AZEGLIO, Cesare Taparelli marchese di
Guido Verucci
Nato a Torino il 10 febbr. 1763 da Roberto Taparelli, conte di Lagnasco, e da Giustina Genolla Taparelli, entrò nel 1774 nel reggimento della Regina, [...] con il Lanteri, si completò probabilmente la formazione culturale e religiosa dell'Azeglio. Scoppiata nel 1792 la s., 425 s.; D. Carutti, Storia della corte di Savoia durante la Rivoluzione Francese e l'Impero, II, Torino-Roma 1892, pp. 270, 358 ...
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Movimenti integralistici
Gilles Kepel
Movimenti integralistici e società
A partire dalla metà degli anni settanta nel mondo cristiano, giudaico e islamico hanno fatto la loro comparsa diversi movimenti [...] anzitutto di natura demografica, ma presenta pure una dimensione culturale e ideologica e, in ultima analisi, rimette radicalmente 'dall'alto') è esemplificata nel mondo musulmano dalla rivoluzione islamica iraniana del 1979, frutto di una riuscita ...
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BOSSI, Luigi
Lucia Sebastiani
Nato a Milano il 25 febbr. 1758, secondogenito del marchese Benigno e di Teresa Bendoni, fu destinato alla carriera ecclesiastica. Ricevette privatamente un'istruzione [...] questi considerava gravi torti del B. l'aver contribuito alla rivoluzione di Venezia e collaborato con i Francesi alla razzia delle stampe commedie e un volume di tragedie. Legato al mondo culturale, fu amico del Foscolo, conosciuto a Venezia e poi ...
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Sacrificio
Enrico Comba
Il sacrificio consiste in un atto rituale attraverso il quale si dedica un oggetto o un animale o un essere umano a un'entità sovrumana o divina, sottraendolo alla sfera quotidiana, [...] passaggio alla cultura agricola, avvenuto in seguito alla 'rivoluzione neolitica', i rituali di caccia, da attività di una condizione privilegiata (Scarduelli 1980). In un contesto storico-culturale diverso, M. Detienne e J.-P. Vernant (La cuisine ...
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DOLFIN, Giovanni Paolo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sebenico in Dalmazia il 4 genn. 1736 da Antonio e da Daria Laghi.
Il padre, nato il 7 giugno 1711 da Giovanni Paolo, del ramo dei Dolfin di S. Maurizio, [...] a curare in modo particolare la preparazione culturale dei chierici (una delibera del 9 giugno Storia di Bergamo, III-V, Bergamo 1959, ad Indices; G. Bonicelli, Rivoluzione e Restaurazione a Bergamo , Bergamo 1961, ad Indicem; A. Vecchi, Correnti ...
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GENOCCHI, Giovanni
Rocco Cerrato
Nacque a Ravenna il 30 luglio 1860 da Federico e da Celeste Gori. Compiuti i primi studi nel seminario diocesano, nel 1877 passò a Roma al pontificio seminario Pio. [...] 'ossessiva preoccupazione di Pio X nei confronti del nuovo movimento culturale e religioso e la convinzione del pontefice di avere al La fine dell'Impero austro-ungarico e la rivoluzione sovietica sembravano aver aperto la possibilità di proclamare ...
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DI CHIARA, Stefano
Mario Condorelli
Nato a Palermo nel dicembre del 1752 da Giuseppe e da Antonia Clementi, in una modesta famiglia che non vantava tradizioni intellettuali, fu nondimeno dal padre indirizzato [...] decretata dal governo borbonico nel 1767, visse un'esperienza culturale di tipo opposto, continuando la propria formazione in siciliana, come l'esperienza costituzionale del 1812-1815e la rivoluzione del 1820-21; ma essi non lasciarono alcuna traccia ...
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FORGES DAVANZATI, Domenico
Toni Iermano
Nacque a Palo del Colle, nella terra di Bari, il 3 nov. 1742 da Michele e Camilla Vernaleone. Rimasto orfano di madre in tenera età, fu affidato alle cure e alla [...] dall'attivismo filogiacobino di alcune personalità del mondo culturale napoletano. Il F. ufficialmente restava fuori Napoli. Il F. abbandonava una famiglia duramente provata dalla rivoluzione, sconvolta dai lutti e impoverita dalla confisca dei beni. ...
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PETTAZZONI, Raffaele
Natale Spineto
PETTAZZONI, Raffaele. – Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 3 febbraio 1883 da Cesare e Maria Luigia Minezzi.
Intorno ai diciott’anni abbandonò la fede [...] anteriore. L’idea dell’origine del monoteismo per «rivoluzione», e non per «evoluzione» rispetto a un di essi si spiegano, oltre che in ragione delle diversità storiche e culturali, in considerazione della fase nella quale tale sviluppo si è, volta ...
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La santità
Sofia Boesch Gajano
La santità si può definire un’esperienza religiosa che tende all’avvicinamento o all’unione con il Divino nel superamento dei limiti della condizione umana. La storia [...] loro riconosciuto da singoli e da intere comunità; culturale in quanto sono oggetto di un ininterrotto interesse di dei valori più puri della tradizione spagnola e cristiana. Guerre e rivoluzioni hanno bisogno di eroi, di culti e di miti: così fu ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
culturale
agg. [der. di cultura]. – Di cultura, della cultura, che riguarda la cultura: la formazione c. di un individuo, lo sviluppo c. di un popolo; avere una buona preparazione c.; attività, manifestazioni, iniziative c.; un’associazione...