Storico e uomo politico ucraino (Černigov 1882 - Monaco 1951). Ministro degli Esteri quando P. Skoropadskij fu proclamato etmano di Ucraina, dopo la rivoluzionebolscevica andò in esilio, dedicandosi a [...] studî storici. Insegnò storia ucraina presso l'univ. Carlo e la Libera univ. Ucraina a Praga e quindi alla facoltà teologica ortodossa dell'univ. di Varsavia. Tra gli scritti si segnalano: Slovjanskyj ...
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Narratore russo (Omsk 1877 - Mosca 1952); fu arrestato nel 1904 per attività rivoluzionaria. Trattò di preferenza della rivoluzionebolscevica nelle regioni periferiche e della questione femminile (Mat [...] ´ "La madre", 1923; V stepnych prostorach "Nelle distese della steppa", 1924; O taežnych zastrel´ščikach "I pionieri della taiga", 1926; Bab´i tropy "Le vie delle donne", 1928). Più dei suoi romanzi valgono ...
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Dinastia russa che trae origine da Roman Jur´evič e da suo figlio Nikita Romanovič, prozio dell'ultimo zar dei Rjurikidi, Fëdor Ivanovič. Dopo l'epoca dei torbidi essa salì al trono (1613) con l'elezione [...] di Michele I, pronipote di Nikita, e figlio del metropolita di Mosca (poi patriarca) Filarete. Perse il trono (1918) con la rivoluzionebolscevica. ...
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Generale russo (Ust´-Chopërskaja, od. Serafimovič, oblast´ di Volgograd, 1861 - Novočerkassk 1918). Etmano dei cosacchi del Don, si distinse durante la prima guerra mondiale nella battaglia di Łuck. Avversò [...] poi la rivoluzionebolscevica e sul finire del 1917 organizzò sul Don un esercito controrivoluzionario; dopo varî successi, fra cui la presa di Rostov, sconfitto, si uccise. ...
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PIO XII, papa
Francesco Traniello
PIO XII, papa. – Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876, secondogenito di Filippo, allora avvocato rotale, e di Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di [...] dell’Europa e della Chiesa non solo tedesca, tanto più in presenza dell’ondata rivoluzionaria partita dalla rivoluzionebolscevica del 1917 ed estesasi verso occidente: come ebbe modo di costatare dal vivo soprattutto in seguito alla proclamazione ...
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DOZZA, Giuseppe
Paolo Tirelli
Nacque a Bologna il 29 nov. 1901 da Achille e da Virginia Mattarelli.
Le modeste condizioni economiche della famiglia lo costrinsero nel 1913 ad abbandonare la scuola e [...] e delle iniziative politiche poste in atto sui fronti di combattimento.
I processi contro molti degli artefici della rivoluzionebolscevica e dei fondatori dello Stato sovietico, celebrati a Mosca a iniziare dall'agosto 1936, avevano intanto aperto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Gobetti
Angelo d’Orsi
Nella «prodigiosa giovinezza» di Piero Gobetti (Bobbio 1986, p. 9), il pensiero trova un posto peculiare nella fusione totale con l’azione. Pur non originale, né sistematico, [...] , Arnaldo Pittavino. Contemporaneamente, Piero studia il russo, insieme con la fidanzata Ada, affascinato dalla Rivoluzionebolscevica. Alla tempesta rivoluzionaria Gobetti si è idealmente accostato, nel biennio rosso, entusiasmandosi, come altri del ...
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CONTI, Giovanni
Bruno Di Porto
Nato il 17 nov. 1882 a Montegranaro (Ascoli Piceno) da David, piccolo imprenditore calzaturiero, e dall'insegnante Livia Germozzi, studiò al liceo-ginnasio statale di [...] con l'iniziale tendenza repubblicana (cui lo stesso C. guardò inizialmente con simpatia), e le risonanze della rivoluzionebolscevica. Per restituire al partito l'autonoma caratterizzazione, da un lato il C. propugnò lo scioglimento delle solidarietà ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gaetano Salvemini
Fulvio Conti
Storico e uomo politico, per tutta la vita concepì questi due ambiti di attività come strettamente correlati. Animato da un profondo senso morale, trasse dalla contemporaneità [...] socialisti e che, anche al culmine del «biennio rosso», non vi era mai stata la concreta minaccia di una rivoluzionebolscevica. Addossò invece pesanti responsabilità sull’ascesa di Mussolini alla monarchia sabauda e mise a nudo i punti deboli del ...
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Nacque a Milano il 28 genn. 1907 in una cospicua famiglia borghese da Ugo e Ada Gianni. Seguì il padre a Firenze quando questi, separato dalla moglie, vi andò a risiedere, e in quella città compì gli studi [...] civiltà fiorentina, Firenze 1957, p. 373) provocarono una crisi che sarebbe sfociata in un interesse per la Rivoluzionebolscevica ("meglio un'umanità sporca di colpa che il rantolo conducente ai sogni dell'epilogo borghese" affermerà nei Ricordi ...
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guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...
ottobre
ottóbre s. m. [lat. octōber -bris, agg., der. di octo «otto»]. – Decimo mese dell’anno nel calendario giuliano o gregoriano (l’ottavo nell’antico calendario romano, donde il nome): i primi, gli ultimi giorni d’o.; frutti che maturano...