BASILICATA
G. Bertelli Buquicchio
(lat. Lucania)
Regione dell'Italia meridionale, il cui nome attuale compare solo a partire dal sec. 12°; fin dall'Antichità classica la regione, che comprendeva il [...] artistiche della regione. Fu proprio grazie alla presenza di monaci dirito greco provenienti dalla Sicilia e dalla Calabria che la avvio in B. a una serie di fondazioni religiose che segnarono il passaggio verso nuove esperienze e soluzioni spesso ...
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Fulvio Irace
Auditorium
Dove il progetto dello spazio sposa l'arte del suono
Le architetture per la musica di Renzo Piano
di Fulvio Irace
21 aprile
Si inaugura a Roma, con un concerto dell'orchestra e [...] fissano alla specificità di un'azione irripetibile. Rispetto agli esordi dell'IRCAM il passaggio è cruciale: di incontro mondano ma quasi come sede di un rito: aboliti i palchi, e quindi il concetto di un uditorio privilegiato, la platea, di ...
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Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] e le figure umane sempre più piccole, oppure indugia aneddoticamente sul rito delle foto-ricordo; man mano che il film va avanti la macchina 1926; La madre) di Pudovkin, in cui pare quasi di leggere in filigrana il passaggio dal lavoro alienato alle ...
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CIMABUE
J. White
(o Cenni di Pepe o Cenni di Pepo)
Pittore fiorentino attivo principalmente in Toscana e ad Assisi tra l'ultimo quarto del Duecento e i primissimi anni del Trecento.L'importanza di C. [...] passaggio da visioni cumulative a sistemi integrati. Nuovi modi di pensare, riassunti in compendi come lo Speculum maius di Vincenzo di gli aspetti del simbolismo ecclesiastico, da ogni gesto del rito della messa a ogni dettaglio dell'edificio in cui ...
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Andrea Branzi
Design
«Un designer dovrebbe sapere che gli oggetti possono diventare lo strumento di un rito esistenziale» (Ettore Sottsass)
Il design oggi
di Andrea Branzi
16 aprile
In concomitanza con [...] direbbe quindi che all’inizio del 21° secolo si sta assistendo al passaggio da una società industriale, caratterizzata dal lavoro in fabbrica e dall’uso dei prodotti di serie, a una vera civiltà imprenditoriale, dove ciascuno ha adottato le modalità ...
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BOEMIA
L. Neme¿kal
(lat. Boiohaemum; ceco Čechy; Bajnochaiman, Behaim, Behaimare, Bohemia nei docc. medievali)
Regione dell'Europa centrale comprendente due importanti formazioni geologiche, il massiccio [...] (m. nell'894), e, convertito al cristianesimo dirito slavo, venne battezzato dall'arcivescovo moravo s. Metodio e laterizio e di varia tipologia, talora a pianta quadrata, per lo più sviluppate in profondità, a tre ali, con passaggi e ambienti ...
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PELOPONNESO
R. Speich
(gr. ΠελοπόννησοϚ; lat. Peloponnesus; ΜοϱέαϚ nei docc. medievali)
Penisola della Grecia meridionale, tra i mari Ionio ed Egeo, designata già in epoca antica con questo toponimo [...] già alla fine dell'Antichità la regione era stata funestata dal passaggiodi Eruli (267) e Visigoti (395) e nel 589 l'introduzione del rito latino a seguito della creazione del principato di Morea, nel P. sorsero molte chiese di stile gotico, delle ...
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CUPOLA
E. Galdieri
Tipo di volta a pianta curvilinea (circolare, ellittica, ovoidale) costituita geometricamente dalla superficie generata dalla rotazione di una curva intorno a un asse verticale. La [...] connessione alla codificazione del complesso rito orientale, il centro dello spazio liturgico nel tipo di chiesa con pianta a croce des Doms). Il passaggio tra l'incrocio e l'imposta della c. è stato in genere attuato con trombe di vario tipo e forma ...
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ARNOLFO di Cambio
Stefano Bottari
Figlio di Cambio, nacque a Colle di Valdelsa nel 1245 circa. È insieme con Lapo, fra gli allievi di Nicola Pisano che dovevano collaborare col maestro nell'esecuzione [...] alla maturazione arnolfiana nel passaggio dalla Toscana a Rorna, unita, tra cortinaggi, alla celebrazione del rito, diventa, come ha notato il Salmi e una bibl. fino al 1957: cfr. M. Salmi, A. di C., in Encicl. univ. dell'arte, I, Venezia-Roma 1958, ...
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GROTTAFERRATA
L. Morganti
Cittadina del Lazio situata a S-E di Roma sulle pendici settentrionali dei colli Albani, G. si sviluppò intorno al centro monastico basiliano fondato dai ss. Nilo e Bartolomeo [...] a nascondere la facciata, e destinato a cappella parrocchiale per il rito latino (Rossi, 1905, p. 13; D'Onofrio, Pietrangeli Piaga della grandine con strage dei primogeniti, Vocazione di Mosè, Passaggio del mar Rosso) e con quello neotestamentario, ...
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battesimo
battéṡimo (ant. e poet. battésmo) s. m. [lat. eccles. baptismus, dal gr. βαπτισμός propr. «immersione»]. – 1. a. Rito con cui una persona, mediante abluzione e l’osservanza della forma prescritta, entra a far parte della Chiesa:...
segregazione
segregazióne s. f. [dal lat. tardo segregatio -onis, der. di segregare (v. segregare); il sign. 1 b è un calco semantico dell’ingl. segregation; i sign. del n. 2 sono ricalcati sul fr. ségréger «separare una parte dalla massa,...