Barnet, Boris Vasil´evič
Daniele Dottorini
Attore e regista cinematografico russo, nato a Mosca il 16 giugno 1902 e morto a Riga (Lettonia) l'8 gennaio 1965. Autore dallo stile inconfondibile, dal taglio [...] critica, si può considerare uno degli esponenti più importanti del cinema classico sovietico.In gioventù aderì alla rivoluzionebolscevica (ottobre 1917), arruolandosi, durante la guerra civile, nell'Armata Rossa. Dopo aver fatto il pugile, si ...
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Ivan il Terribile
Silvia Moretti
Il primo zar di Russia
A metà del Cinquecento lo zar Ivan IV il Terribile fu il fondatore della potenza russa. Attraverso l'opera di contenimento della nobiltà ‒ che [...] 'impero fu fortemente minacciata. All'inizio del Seicento, però, un nuovo zar, Michele Romanov, ricostituì l'autorità dello Stato fondando una dinastia che regnò ininterrottamente in Russia fino alla Rivoluzionebolscevica dell'inizio del Novecento. ...
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Noris, Assia
Francesco Costa
Nome d'arte di Anastasia Noris von Gerzfeld, attrice cinematografica, nata a San Pietroburgo il 26 febbraio 1912, da padre tedesco e madre ucraina, e morta a Sanremo il [...] dalla tragedia della Seconda guerra mondiale.
Cresciuta in Francia dopo la fuga dei genitori dalla Russia allo scoppio della rivoluzionebolscevica, e stabilitasi in Italia all'inizio degli anni Trenta, esordì in Tre uomini in frack (1933) di Mario ...
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Tschechowa, Olga (nata Olga von Knipper)
Francesco Costa
Attrice cinematografica tedesca, nata ad Aleksandropol′ (od. Kumayri, Armenia) il 26 aprile 1897, da padre tedesco e madre di origini austro-irlandesi, [...] , si dedicò al teatro frequentando la scuola di Konstantin S. Stanislavskij a Mosca. Esule a Berlino dopo la rivoluzionebolscevica, esordì nel cinema recitando in Schloss Vogelöd (1921; Il castello di Vogelöd) di Friedrich W. Murnau. S'impose ...
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PIO XI, papa
Francesco Margiotta Broglio
PIO XI, papa. – Achille Ratti nacque a Desio, borgo tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco e di Teresa Galli di Saronno. Venne battezzato [...] Chiesa «più polacca e meno romana». Al momento dell’invasione bolscevica di Varsavia, nell’estate del 1920, Ratti non lasciò la degli anni Trenta e a quella che è stata definita «la rivoluzione culturale che ne costituì il sostrato» (De Felice, 1965- ...
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BENEDETTO XV, papa
Gabriele De Rosa
Giacomo Della Chiesa nacque a Genova il 21 nov. 1854 dal marchese Giuseppe, di antica illustre famiglia, originaria dai duchi di Spoleto, e da Giovanna Migliorati, [...] e lituani specialmente durante l'offensiva della Russia bolscevica, decisa a respingere il piano del generale Piłsudski il ritorno delle Chiese orientali separate. Quando scoppiò la rivoluzione russa, ritenne giunto il momento per cercare di liberare ...
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Un pugno d’acciaio sull’Unione Sovietica
Stalin è stato, con Adolf Hitler e Mao Zedong, la maggiore figura di dittatore del Novecento. Succeduto a Lenin nella guida della Russia comunista, dopo aver distrutto [...] arrestato e deportato in Siberia, dalla quale venne liberato nel 1917 dopo il crollo dello zarismo (rivoluzioni russe). Giunti i bolscevichi al potere nell’ottobre 1917, Stalin fece parte del governo come commissario alle nazionalità fino al 1923 ...
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BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] le discordie tra i partiti nazionali "in opposizione al movimento bolscevico" (Dal socialismo al fascismo, Roma 1924, pp. 87 in sostanza anche le centrali romane dei partiti della sinistra, "la rivoluzione dei C.L.N. si arenò" (Valiani, pp. 48 ss ...
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DE FELICE, Renzo
Emilio Gentile
Nacque l’8 aprile 1929 a Rieti, figlio unico di Vittorio e Giuseppina Bonelli. La madre era originaria di San Marino, il padre, un funzionario delle dogane, era stato [...] di un ordine sociale [...] bensì ad una rivoluzione dalla quale sarebbe gradualmente nato un nuovo ordine fascista al totalitarismo, una via diversa da quelle nazista e bolscevica, ma che avrebbe dovuto produrre effetti in buona parte diversi ...
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DE AMBRIS, Alceste
Ferdinando Cordova
Nacque a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa Carrara, il 15 sett. 1874, da Francesco e da Valeria Ricci.
Di famiglia agiata, compì un regolare [...] partito socialista" (L. Cortesi, Il socialismo italiano tra riforma e rivoluzione, 1892-1921, Bari 1969, p. 326).
L'insuccesso - la guerra - ed affascinati dall'esempio della Russia bolscevica, confluirono, in numero sempre crescente, nel movimento ...
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guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...
ottobre
ottóbre s. m. [lat. octōber -bris, agg., der. di octo «otto»]. – Decimo mese dell’anno nel calendario giuliano o gregoriano (l’ottavo nell’antico calendario romano, donde il nome): i primi, gli ultimi giorni d’o.; frutti che maturano...