Costantino nella storiografia italiana su Roma
Federico Santangelo
Costantino e il suo tempo rappresentano banchi di prova fondamentali per il farsi della disciplina storica in Italia. Bastino due esempi, [...] pienamente cristianizzato, nel quale le onoranze funebri al primo imperatore cristiano rappresentano un problema con l’impossibilità dell’imperatore cristiano a prendere parte a riti pagani ancora largamente praticati in città82. È quello l’ultimo ...
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Vedi CINESE, Arte dell'anno: 1959 - 1994
CINESE, Arte
P. Corradini
V. Elisséeff
Red.
P. Corradini
V. Elisséeff
M. P. David
A. Salmony
M. P. David
A. Salmony
G. Barluzzi
G. Scaglia
1. Cronologia [...] morte) crede di poter attribuire unicamente alle stoviglie funebri. Fu infatti nelle necropoli che venne scoperta la che conobbero i lavori forzati e i sacrifici umani. Vasi per riti, vasche o tripodi, destinati a contenere cereali o liquori, armi ...
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Vedi PUNICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PUNICA, Arte
G. Ch. Picard
G. Pesce
G. Garbini
L'arte p. rappresenta quella corrente artistica che fa capo a Cartagine. Di derivazione fenicia, essa si diffuse [...] s'applicassero a manichini di sostanza deperibile, ostentati nelle pompe funebri. Non è impossibile che i loro remoti prototipi avessero avuto una funzione magica in riti iniziatici, come presso popoli primitivi, conosciuti in epoca moderna. Greca ...
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Immagini dalle arti figurative occidentali
Madia Milano
Il repertorio di immagini presentato in questo capitolo e il testo che lo accompagna intendono costituire una traccia per orientarsi tra le innumerevoli [...] varie civiltà e culture nelle quali era associata ai riti della fecondità. La documentazione più cospicua sulla rappresentazione e teschi in bella mostra non solo nei monumenti funebri, ma negli elementi decorativi delle chiese. Il tema dell ...
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Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...] mostravano una conoscenza non solo mnemonica delle formule utilizzate nei riti sacri. Tuttavia, e qui sta la questione, questo ed esperto del sacramento della penitenza, nelle veglie funebri e nei funerali, nelle processioni ordinarie previste dal ...
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SOCIETÀ SEGRETE
Gianfranco Pasquino e Francesco Montessoro
1. Le società segrete in Occidente di Gianfranco Pasquino
2. Le società segrete in Cina di Francesco Montessoro
Le società segrete in Occidente
di [...] una società segreta di tipo molto particolare: tale per i riti di iniziazione e per la segretezza che ne deve costitutivamente quelle che presiedono alla costituzione delle cosiddette 'società funebri', fumuhui, i cui membri pagano una quota di ...
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Liturgia
JJean Leclercq
di Jean Leclercq
Liturgia
sommario: 1. Introduzione. 2. Liturgia e scienza liturgica. 3. Liturgia e storia. 4. Liturgia e teologia. 5. Liturgia e scienze umane. 6. Liturgia e [...] profondità, ai modi di immaginare e di pensare, a pratiche quali le onoranze rese agli antenati o i riti di iniziazione, nuziali, funebri e altri. Nelle missioni ortodosse, greche, russe, e altre, è venuto il momento di attribuire minore importanza a ...
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Vedi CARRO dell'anno: 1959 - 1994
CARRO (v. vol. II, p. 358)
R. Dolce; F. Cordano; O. Volpicelli; R. Ciarla
p. 358). Egitto, Vicino e Medio Oriente. - L'origine del c. si riconduce generalmente, secondo [...] , databili dal 730 al 670 a.C., comprendono ciascuna un c. nel corredo funebre. Si tratta sempre di un c. a due ruote e, quando ci sono, sacrificati in occasione o in connessione con i riti funerarî officiati durante funerali reali (nel caso delle ...
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La croce in Oriente
Mauro della Valle
In questo contributo si tratterà della croce da Paolo ai Padri della Chiesa, fino alla fine dell’Iconoclastia: le origini e la diffusione del culto della vera croce [...] 31, ad esempio, si può leggere la descrizione dei riti da «osservare per la festa e la processione dell’elevazione frammento 20.
54 Sant’Ambrogio, Discorsi e lettere, I, Le orazioni funebri, a cura di G. Banterle, Milano-Roma, 1985, De obitu Theodosii ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] Firenze non aveva mai permesso la mescolanza dei riti; nel 1450 un deciso intervento per riformare leonis ita et regis ira". Temi neoplatonici e culto solare nell'orazione funebre per Nicolò V di Jean Jouffroy, "Humanistica Lovaniensia", 31, 1982, ...
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gramaglia
gramàglia s. f. [dallo spagn. gramalla, sorta di veste lunga], letter. – Abito da lutto; per lo più al plur.: essere in gramaglie; una vedova in gramaglie; anche fig.: le stelle e i pianeti non mancano di nascere e di tramontare,...
lemure1
lèmure1 s. m. (di solito al plur., lèmuri, lat. Lemŭres). – Nelle credenze degli antichi Romani, erano così chiamati gli spiriti dei morti (talora identificati con le larve), ombre notturne vaganti che ritornavano nel mondo e nelle...