GIUSEPPE Cafasso, santo
Giuseppe Tuninetti
Nacque a Castelnuovo d'Asti (oggi Castelnuovo Don Bosco) il 15 genn. 1811, al tempo della dominazione francese, da Giovanni e da Orsola Beltramo, coltivatori. [...] Stella, Il prete piemontese dell'800 tra la Rivoluzione francese e la rivoluzione industriale. Atti del Convegno… 1972, Torino 1972 Il clero piemontese: sua estrazione sociale, sua formazione culturale e sua attività pastorale. Alcuni apporti alla sua ...
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missioni
Nella storia delle religioni, l’incarico di diffondere un messaggio religioso conferito a determinati individui (missionari) dal fondatore di una religione o da chi ne ha avuto da lui delega [...] riduzioni gesuitiche furono un grandioso esperimento religioso, culturale e sociale nel quale gli indigeni sperimentarono (1703) e alla Corea (1784). Negli anni della Rivoluzione francese e del periodo napoleonico la Congregazione de Propaganda fide ...
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MANDELLI, Fortunato (al secolo Giovanni Antonio Baldissera)
Antonella Barzazi
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Angelo, il 15 dic. 1728 da Giovanni Battista, "dottor causidico", e da Maria Angeli, [...] dolorosa della precarietà, della prossima fine di un mondo culturale e politico, che a più riprese si avverte nella della Chiesa( (Roma 1799), energico richiamo, sullo sfondo della Rivoluzione di Francia, all'identità tra la Chiesa e un pontificato ...
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FERRAZZI, Giuseppe Iacopo
Paolo Preto
Nato a Cartigliano (Vicenza) il 19 marzo 1813, da Michele Pio, agente comunale, e Maria Bertoncello, entrò in seminario a dieci anni e fu ordinato sacerdote il [...] di vita, accolse conferenze e contributi di notevole prestigio culturale e scientifico; più tardi, nel 1872, promosse le .
Il suo ardente patriottismo si rivelò durante la rivoluzione del 1848; impaziente dell'attendismo del Comitato provvisorio ...
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BOLGENI, Giovan Vincenzo
Renzo De Felice
Nato a Bergamo il 22 genn. 1733, il 31 ott. 1747 fu accolto come novizio nella provincia romana dei gesuiti. Studiò teologia a Roma, ove ebbe per maestro G. [...] I, p. 146).
Le prime manifestazioni e l'affermarsi della rivoluzione in Francia determinarono nella vita e nell'attività del B. una prima persona di alcune delle tesi che sul piano culturale e ideologico più avevano contribuito a dare uno sbocco ...
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GUADAGNI, Francesco
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Roma nel 1769 da Giacomo, giureconsulto, originario di Fara Sabina e da Teresa Franceschini. Seguendo una prassi della società romana più tradizionalista, [...] . Organo degli zelanti, fondata tra 1799 e 1802 per resistere a ogni innovazione disciplinare e culturale che potesse giungere dalla Rivoluzione o da Napoleone, aveva attraversato una crisi nel 1821, quando Consalvi era riuscito ad allontanare ...
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CINGARI, Alfonso
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Bologna il 17 ott. 1748 da Giovanni Battista, rinomato medico, e da Eleonora Santini, figlia del medico Gian Maria. A sette anni venne inviato dai genitori [...] (di laici e basso clero) di limitato livello culturale. In questo ambito è una significativa testimonianza di come il magistero della Chiesa negli anni che vanno dalla Rivoluzione alla Restaurazione da prevalenti preoccupazioni di teologia morale ...
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BORROMEO, Vitaliano
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Milano il 3 marzo 1720, in una delle più nobili famiglie milanesi, terzogenito del conte Giovanni Benedetto e di Clelia del Grillo. Dopo aver compiuto [...] permanenza a Firenze il B. si distinse anche in campo culturale proteggendo con generoso mecenatismo vari studiosi: fra gli altri, di punta della pubblicistica filocuriale. Scoppiata in Francia la Rivoluzione, il B. fu chiamato a far parte, insieme ...
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CHIARIZIA, Ottavio Maria
Giuseppe Pignatelli
Nato a Sepino (Campobasso) il 22 ott. 1729, entrò nell'Ordine dei predicatori in giovane età. Portò a termine il noviziato e i primi studi nel convento di [...] dei Gavoti, cui apparteneva.
Mancano notizie sulla sua formazione culturale e soltanto la sua nomina a teologo di un uomo de' moderni governi, ed arrestato il corso alle frequenti rivoluzioni" e più di ogni altro strumento repressivo è in grado ...
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FERRARI, Tommaso Maria (al secolo Pier Agostino)
Eugenio Di Rienzo
Nacque a Manduria (allora detta anche Casalnuovo) in provincia di Taranto, il 20 nov. 1647, dal giurista Francesco e da Vittoria Bruni; [...] ., a sfondo diplomatico, politico-religioso e culturale, che lo legherà ai regnanti cattolici europei Romae 1916, p. 59; A. C. Jemolo, Ilgiansenismo in Italia prima della Rivoluzione, Bari 1928, p. 102; G. Arnò, Una gloria dell'Ordine domenicano nel ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
culturale
agg. [der. di cultura]. – Di cultura, della cultura, che riguarda la cultura: la formazione c. di un individuo, lo sviluppo c. di un popolo; avere una buona preparazione c.; attività, manifestazioni, iniziative c.; un’associazione...