Architetto, pittore e teorico dell'architettura (Monte Asdrualdo, ora Fermignano, presso Urbino, 1444. - Roma 1514). Ebbe la sua educazione artistica con ogni probabilità a Urbino, dove poté ammirare soprattutto [...] due grandi cortili del Belvedere e di S. Damaso. Il B. è una delle più potenti ed originali personalità del Rinascimento. Innestandosi, a Milano, nella tradizione lombarda permeata di elementi tardo-gotici e toscani, egli la supera ben presto per il ...
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Pittore e incisore (Norimberga 1471 - ivi 1528). È il più alto rappresentante dell'arte e della cultura del Rinascimento del Nord e il carattere nordico del suo temperamento si rivela potentemente nel [...] predominio dell'espressione grafica, comprendente, nel senso più ampio, il disegno, che va dalla composizione allo studio dal vero, al paesaggio, al ritratto. Grazie ai suoi studi scientifici e ai suoi ...
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Architetto (n. forse Burgos - m. 1569), significativo esponente del Rinascimento andaluso. A Cordova terminò il transetto e il coro della cattedrale, iniziati dal padre Hernán il Vecchio (m. 1547); a Benameji, [...] presso Cordova, costruì il bel ponte a tre arcate (1550-56). A Siviglia dal 1557, fu arquitecto mayor della cattedrale e del Hospital de la Sangre, del quale rimangono anche interessanti disegni ...
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Architetto spagnolo (m. 1566), attivo in Portogallo, interprete del Rinascimento italiano che unisce a influenze plateresche (Evora, chiesa della Grazia, 1530-37). Notevoli, tra le sue opere, a Lisbona [...] l'abside della chiesa di Nossa Senhora de Belém (1551), che richiama l'arte di Juan Bautista de Toledo; a Tomar la chiesa di S. Maria da Conceição e il chiostro principale del Convento da Cristo (1557-62, ...
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Architetto e scultore (Pavia 1447 circa - Milano 1522). Esponente del Rinascimento lombardo, la sua scultura, inizialmente tributaria di varie influenze, divenne via via sempre più elegante e delicata. [...] della cappella Colleoni a Bergamo, che resta l'espressione più caratteristica del suo gusto e di un momento del Rinascimento lombardo, ove l'ispirazione all'antico e anche all'arte toscana, e, insieme, un estremo virtuosismo tecnico, riescono a ...
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Pittore (m. Firenze 1461), operoso a Firenze. Figura fondamentale del Rinascimento fiorentino, possiamo seguire il suo percorso artistico a partire dall'Adorazione dei Magi (1430-1435 circa, Musei di Berlino), [...] dove si palesano reminiscenze del Pisanello, ma soverchiate dai caratteri schiettamente fiorentini della prospettiva e del paesaggio. La sua opera capitale, la Madonna in trono (1445-48 circa; la parte ...
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Ghiberti, Lorenzo
Caterina Volpi
Modernità e tradizione alle soglie del Rinascimento
Nel rivoluzionario ambiente artistico della Firenze all'inizio del Quattrocento, Ghiberti svolse un ruolo di mediazione [...] tra lo stile elegante delle corti europee, denominato stile internazionale, e le nuove conquiste di anatomia e prospettiva dell'arte toscana. Impegnato nei cantieri più importanti del tempo, si affermò ...
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Architetto (Lione 1510-15 circa - Ivry 1570), fra i maggiori del Rinascimento in Francia; figlio di un capomastro, dopo aver acquistato giovanissimo un'esperienza diretta dei materiali tecnici, si formò [...] (1561) e Le premier tome de l'architecture (1567). Acuto conoscitore degli stili antichi, bene informato sulle conquiste del Rinascimento italiano (Alberti, Brunelleschi) e dei suoi contemporanei (Sangallo), il D., nel suo stile, unisce a chiarezza e ...
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Scultore (Kaufbeuren 1484 circa - Eichstätt 1555); il più attivo del primo Rinascimento tedesco, influenzato dalla scultura lombarda. Ricordiamo tra le sue numerosissime opere: la statua del Salvatore [...] nella chiesa di S. Giorgio in Augusta (1512 circa), la figura seduta di St. Willibald nel duomo di Eichstätt (1514), una serie di Crocifissi (Augusta, Gunzenhausen, Schwaz in Tirolo, Eichstätt) e di epitaffî, ...
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Celeberrimo pittore greco la cui fama ispirò anche gli artisti del Rinascimento (n. 450 circa - m. prima del 394 a. C.), fu fra i primi pittori di quadri di cavalletto.
Vita
Plinio gli attribuisce come [...] maestri Demofilo d'Imera e Neseo da Taso. Si trasferì ancor giovane ad Atene (425 circa). Lavorò in Italia a Crotone e in Macedonia a Pella (fine sec. 5º) e pare anche a Efeso. Ebbe familiarità con Socrate.
Opere
Si ...
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rinascimento
rinasciménto s. m. [der. di rinascere]. – 1. a. Il fatto di rinascere, solo con riferimento al rifiorire delle civiltà, delle arti, degli studî o anche di altre attività: il r. delle lettere, delle arti, della pittura; il r. del...
rinascere
rinàscere v. intr. [lat. renasci, comp. di re- e nasci «nascere»] (coniug. come nascere; aus. essere). – 1. Nascere di nuovo: per li gran savi si confessa Che la fenice more e poi rinasce (Dante); mi piacerebbe r. fra mille anni;...