Dittatura
Karl Dietrich Bracher
Il concetto
Il concetto di dittatura, come tutti i concetti storico-politici fondamentali, ha subito nel corso della sua storia bimillenaria un mutamento di significato, [...] costituzione.
Il caso sovietico
In Russia, nel 1917, fu una rivoluzione in due fasi a preparare la strada alla dittatura comunista bolscevica basata sul partito unico. La 'rivoluzione di febbraio' nacque non da ultimo dall'esigenza di concludere la ...
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bolscevismo
Movimento politico e dottrina sviluppatisi in Russia. Il b. nacque all’interno del Partito operaio socialdemocratico russo, fondato nel 1898 da G.V. Plechanov e da P. Axelrod. Durante il [...] sviluppo della società e delle istituzioni borghesi avrebbe potuto creare le condizioni per una futura rivoluzione socialista in Russia. Invece i bolscevichi, a partire da aprile, si convertirono alla prospettiva, indicata da Lenin, di un rapido ...
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Appartenente alla frazione di minoranza (men´ševik «minoritario») del Partito operaio socialdemocratico russo, costituitasi durante il secondo congresso (Londra 1903) e definitivamente separatasi da quella [...] . Martov e altri), differenziatasi in origine da quella bolscevica soprattutto per la concezione del partito e della sua profilo tattico e degli obiettivi politici, mirando a una rivoluzione liberale borghese, con un approccio graduale al socialismo; ...
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Populismo
Bruno Bongiovanni
di Bruno Bongiovanni
Populismo
Prologo in Russia
Il termine 'populismo' corrisponde alla parola russa narodničestvo, la quale, a sua volta, deriva da narod, ovverossia [...] zarismo 'asiatico', aveva fornito sino all'irrompere del bolscevismo, insieme alle altre forze del passato, un contributo decisivo all'azzeramento della possibilità stessa di una rivoluzione liberale in Russia.
Sul terreno letterario, tuttavia, il ...
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Stalinismo
Giuseppe Boffa
Definizione
Col termine 'stalinismo' si indica in genere quel particolare sviluppo della Rivoluzione russa e del movimento comunista, che da quella rivoluzione prese le mosse, [...] suoi sostenitori, lo stalinismo era solo lo sviluppo coerente, logico, persino ineluttabile dell'indirizzo che i bolscevichi avevano impresso alla Rivoluzione russa, e quindi dell'operato e del pensiero politico di Lenin. Si ammetteva che vi fossero ...
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movimento operaio e sindacale
L’espressione indica l’insieme delle forme di organizzazione, rappresentanza e tutela assunte dalla classe operaia a difesa delle proprie condizioni di lavoro e di vita [...] nella terza Internazionale fondata a Mosca nel 1919, a creare nel Paese un clima di panico per una rivoluzione di tipo bolscevico che sembrava imminente. La ricomposizione non avvenne con il semplice esaurimento dell’ondata delle occupazioni e col ...
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rivoluzioni russe
Massimo L. Salvadori
Le giornate che sconvolsero la storia del Novecento
La rivoluzione del 1905 e le due rivoluzioni del 1917, l’una di febbraio che provocò la caduta dello zarismo [...] , tentò un colpo di Stato reazionario, il governo, diretto dal socialrivoluzionario Aleksandr F. Kerenskij, si unì ai bolscevichi per respingerlo.
I bolscevichi e la Rivoluzione di ottobre
La sconfitta di Kornilov allargò enormemente l’influenza dei ...
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I campi di concentramento
Francesco Tuccari
Con l’espressione «campo di concentramento» si indica in senso lato un’ampia tipologia di luoghi di reclusione e di internamento finalizzati alla deportazione, [...] di concentramento finalizzati al «terrore» e soprattutto al «lavoro schiavo» furono istituiti nella Russia bolscevica (dal 1922 Unione Sovietica) all’indomani della Rivoluzione d’ottobre (1917) e della fine della Prima guerra mondiale (1914-18). A ...
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panslavismo
Termine che denota un complesso eterogeneo di posizioni ideologiche e politiche il cui fulcro unificante consiste nell’affermazione dell’esistenza di una comune identità nazionale dei popoli [...] ideologica del p. accompagnò lo scoppio della Prima guerra mondiale, ma dopo la Rivoluzione di ottobre (1917) la nuova classe politica bolscevica – paladina dell’internazionalismo socialista – screditò le posizioni dei panslavisti come reazionarie e ...
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Partito comunista dell'Unione Sovietica (PCUS)
Partito comunista dell’Unione Sovietica
(PCUS, Kommunističeskaya partija sovetsgogo sojuza, KPSS) Partito politico russo, continuatore dell’esperienza [...] Quest’ultimo, sempre sotto la guida di Lenin, nel 1917 fu protagonista della Rivoluzione d’ottobre e nel 1918 prese il nome di Partito comunista russo (bolscevico). Nel 1919 fu il principale promotore dell’Internazionale comunista (➔ Comintern). All ...
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guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...
ottobre
ottóbre s. m. [lat. octōber -bris, agg., der. di octo «otto»]. – Decimo mese dell’anno nel calendario giuliano o gregoriano (l’ottavo nell’antico calendario romano, donde il nome): i primi, gli ultimi giorni d’o.; frutti che maturano...