POLLEDRO, Alfredo
Cesare G. De Michelis
POLLEDRO, Alfredo. – Nacque a Torino il 24 aprile 1885 da Stefano (nato nel 1856).
Studiò giurisprudenza nella sua città, laureandosi nel 1904; accostatosi all’ala [...] tra l’altro tradusse con lui opuscoli di propaganda dopo la rivoluzione del 1905, fu ostile alla guerra di Libia, ma allo e a una di genere divulgativo, ma con una forte consapevolezza culturale, della quale l’editrice Slavia dei Polledro è stata la ...
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GUTIERREZ ALEA, Tomas
Francesco Salina
Gutiérrez Alea, Tomás (detto Titón)
Regista cubano, nato a L'Avana l'11 dicembre 1928 e morto ivi il 16 aprile 1996. Fu uno dei più significativi autori del cinema [...] . Nel 1950 fu tra i fondatori della società culturale Nuestro Tiempo, che riuniva la maggior parte degli intellettuali cui si narra di una famiglia borghese che, dopo la rivoluzione, si chiude nella propria abitazione per non essere contaminata dai ...
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Makhmalbaf, Mohsen
Massimo Causo
Regista, sceneggiatore e montatore cinematografico iraniano, nato a Teheran il 29 maggio 1957. Il suo cinema, scaturito dal contatto diretto con le prime esperienze [...] cui M. faceva parte. Uscito dal carcere poco dopo la rivoluzione del 1979, abbandonò la politica per impegnarsi nel campo artistico, convinto della necessità di contribuire alla rifondazione culturale della società iraniana. Realizzò in pieno clima ...
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Diegues, Carlos (propr. Fontes Diegues, Carlos José)
Enzo Sallustro
Regista cinematografico brasiliano, nato a Maceió (Alagoas) il 19 maggio 1940. In costante equilibrio tra ragioni artistiche e attenzione [...] . Sempre attento a valorizzare il patrimonio culturale brasiliano, nel settore sia musicale (mediante de Janeiro 1993; Festival internazionale Cinema Giovani, Prima e dopo la rivoluzione. Brasile anni '60, dal Cinema Nôvo al Cinema Marginal, a ...
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Alexéieff, Alexandre
Daniele Dottorini
Adattamento francese del nome di Aleksandr Alekseev, regista del cinema di animazione, incisore e illustratore russo, naturalizzato francese, nato a Kazan′ il [...] la quale iniziò a interessarsi al disegno. Aderì convinto alla rivoluzione bolscevica (ott. 1917), ma ne rimase ben presto N.V. Gogol′ serve come spunto per rievocare l'atmosfera culturale della Russia ottocentesca, cui A. rimase sempre legato. Ne è ...
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AGUGLIA, Salvatore
Francesco Brancato
Nacque a Termini Imerese (Palermo) il 10 marzo 1810 da Francesco, iscritto alla carboneria, per cui dovette soffrire anche il carcere. Laureatosi in giurisprudenza, [...] Trasferitosi a Napoli verso il 1841, vi svolse attività di avvocato e di studioso, stimolato dal più ricco ambiente culturale. Scoppiata la rivoluzione del '48 in Sicilia, e non sentendosi sicuro a Napoli per le sue tendenze separatiste, esulò a Roma ...
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BOLDRINI, Luigi
Renato Giusti
Nato a Mantova il 21 luglio 1828 dal notaio Giacomo e da Chiara Bertoli, di famiglia agiata, ricevette una solida istruzione anche se non giunse alla laurea dottorale. [...] politico, secondo un orientamento liberale, sia nel campo culturale sociale - attraverso una ricerca delle ragioni dell'insuccesso " fuori di ogni setta, e come si entusiasmò, giovane, nella rivoluzione del '48, così non si abbatté, nel 1859, dopo la ...
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Ivan il Terribile
Silvia Moretti
Il primo zar di Russia
A metà del Cinquecento lo zar Ivan IV il Terribile fu il fondatore della potenza russa. Attraverso l'opera di contenimento della nobiltà ‒ che [...] venti anni Aleksandrov divenne il centro politico, economico e culturale della Russia e soprattutto il cuore dello Stato di polizia fondando una dinastia che regnò ininterrottamente in Russia fino alla Rivoluzione bolscevica dell'inizio del Novecento. ...
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BAROLO, Carlo Tancredi Falletti marchese di
Francesco Valentini
Nacque a Torino il 26 ott. 1782 dal marchese Ottavio e Paolina d'Oncieu di Chaffardon. I Barolo furono tra i pochi nobili piemontesi che [...] istituzione della prima Cassa di Risparmio in Piemonte.
Dopo la rivoluzione del 1821 il B. aveva fatto parte della consulta da quelli di Ferrante Aporti. più profondamente orientati sul piano culturale e su quello religioso. Il B. illustrò gli scopi ...
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CATENA, Pietro
Giulio Cesare Giacobbe
Della sua vita si conoscono pochissimi elementi: nacque a Venezia nel 1501; nel 1547 fu nominato lettore di matematiche presso l'università di Padova (la stessa [...] che ancora si trascinava in quegli anni, e contribuendo soprattutto alla creazione di un clima culturale favorevole alla rivoluzione scientifica galileiana con l'ampliare notevolmente la prospettiva gnoseologica tradizionale.
Oltre alle citate, il C ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
culturale
agg. [der. di cultura]. – Di cultura, della cultura, che riguarda la cultura: la formazione c. di un individuo, lo sviluppo c. di un popolo; avere una buona preparazione c.; attività, manifestazioni, iniziative c.; un’associazione...