PELLICANO, Paolo
Enrico Francia
– Nacque a Reggio Calabria il 1° marzo 1813 da Pietro e Lucrezia Spanò.
Crebbe in un ambiente fortemente segnato dalla recente esperienza rivoluzionaria: il padre era [...] di Reggio Calabria nel 1846. Il suo dinamismo culturale e le sue doti oratorie contribuirono a farlo - Real Collegio (1817-1869). Inoltre: L. Manzi, I prodromi della rivoluzione del '48 in Aquilla e Reggio Calabria, Reggio di Calabria 1893, ad ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Anselmo
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 15 dic. 1819 dal duca Carlo e da Francesca dei marchesi Guerrieri Gonzaga.
Poco si sa dei suoi studi e della formazione giovanile, [...] , di interventi sociali, quali le istituzioni culturali e scientifiche cattoliche, le nuove congregazioni religiose di vita attiva attente al pauperismo e ai nuovi bisogni creati dalla rivoluzione industriale, le istituzioni del cattolicesimo sociale ...
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LOPEZ Y ROYO, Filippo
Raffaele Pittella
Nacque il 26 maggio 1728 a Monteroni (oggi Monteroni di Lecce), "terra" da tempo sottoposta alla giurisdizione feudale della sua famiglia, dal duca Antonio e [...] che caratterizzò gli anni immediatamente precedenti e successivi alla rivoluzione di Masaniello (Tommaso Aniello d'Amalfi) - i si dedicò con particolare zelo al riassetto materiale e culturale del seminario diocesano, fra i cui insegnanti volle anche ...
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FABI, Carlo Nicola Maria
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Viadana (paese allora nella diocesi di Cremona) nel Ducato di Mantova, l'8 ott. 1721, e fu battezzato il 9 con il nome di Girolamo Antonio [...] di esaminatore sinodale e di confessore. Nell'ambito culturale della città si distinse per dottrina, ma anche L'Ordine agostiniano e la riforma monastica dal Cinquecento alla vigilia della Rivoluzione francese, Leuven 1973, p. 256; R. Rìtzler-P. ...
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GRAZIOLI, Bartolomeo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Fontanella Mantovana (oggi Fontanella Grazioli, frazione di Casalromano) il 25 sett. 1804 da Giovanni e da Caterina Donelli, entrambi di condizione [...] mentre ancora lo frequentava, su quello della crescita culturale affiancava alla lettura dei testi sacri e all'approfondimento indipendentistici che di lì a poco avrebbero animato la rivoluzione lombarda, anch'essa ispirata nella sua prima fase dalle ...
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ELIGIO, Santo
V.H. Elbern
Vescovo di Noyon (641-660) ricordato anche come summus aurifex presso la corte merovingia; le fonti principali per ricostruirne la vita e le opere sono costituite dalla Vita [...] in oro per il monastero di Chelles, rifuso durante la Rivoluzione francese, ma conosciuto attraverso un'incisione di A. du Saussay motivi decorativi attestano il collegamento con un ambito culturale mediterraneo, ovvero aquitanico-goto. A Chelles si ...
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CALVETTI, Giuseppe
Francesco Malgeri
Nacque a Torino il 27 ott. 1819. Rimasto orfano di padre in tenera età, fece i primi studi al collegio S. Francesco di Torino e più tardi, nel 1831, al collegio [...] insegnò fisica e filosofia. La sua vasta preparazione culturale, soprattutto nel campo scientifico e teologico, la l'articolo si concludeva con un omaggio alla Francia, culla della rivoluzione, che era stata la prima a romperla con questa e ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
culturale
agg. [der. di cultura]. – Di cultura, della cultura, che riguarda la cultura: la formazione c. di un individuo, lo sviluppo c. di un popolo; avere una buona preparazione c.; attività, manifestazioni, iniziative c.; un’associazione...