BENEDETTO VII, papa
Paolo Delogu
Fu eletto nella seconda metà del 974 in circostanze difficili e agitate. Un papa, Benedetto VI, era stato strangolato; il soglio papale era occupato da un usurpatore, [...] la opera dei vescovi che, soprattutto in Germania, dove nel sec. X l'influsso cluniacense fu meno avvertito, presero l'iniziativa della riforma monastica, dando origine a forme nelle quali le libertà monastiche dovevano conciliarsi con il patronato ...
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BARBO, Marco
Germano Gualdo
Nacque a Venezia, sul principio del 1420, da Marino di ser Marco e da Filippa della Riva. Nipote di Ludovico e lontano parente di Pietro. che divenne papa col nome di Paolo [...] tutta la Chiesa, di cui auspicava una energica riforma, a partire dal suo capo, il pontefice; del Laterano, Roma 1925, pp. 63-95; Id., Il Priorato cluniacense di Pontida nella seconda metà del Quattrocento secondo i documenti vaticani, in Arch ...
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LEONE VII, papa
Ambrogio Piazzoni
Di origine romana, L. VII venne eletto nei primi giorni del gennaio 936, poco dopo la morte di Giovanni XI. Era allora cardinale prete di S. Sisto e di lui si dice, [...] . Anche l'abbazia di S. Paolo fuori le Mura fu indotta ad accogliere nuovi statuti riformati secondo lo stile cluniacense.
Nel corso del 936 Flodoardo di Reims ebbe modo di conoscere L. VII e in alcuni versi del De Christi triumphis apud Italiam ...
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BONIFACIO, marchese e duca di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlio del marchese canossiano Tedaldo, conte di Modena, Reggio, Mantova, Brescia e Ferrara, e di Willa "ducatrix" - della cui famiglia [...] presso Vallombrosa, l'imperatore inviò il cluniacense Rodolfo vescovo di Paderborn. Inoltre significativa Maria di Firenze (badia fiorentina), perché ne riordinasse la vita e ne riformasse i costumi, sempre che la nomina stessa sia da porsi in questi ...
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PIER DAMIANI
Umberto Longo
(Petrus Damiani, Petrus peccator), santo. – Nacque tra la fine del 1006 e gli inizi del 1007 a Ravenna. Non si conoscono i nomi dei genitori.
Monaco, cardinale vescovo, diplomatico, [...] soprattutto di Montecassino. Si tratta di quattro lettere ai cluniacensi e dodici ai cassinesi tra il 1063 e il e lo scisma di Cadalo, in Pier Damiani. L’eremita, il teologo, il riformatore, Bologna 2009, pp. 233-257; J. Howe, Did St. Peter Damian ...
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BERNARDO degli Uberti, santo
Raffaele Volpini
Figlio di Bruno e nato in un anno imprecisato, attorno alla metà del sec. XI, appartenne a una importante famiglia fiorentina, quella stessa, a quanto pare, [...] cantore di Matilde. Invitato dallo sparuto gruppo locale dei fautori della riforma, il legato venne a Parma nell'agosto 1104 ed il 15 dello sotto la dipendenza di Polirone, il grande centro cluniacense verso cui si erano già rivolte le attenzioni di ...
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CORBO (Corbus, Corvus), Martino
Annamaria Ambrosini
La sua appartenenza alla famiglia milanese dei Corbo risulta con certezza da una fonte di qualche decennio posteriore alla sua morte; precisamente [...] affetto e venerazione; egli era inoltre in relazione con il monastero cluniacense di Pontida e con la canonica regolare di S. Pietro accordo, su quest'ultimo punto, con gli orientamenti della riforma monastica dei secoli XI e XII e in polemica con ...
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BALDOVINO
Margherita Giuliana Bertolini
Di stirpe franca ("genere francus" è detto nel cod. Lat. monacense 4623 della cronaca di Leone Ostiense, cfr. Chronica p. 620, apparato), discepolo di Oddone [...] mani di B., secondo quello che sarà un caratteristico uso cluniacense: ben poco infatti ci è giunto sui particolari della sua diretto intervento: quel monastero di S. Paolo per la cui riforma principalmente Oddone era stato chiamato, e che era il più ...
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GIOVANNI di Fécamp
Tommaso Di Carpegna Falconieri
di Nato verso il 990, di G. si hanno poche notizie. Perfino il modo di denominarlo è incostante: per il luogo di nascita è detto da alcuni "di Ravenna", [...] di proseguire l'opera iniziata dal maestro, il quale aveva immesso Fécamp nel vasto movimento di riforma, parallelo a quello cluniacense, che aveva come capisaldi Fruttuaria e Digione.
Già riorganizzata dal punto di vista della disciplina monastica ...
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GUIDO, santo
Anna Maria Rapetti
Figlio di Alberto e Marozia, nacque nella località oggi scomparsa di Villa Casamarensi o Casamaria, nei pressi di Ravenna, probabilmente tra il 950 e il 970.
La sua presunta [...] delle rendite dell'ente), il cui orientamento cluniacense non era però ben visto dalla comunità pomposiana Rovigo 1963, pp. 72-192; C. Violante, La pataria milanese e la riforma ecclesiastica, I, Le premesse (1045-1057), Roma 1955, pp. 5 s., 43 ...
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cluniacense
cluniacènse (o cluniacése) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cluniacensis, dal nome di Cluniacum, città della Francia centr. (l’odierna Cluny)]. – Relativo o appartenente alla congregazione di monaci benedettini istituita nel 910...