Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] celebrare indistintamente le funzioni sacre; però, per una serie diriti, vi è una chiesa determinata in cui essi debbono dei barbari si compie di pari passo con la loro romanizzazione, cioè col loro passaggio a una civiltà superiore, ...
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ROMANIA (A. T., 79-80)
Emmanuel DE MARTONNE
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Ramiro ORTIZ
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Walter [...] che questi siano elementi slavi, ma entrati in un'epoca molto antica.
3. Il passaggiodi l intervocalico a r, p. es. filum > fir; gŭla > anche altre consuetudini, come, ad es., parecchi riti agrarî: nell'inverno si hanno feste mascherate (un ...
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Capitale della repubblica greca, di cui è anche la città più grande e popolosa. È situata al centro di una pianura limitata ad E., a N. e ad O. da una cerchia di monti: Imetto o Trellovoũni (m. 1026), [...] , poi la coesistenza di ambedue i riti forse provano l'intrusione passaggio ad Atene dei Greci liberati. Egli fu ostracizzato e si recò ad Argo, dove cercò di minare la potenza spartana; di qui l'accusa di cooperare con Pausania, il vincitore di ...
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Il nome classico di Etiopia (dal gr. αἰϑίοψ "che ha la faccia bruciata" da αἴϑω "brucio" e ὄψ "faccia"; toponimo: gr. Αἰϑιοπία[χώρα], lat. Aethiopia [regio]) che già serviva a indicare tutta la parte del [...] tipicamente negro delle divinità minori, che a mezzo di speciali riti possono essere costrette a incarnarsi in iniziati per la sopra) in molti casi potrebbe caratterizzarsi come il passaggio da un languido cristianesimo a un languido islamismo. ...
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Associazione di fedeli eretta per l'esercizio di opere di pietà e di carità con una regolare organizzazione, e avente per scopo anche l'incremento del culto pubblico. A differenza delle congregazioni, [...] praticano riti austeri, mentre gli affiliati del popolino si esibiscono al pubblico in processioni e cerimonie di carattere quest'ultimo proibisce l'affiliazione a più confraternite, il passaggio dall'una all'altra, il ferirsi, il divorare scorpioni ...
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Diritto
Giovanni Pugliese
Sommario
Parte prima. Aspetti del fenomeno giuridico nel tempo e in diversi luoghi e gruppi sociali.
1. Congetture sulle comunità primitive. 2. Cenni sui diritti del Vicino [...] altri, dove il diritto scolorava nei riti e nell'etica o in una specie di diritto naturale.
La repressione penale fu i Comuni finirono col cadere nel potere di un signore, con qualche analogia col passaggio, a Roma, dalla repubblica al principato ...
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Pio X, santo
Maurilio Guasco
Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese (Treviso) il 2 giugno 1835, secondogenito tra dieci fratelli e sorelle, da Giovanni Battista e Margherita Sanson. Battezzato il [...] conto delle necessità per quelle Chiese di conservare tradizioni e riti secolari, e aveva fatto anche alcune abbandonando ogni forma di sacralità e vivendo il passaggio alla laicizzazione: per P., quei processi erano solo opera di nemici da combattere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] civile della sua repubblica, sì ai riti sacri della sua religione (cit. in Risposta di Giambattista Vico all’articolo X del tomo furono non soltanto il passaggio dal latino all’italiano – e tuttavia già questa scelta non è di poco conto, per i ...
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GANDINO, Alberto
Diego Quaglioni
Nato a Crema (e non a Cremona, come ancora si legge in qualche moderna scheda biografica), presumibilmente tra il 1240 e il 1250, fu il maggiore dei "pratici" della [...] di dicta dal sapore quasi proverbiale e pressoché sempre tolti di peso dai dottori più frequentati. Il solo passaggiodi folta produzione di trattatelli de actionibus, di arbores actionum e di ordines iudiciorum per ricondurre i riti giudiziari ...
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OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] riti: feste di tutto il villaggio formano i grandi avvenimenti dell'anno. Sono usi di natura agricola, da compararsi ai costumi ben noti di ted. Koller.
10. La caduta di d intervocalico (〈 *î, *ß) o quanto meno il passaggiodi d in i, w nelle stesse ...
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passaggio
passàggio s. m. [dal fr. (ant.) passage, der. di passer «passare»]. – 1. a. L’atto di passare per un luogo, di percorrerlo, di attraversarlo, o di andare da un luogo all’altro: il p. di un ponte, del confine; il p. di un fiume a...
puberale
agg. [der. di pubere]. – Che si riferisce alla pubertà: età p.; crisi p., che avviene nel periodo della pubertà. In antropologia culturale, iniziazione p. (o, più propriam., postpuberale), il periodo di intensa educazione successivo...