Nato a Gaeta il 14 aprile 1757, morto a Sorrento nel 1825. Figlio del tenente generale Giuseppe Bausan, entrò a soli dieci anni nell'Accademia di marina di Napoli, e col grado di guardiamarina (i ottobre [...] fu messo alla riforma e impiegato come giudice o presidente in diversi consigli di guerra e della marina. Durante la rivoluzionedel1820 fu eletto deputato al parlamento delle Due Sicilie, posto al comando delle forze navali spedite in Sicilia e più ...
Leggi Tutto
Generale spagnolo di origine francese, nato a Foix nel 1775. Dopo aver combattuto in patria contro la Rivoluzione, emigrò in Spagna, ove ottenne di far parte dell'esercito; e in Spagna visse quasi tutta [...] paese all'esercito napoleonico, allo scoppio della rivoluzionedel1820 fu mandato in esilio. Alla Restaurazione fu . Cadde in disgrazia quando Maria Cristina assunse le redini del governo. Sostituito in Barcellona dal gen. Llauder (dicembre 1832 ...
Leggi Tutto
Uomo d'armi spagnolo, nato a Castrillo de Duero nel 1775. Esordì nelle armi con la difesa del Rossiglione contro le truppe della Rivoluzione francese. Nell'aprile 1808 iniziò un'aspra guerriglia contro [...] (1813), a Vittoria. L'E. era popolarissimo. Quando Ferdinando VII, restaurato, abolì la costituzione del 1812, l'E. protestò e cadde in disgrazia. Scoppiata la rivoluzionedel1820, l'E. vi partecipò, ma, venuti i Francesi, fu costretto a fuggire in ...
Leggi Tutto
Nato a Palermo da Francesco, allora principe ereditario, e da Maria Isabella dei Borboni di Spagna il 12 gennaio 1810, morto a Caserta il 22 maggio 1859. Portò dapprima il titolo di duca di Noto, e nel [...] dagl'Inglesi di farne un re di Sicilia (1812) e più tardi (1820) dai carbonari di conferirgli la corona di Lombardia. Più tardi ancora qualcuno , onnipotente fino alla vigilia del 1848. Difese il papato dalla rivoluzione nel 1849, ma gli resistette ...
Leggi Tutto
PEPE, Guglielmo
Mario Menghini
Generale e patriota, fratello di Florestano (v.), nato a Squillace, in Calabria, il 13 febbraio 1783, morto presso Torino l'8 agosto 1855. Quattordicenne, fu mandato a [...] ) una narrazione degli avvenimenti napoletani del1820-21 (tradotta in francese, in spagnolo e in inglese), per cui ebbe a sostenere un duello con il Carascosa. Nel 1830 andò a Parigi sperando salute all'Italia dalla rivoluzione di luglio; e quando ...
Leggi Tutto
AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] . Biografie storico-politiche d'illustri italiani contemporanei, a cura di L. Carpi, IV, Milano 1888, pp. 459-478; A. Sansone, La rivoluzionedel1820 in Sicilia, Palermo 1888, pp. 241-254,335-349; Parole pronunziate da diversi oratori sul feretro ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] 1° vol., p. 49).
L’impegno di Carlo Troya verso gli studi medievali era nato al tempo dell’esilio seguito alla rivoluzionedel1820-21 (la stessa nella quale era stato implicato Colletta), con il saggio sul Veltro allegorico di Dante (1825), al quale ...
Leggi Tutto
COSENZ, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Gaeta il 12 genn. 1820 da Luigi e da Antonia Piria.
Il padre, figlio di François Cousin, un francese stabilitosi a Napoli verso la metà del 1700, dopo aver [...] del ceto militare alla vita dei Regno, una tradizione consolidata dalla recente rivoluzionedel1820 304 s.; II, pp. 422-438, 503, 506; P. Pieri, Storia milit. del Risorg., Torino 1962, ad Indicem. Sulla carriera nell'esercito e i rapporti con altri ...
Leggi Tutto
RUFFO, Fabrizio
Luca Addante
– Nacque il 16 settembre 1744 a San Lucido, sul Tirreno cosentino, da Litterio (o Litterino) e Giustiniana (o Giustina) Colonna.
Il padre era capo d’una linea collaterale [...] fu incluso nel Consiglio di Stato, conservando però la residenza e gli incarichi romani. Nondimeno, all’indomani della rivoluzionedel1820-21, Ferdinando di Borbone ricorse ancora all’esperienza dell’anziano cardinale. Nel marzo 1821, da Firenze, il ...
Leggi Tutto
BIANCHINI, Lodovico
Pasquale Villani
Nacque a Napoli l'11 agosto 1803, da Domenico e da Margherita Sciullo; già a soli quindici anni, mentre faceva ampie letture soprattutto di economia e di storia, [...] ma scritto tra il 1823 e il 1824, quando in Napoli - dopo la crisi finanziaria provocata dalla rivoluzionedel1820-21 - si discuteva del migliore assetto da dare al debito pubblico e al sistema finanziario.
Il ritardo nella pubblicazione pare fosse ...
Leggi Tutto