GAGLIO, Gaetano
Amilcare Carpi De Resmini
Nacque a Girgenti (l'attuale Agrigento) il 5 apr. 1858 da Luigi e da Vincenzina Nocitto, in una famiglia di magistrati. Seguì i corsi di medicina e chirurgia [...] , che di fatto non consentivano di condurre ricerche sufficientemente estese e quindi tali da rendere possibile la riproducibilità delle osservazioni, il G., al pari degli altri sperimentatori del suo tempo, fu spesso costretto a interpretazioni ...
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FERRETTI, Antonio Carlo
Gian Piero Marchese
Nacque a Gavardo (Brescia) il 16 nov. 1889 da Giovanni e da Cecilia Piccini: era il maggiore di dieci figli.
Il padre, piccolo proprietario terriero, aveva [...] : dalla purificazione della caseina alla filatura, alla coagulazione, all'insolubilizzazione, alla tingibilità. Verificata la certa riproducibilità del procedimento, questo fu brevettato. Il F. ne propose l'utilizzazione a F. Marinotti, presidente ...
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FINIGUERRA, Tommaso (Maso)
Marco Collareta
Nacque a Firenze nel marzo 1426 da Antonio e da una Antonia di cui non si conosce il casato. Il padre, immatricolato come orafo nel 1421., esercitava l'arte [...] e stampe si avvicina di fatto alla tecnica calcografica e come questa rientra nel più vasto interesse quattrocentesco per la riproducibilità meccanica dell'opera d'arte. E grazie ad esso che i nielli del F. sono stati conosciuti più di qualsiasi ...
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FILIPPINI, Enrico
Federico Pietranera
Nacque a Cevio, capoluogo della Valle Maggia in Canton Ticino (Svizzera), il 21 maggio 1932. Suo padre, Federico, era capo degli ispettori scolastici; sua madre, [...] ricordate quelle, pubblicate a Torino dall'editore Einaudi, di W. Benjamin, L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica (1966) e Ildramma barocco tedesco (1971); e quella, splendida, fatta per una messa in scena della tragedia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bernardino da Siena
Giacomo Todeschini
Sin dalla metà del 20° sec. Bernardino da Siena è stato indicato come il più importante ‘economista’ medievale (de Roover 1967): questa anacronistica definizione [...] bernardiniano [De contractibus et usuris, Henricus Ariminensis (Georg Reyser?), prima del 1474], diffondeva potentemente la nozione di riproducibilità implicita del denaro di chi era abituato e ben determinato a farlo fruttare in un circuito d’affari ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Fuoco
Rosario Patalano
Il contributo analitico di Francesco Fuoco è stato per un lungo periodo offuscato dalla querelle filologica nota come caso Fuoco, che ha concentrato l’attenzione degli [...] riproduzione delle condizioni di produzione più efficienti, a meno che non vi siano condizioni di monopolio e di non riproducibilità, come nel caso di talenti geniali (l’analogia con il concetto marshalliano di quasi-rendita è evidente: Fasiani 1937 ...
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riproducibilita
riproducibilità s. f. [der. di riproducibile]. – La condizione, la caratteristica di essere riproducibile: r. di un disegno, di una grafica; r. di un bene e r. di un fattore produttivo, in economia, come elemento determinante...
contropassistico
agg. Che va all’indietro, nella direzione contraria. ◆ L’analisi del «Domenicale», per quanto non sfugga completamente allo stesso male che denuncia (quante volte si è parlato di «morte della terza pagina»?), solleva un tema...