In architettura, membratura che ha origine nella cornice classica, costituita da un listello di altezza e sporgenza notevoli, aggettante rispetto alle modanature della sottocornice e al piano del fregio, [...] e sormontato dalla cimasa. Nelle cornici del Rinascimento e del Barocco, il g. è in genere semplice e ha una sporgenza di poco superiore alla propria altezza. Negli edifici moderni ha spesso importanza solamente pratica. ...
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Usato per la prima volta da D. Ortiz de Zúñiga per la Casa de Ayuntamiento e per la cappella del Re nella cattedrale di Siviglia (1677), il termine designa lo stile architettonico decorativo, proprio della [...] Spagna, caratterizzato da un’esuberante sovrabbondanza di elementi ornamentali, desunti ibridamente dal gotico fiorito e dal Rinascimento italiano con influssi dell’arte mudéjar. È stato individuato un primo stile p. (1500-40 ca.), caratterizzato da ...
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VIGNOLA, Giacomo Barozio da
Gustavo Giovannoni
Architetto, nato in Vignola nel 1507, morto in Roma nel 1573. È stato forse l'architetto più noto e più rappresentativo, pur non essendo il maggiore per [...] R. Bonfiglietti, Il palazzo di Firenze restaurato, in Capitolium, VI (1930), pp. 1-17; G. Giovannoni, Saggi sull'architettura del Rinascimento, 2ª ed., Milano 1935, cap. 10°; J. Durm, Die Baukunst der Renaissance in Italien, in Hand. der Arch., ii, V ...
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Drappo sostenuto originariamente da 4 aste o da un telaio, ai lati del quale ricade in frange o tendaggi, costituente una sorta di edicola mobile o fissa, con valore simbolico di protezione e onore di [...] un oggetto o di una persona autorevole. Il b. è usato anche in alcuni tipi di letti medievali e del Rinascimento, per isolare il giaciglio dal resto della stanza, divenendo progressivamente un semplice ornamento (uso conservato fino al 19° sec.; v. ...
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Arte
Nella terminologia architettonica classica, l’organismo a un tempo struttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione e, talora, il sottostante piedistallo [...] quale solo il tipo della colonna era rimasto in uso nel Medioevo, tornarono a essere elemento fondamentale dell’architettura del Rinascimento e furono oggetto, durante il Cinquecento, di studi e trattati teorici che ne fissavano i rapporti e i motivi ...
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Architettura
In senso generico, organismo architettonico aperto su uno o più lati, sorretto da pilastri o colonne. La l. è nota e usata in tutti i tempi (loggetta delle Cariatidi nell’Eretteo sull’Acropoli [...] Palazzo Ducale di Venezia; in edifici quattrocenteschi, l. dei Cavalieri di Rodi a Roma o in vari palazzi e ville dal Rinascimento in avanti). Con lo stesso nome si indicano pure le gallerie con colonnati o arcate che si svolgono sopra al pianterreno ...
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GUI, Enrico
Gustavo Giovannoni
Architetto, nato in Roma il 15 aprile 1841, morto ivi il 28 dicembre 1905. Laureatosi ingegnere nel 1863, fu presto insegnante nella scuola d'ingegneria dell'università [...] romana della seconda metà del sec. XIX, che ebbe per tema quasi unico lo studio dei monumenti del Rinascimento e l'adattamento, spesso inadeguato, dei loro elementi all'architettura moderna. La sua cultura architettonica fatta essenzialmente di ...
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YBL, Miklós
György Gombosi
Architetto ungherese, nato a Székesfehérvár, il 6 aprile 1814, morto a Budapest il 22 gennaio 1891. Studiò a Vienna e a Monaco, iniziando poi la sua carriera nello studio [...] , 1845), finì per trovare sicura ispirazione nell'arte di Gottfried Semper. Y. divenne così il maggior esponente del neo-Rinascimento ungherese, cui Budapest deve i suoi monumenti più cospicui e più belli. Capolavoro dell'Y. è il palazzo dell'Opera ...
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UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] und die Anfänge der Kunst der Renaissance in Italien, Berlin 1885 (19042; trad. it. Francesco d'Assisi e le origini dell'arte del Rinascimento in Italia, Roma 1993, pp. 178-237); U. Gnoli, L'arte umbra alla mostra di Perugia, Bergamo 1908; W. Bombe ...
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Ampio tratto di terreno, generalmente boscoso e spesso recintato, destinato a usi particolari, oppure terreno di una certa estensione piantato ad alberi ornamentali, con vaste zone a prato o a giardino, [...] con funzione di riserva della selvaggina. Vi si potevano trovare anche voliere, piscine ecc. Nelle ville signorili del Rinascimento il p., distinto dal giardino chiuso, era un elemento indispensabile con funzioni, oltre che di abbellimento, anche di ...
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rinascimento
rinasciménto s. m. [der. di rinascere]. – 1. a. Il fatto di rinascere, solo con riferimento al rifiorire delle civiltà, delle arti, degli studî o anche di altre attività: il r. delle lettere, delle arti, della pittura; il r. del...
rinascere
rinàscere v. intr. [lat. renasci, comp. di re- e nasci «nascere»] (coniug. come nascere; aus. essere). – 1. Nascere di nuovo: per li gran savi si confessa Che la fenice more e poi rinasce (Dante); mi piacerebbe r. fra mille anni;...