Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pseudo-Dionigi Areopagita
Alessandro Linguiti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La pretesa di essere l’ateniese convertito da san Paolo [...] concezione del male come carenza d’essere, le modalità dell’unione riti funebri), istituendo al contempo un parallelo tra la gerarchia angelica e quella della Chiesa terrena. La Chiesa terrena presenta due serie di ordini ternari, ossia gli iniziatori ...
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GUERRINI, Vittoria (Cristina Campo)
Simona Carando
Nacque a Bologna il 28 apr. 1923, unica figlia di Guido e di Emilia Putti.
Crebbe in un ambiente colto e raffinato, circondata da persone adulte e senza [...] rivive l'incanto di atmosfere e riti familiari che nella sua percezione si odierna civiltà.
A Roma la G. aveva iniziato dal 1956 una collaborazione con la RAI, durata p. 157: nuovo titolo dato a Diario d'agosto, ripreso e ampliato più volte, poi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Simultaneita del diverso, smarrimento di identita e nuovi modelli culturali: Virgilio
Donatella Puliga
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Publio [...] ma è una terra che sembra condividere gli stati d’animo – dolore e malinconia – dei pastori che solo attraverso un sacrificio e l’iniziazione ad uno dei misteri della vita raccontato attraverso la riproposizione di riti, credenze e modelli culturali ...
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Vedi CABIRI dell'anno: 1959 - 1994
CABIRI (v. vol. II, p. 238)
L. Beschi
Dopo la fondamentale monografia di Hemberg (Die Kabiren, Uppsala 1950) non è ancora apparsa una sintesi aggiornata sui problemi [...] di strutture che sembravano segnare gli inizî del culto già nel X sec esser confrontato, come specchio dei riti, con i santuari già noti 1981; O. Gigon, in LAW, p. 1457, s.v. Kabiren; D. Levi, Il Cabirio di Lemno, in Χαριστηριον εις Α. Ορλανδον, III, ...
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folclore
Cecilia Gatto Trocchi
Il sapere e le tradizioni popolari
Folclore è l'italianizzazione di un termine inglese che traduce il tedesco Volkskunde, il "sapere popolare" esaltato dal Romanticismo [...] del latino felix).
Il fidanzamento e le nozze erano scanditi da riti precisi, per esempio la prova di fidanzamento, in cui per sette ripropone lo schema implicito delle iniziazioni rituali. La ricchezza d'immagini delle fiabe aiuta nel difficile ...
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PEDRINI, Paolo Filippo Teodorico
Stefania Nanni
PEDRINI, Paolo Filippo Teodorico. – Nacque il 30 giugno 1671 a Fermo, primo dei sei figli di Giovanni Francesco, notaio e pubblico archivista, e di Maria [...] tempo in cui la questione dei riti cinesi si caricava di toni sempre sua formazione musicale: l’iniziazione fermana è sostenuta dalla Cappella musicale di Fermo dalle origini al 1670, in Note d’archivio per la Storia musicale, VII (1930), pp. ...
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GUALTIERI (Gualterio), Ludovico Gualtiero
Valentina Gallo
Nacque a Orvieto il 12 ott. 1706. Si ignora l'identità dei genitori. La famiglia era imparentata con i Pamphili e annoverava due cardinali, [...] 19 genn. 1744. Lasciata Roma all'inizio del 1744 e ufficializzato il suo incarico cristiana, e si consideravano grotteschi i riti. Il G. fece inoltre pervenire altre cose che ponno influire nella condotta d'un prudente ministro della Santa Sede, le ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo egeo
Luigi Caliò
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Nel periodo prepalaziale la sfera sacra sembra essere relegata nei contesti funerari. [...] pozzo, ha lasciato tracce di culto legate forse alla riserva d'acqua dell'insediamento; all'interno è stato trovato materiale di relativi ai riti che vi si svolgevano, che sembrano interessare soprattutto la sfera dell'iniziazione maschile e ...
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Vedi BATTISTERO dell'anno: 1959 - 1994
BATTISTERO (baptisterĭum, βαπτιστήριον)
É. Coche de la Ferté
G. Maltthiae
Dal IV sec. d. C. in poi, questo termine che presso gli antichi indicava, negli edifici [...] a riservare locali speciali per i riti del battesimo, e ben presto si battesimo si completava spesso con l'iniziazione praticata nello stesso b., e con se ne può tracciare l'evoluzione; manca un'opera d'insieme su questo argomento. I più antichi b. ...
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Rossetti, Gabriele
Pompeo Giannantonio
Letterato (Vasto, Abruzzo, 1783-Londra 1854). Il padre, Nicola, era fabbro ferraio; la madre, Maria Francesca Pietrocola, era figlia di un calzolaio. Ultimogenito [...] da cui furono conquistati tutti i dotti. La setta ai suoi iniziati insegnava una " mistica favella " per mezzo di un lessico, a servirsi di riti, linguaggio e simboli misterici. I trovatori, in particolare, cantando d'amore, nascondevano, ...
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iniziare
v. tr. e intr. [dal lat. initiare, dapprima «iniziare ai misteri religiosi», poi «cominciare», der. di initium «inizio»] (io inìzio, ecc.). – 1. a. tr. Dare inizio, compiere i primi atti di un’azione o di una serie ordinata e conseguente...
mistero
mistèro (ant. o poet. mistèrio) s. m. [dal lat. mysterium, gr. μυστήριον, der. di μύστης (v. miste); nel medioevo mysterium ha assunto anche il sign. di «servizio, ufficio, cerimonia» per confusione con ministerium (v. mestiere, ministero)]....