Ufficiale (Körösladány, Bassa Ungheria, 1828 - Palermo 1860). Tenente degli ussari nella rivoluzionedel1848-49, emigrò poi in Turchia, combattendo al servizio del sultano contro i Drusi del Libano (1850) [...] e nella guerra di Crimea. Arrivato nel 1859 in Italia per assumere il comando di un battaglione della legione ungherese, prese parte alla spedizione dei Mille e morì per le ferite riportate nell'assalto ...
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Patriota e uomo politico italiano (Secondigliano, Napoli, 1822 - Roma 1901); partecipò alla rivoluzionedel1848 a Napoli e quindi alla difesa di Roma e di Venezia (1849). Nel 1860 fu dei Mille, e nel [...] 1866 partecipò alla campagna del Trentino. Dal 1865 al 1880 fu deputato della sinistra. ...
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Storico e patriota romeno (Bucarest 1819 - Palermo 1852). Carbonaro, prese parte alla rivoluzionedel1848 ed entrò nel governo provvisorio. Rifugiatosi a Parigi, entrò in contatto con Mazzini, il cui [...] influsso è evidente nei suoi scritti. La sua principale opera, incompiuta, è la Istoria Românilor sub Mihaiu Vodă Viteazul ("Storia dei Romeni sotto Michele il Bravo", postuma, 1878). In collaborazione ...
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Figlia del re Massimiliano di Baviera e di Carolina di Baden (Monaco 1805 - Vienna 1872). Sposò nel 1824 l'arciduca Francesco Carlo, fratello dell'imperatore d'Austria Ferdinando I. Nella rivoluzionedel [...] 1848 riuscì a far dimettere Metternich e a far abdicare l'imperatore, mettendo sul trono il proprio figlio, Francesco Giuseppe; esercitò quindi grande influenza nella politica austriaca, in senso rigidamente conservatore e cattolico e di resistenza ...
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Patriota e uomo politico romeno (Bucarest 1828 - ivi 1914); partecipò alla rivoluzionedel1848; esiliato, si adoperò attivamente per l'unione dei principati di Valacchia e Moldavia, rientrando in patria [...] nel 1857. Ministro degli Esteri nel 1876, rappresentò poi il suo paese in varie capitali fra cui Roma ...
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Generale ungherese (Baja 1796 - Eywood, Inghilterra, 1858). Colonnello nell'esercito asburgico, aderì alla rivoluzionedel1848 e divenne ministro della Guerra e responsabile della guardia nazionale, poi [...] capo di S. M. di H. Dembiṅski; dopo la sconfitta della rivoluzione emigrò in Inghilterra. ...
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Dottrina che, sulla base delle formulazioni teoriche di K. Marx e F. Engels, propugna un sistema sociale nel quale sia i mezzi di produzione sia i mezzi di consumo sono sottratti alla proprietà privata [...] c. storico
Il Manifesto
Durante gli anni che precedono la crisi del1848, si svilupparono, in Francia, Svizzera, Belgio, Inghilterra, vari per una rivoluzione sociale attuata evitando il passaggio attraverso la fase storica del capitalismo.
Il ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] l’accordo si ruppe solo con l’avvicinarsi della crisi della Rivoluzione francese, e il divorzio fra il re e la nazione impresa dei fratelli Bandiera, nel giugno 1844). La crisi del1848, aperta in senso rivoluzionario e separatistico dalla Sicilia e ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] tratta tuttavia di un’élite: la maggior parte del paese resta ostile alla Rivoluzione.
1796-97: la guerra, che già nel di una lega doganale italiana (1847).
Il 12 gennaio 1848 scoppia a Palermo un’insurrezione che si diffonde rapidamente a ...
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Patriota (Messina 1794 - Castellammare del Golfo 1867), prese parte al movimento costituzionale siciliano del 1812 e, durante la restaurazione, fu relegato per due anni a Favignana. Durante la rivoluzione [...] e della Giustizia. Al fallimento di essa si rifugiò a Malta, ove scrisse le Memorie storiche e critiche della rivoluzione siciliana del1848 (1851-57), con le quali si distaccò dai moderati per passare al mazzinianismo. Tornato in patria (1860), fu ...
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primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...
Biedermeier
‹bìidërmaiër› s. neutro, ted. [dal nome di un personaggio fittizio inventato dai poeti A. Kussmaul e L. Eichrodt tra il 1815 e il 1848, per indicare un bravo Tizio qualsiasi (bieder significa infatti «onesto, dabbene», ma anche...