FRANCESCO V d'Austria-Este, duca di Modena e Reggio
Giovanni Canevazzi
Figlio di Francesco IV e di Maria Beatrice di Savoia, nato a Modena il 1° giugno 1819, morto a Vienna il 20 novembre 1875. Non [...] poco scrupolosi e spesso inetti, preoccupati soltanto che il duca non facesse cosa che potesse contrariare l'Austria. La rivoluzionedel1848 costrinse Francesco V a qualche concessione, come alla formazione della guardia civica e all'allontanamento ...
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Giurista e uomo politico francese, nacque a Valenza, nell'attuale dipartimento della Drôme, il 31 maggio 1785. Suo padre, procuratore del re nel Delfinato, fu poi membro dell'Assemblea costituente. Avviato [...] della monarchia di luglio. Divenne presidente di sezione della Corte di cassazione e conservò la carica anche dopo la rivoluzionedel1848. Il rapido ristabilimento di un potere forte, come reazione alle agitazioni comuniste, fece sì che il B. fosse ...
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PARMA (XVI, p. 382)
È in via di ultimazione la fognatura della città.
Nuovi scavi e ritrovamenti recenti consentono ora di dire che la città romana, la quale può essere ricostruita solo nella estensione [...] dans la politique française au XVIII siècle, ivi 1930; G. Drey, Il cardinal Alberoni, Bologna 1932; id., Carlo II di Borbone e la rivoluzionedel1848, in Rassegna stor. Risorg., 1934; A. O. Quintavalle, La R. Galleria di Parma - Catalogo, Roma 1937. ...
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Nato ad Elberfeld il 18 ottobre 1798. Dopo lunghi viaggi all'estero fondò a Trieste il Lloyd austriaco. Nel 1848 fu eletto al parlamento tedesco di Francoforte; nel novembre seguente entrò come ministro [...] 'erario erano assai critiche. I gravi carichi, contratti durante le guerre napoleoniche, pesavano ancora sul bilancio; la rivoluzionedel1848, le guerre d'Italia e d'Ungheria avevano accresciuto il dissesto e il disagio; il pubblico aveva perduto ...
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NEGRUZZI, Constantin
Dan Simonescu
Scrittore romeno, discendente da un'antica famiglia moldava, nato nel 1807 (o 1808), morto il 25 agosto 1868. Apprese il greco e il francese e solo più tardi il romeno, [...] (nel 1838 e nel 1844). Per prudenza, ma anche per il suo temperamento d'artista, si tenne lontano dalla rivoluzionedel1848 né partecipò alla politica dell'"Unione dei principati" (1859). Per ragioni di salute viaggiò all'estero.
La sua attività ...
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primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...
Biedermeier
‹bìidërmaiër› s. neutro, ted. [dal nome di un personaggio fittizio inventato dai poeti A. Kussmaul e L. Eichrodt tra il 1815 e il 1848, per indicare un bravo Tizio qualsiasi (bieder significa infatti «onesto, dabbene», ma anche...