LONGANO, Francesco
Antonio Trampus
Nacque a Ripalimosani, nel Molise, da Vito e da Dorotea Gentile, di povera famiglia. Secondo Borgna (p. 23, che cita l'atto di battesimo conservato nell'Archivio parrocchiale [...] filosofia nel seminario di Cerreto Sannita ma, scoraggiato dalla chiusura culturale di quell'ambiente, rientrò ben presto a Napoli. Dopo il che per il L. serviva a studiare le "periodiche rivoluzioni" nella storia dell'uomo e i loro effetti nei ...
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LUPOLI, Michele Arcangelo
Francesco Montanaro
Franco Palladino
Nacque a Frattamaggiore, presso Napoli, il 22 sett. 1765 da Lorenzo e Anna De Rosa. Da questa unione nacquero undici figli, tra i quali [...] il titolare B. D'Ambrosio. Per le competenze professionali e culturali, nel 1784 i cavalieri della città di Napoli lo elessero durante 13 anni difficili politicamente e socialmente, per la rivoluzione prima e la reazione dopo. Infine nel 1831 divenne ...
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L’islamismo oggi
Alberto Ventura
L’ultimo decennio del 20° sec. ha evidenziato i limiti e le crisi dell’islamismo militante, sia dal punto di vista ideologico sia sotto il profilo dell’azione politica. [...] sollevazioni popolari era da considerarsi ormai tramontata. La rivoluzione islamica in Iran del 1979, che in un in luce, l’islamismo deve molto del suo bagaglio culturale e ideologico all’odierna civiltà occidentale, e l’occidentalizzazione ...
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GAUDENZI, Paganino
Giampiero Brunelli
Nacque a Poschiavo, nei Grigioni, il 3 giugno 1595 da Tommaso, in una eminente famiglia di confessione riformata. Frequentò le Università di Basilea, Ratisbona [...] nello spiegare fenomeni ben inseriti nel sistema tolemaico. Nondimeno, parve compiutamente consapevole dell'importanza culturale della rivoluzione galileiana: esaltò la messa in discussione di teorie consolidate e progettò persino di redigere una ...
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CESTARI (Cestaro), Gennaro
Maria Aurora Tallarico
Secondogenito di quattro fratelli, nacque a Napoli il 19giugno 1753 da Serafina de' Sio, di famiglia napoletana, e da Giacomo Cestaro, professore nell'Accademia [...] entusiasticamente i contenuti. Le influenze di questa formazione culturale aperta alle correnti del pensiero filosofico e politico e G. Cestari, Napoli 1954; Id., Giuseppe e G. Cestari nella rivoluzione del 1799, in Il Fuidoro, V (1958), pp. 23-26;C. ...
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GERMANI, Gino
Luciano Pellicani
Nacque a Roma il 4 febbr. 1911, di famiglia cattolica, da Luigi e Lina Catalini. Nel 1931 si iscrisse alla facoltà di economia, ma, arrestato a motivo delle sue frequentazioni [...] un'originale interpretazione della "grande transizione" nella quale sono stati coinvolti i paesi dell'area culturale occidentale a partire dalla rivoluzione industriale.
Il suo punto di partenza fu la messa a punto della categoria tipico-ideale della ...
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GRANATA, Mauro
Francesca Maria Lo Faro
Nacque a Messina nel 1804, da Antonino, appartenente a una famiglia dell'antico patriziato cittadino nota per essere proprietaria dei bagni termali di Alì, e da [...] 1838, dopo la chiusura decretata nel 1678 a seguito della rivoluzione), il G. tenne un solenne discorso celebrativo dell'evento, , sindaco di Messina, il G. prese parte a molti progetti culturali. Nel 1842 fu tra coloro che diedero vita a L'Aristocle, ...
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CHIGI, Flavio
Concetta Maria Lipari
Nacque a Roma il 31 maggio 1810, nono dei dodici figli del principe Agostino Chigi Albani e della principessa Amalia Carlotta Barberini. La sua formazione fu tipica [...] ecclesiastico, la consapevolezza della propria impreparazione culturale aggiunse un ulteriore elemento di incertezza inflitta, sotto l'impulso e la protezione di Napoleone, dalla rivoluzione italiana ai diritti della S. Sede.
I dispacci del C. ...
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PASCHINI, Pio
Marino Zabbia
– Nacque a Tolmezzo, in Carnia, il 2 marzo 1878, primo di undici figli, da Daniele e da Caterina Bonitti, originaria di Gemona del Friuli.
Dopo avere compiuto i primi studi [...] diritto canonico, e cominciò a partecipare alla vita culturale cittadina divenendo socio – corrispondente nel 1907, ordinario e quindi scorsa assai più rapidamente sino alla Rivoluzione francese.
Storico quasi esclusivamente del Medioevo quando si ...
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MANACORDA, Emiliano
Giuseppe Griseri
Nacque il 16 ag. 1833 a Penango, presso Asti, da Filippo e Giovanna Gatti. Dopo aver compiuto gli studi nel seminario di Casale Monferrato, il 9 apr. 1859 venne [...] e risoluto di carattere, fornito di una vasta preparazione culturale, sia pure di stampo tradizionale, si preoccupò in primo de Maistre, il M. si era convinto che la Rivoluzione francese del 1789, provocando una grave crisi di autorità, avesse ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
culturale
agg. [der. di cultura]. – Di cultura, della cultura, che riguarda la cultura: la formazione c. di un individuo, lo sviluppo c. di un popolo; avere una buona preparazione c.; attività, manifestazioni, iniziative c.; un’associazione...