PIGNETTI, Valeria (in religione Maria di Campello), detta Sorella Maria. – Nacque a Torino il 28 gennaio 1875 da Bartolomeo e Maria Valerio, seguita nel 1878 dal fratello Ugo. Il padre, insegnante e poi [...] del primo Novecento, furono accolte come sorelle la già menzionata anglicana Amy Turton e l’episcopaliana americana Miriam Shaw.
Per la religiose impegnati, sia pur con sensibilità diverse, nella riforma della Chiesa, come don Primo Mazzolari e padre ...
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Complesso dei riti e delle cerimonie propri di un culto religioso. La formazione della l. è determinata da due motivi: la necessità di fissare in forme adatte la vita e la professione della religione, [...] nostri giorni.
Il rituale del servizio divino seguito nella Chiesa anglicana, indicato nel Book of common prayer (1549) e nel dei riti, nei quali si esprime il culto della Chiesa, e le riforme della l. che si sono realizzate lungo i secoli. La l. si ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] varie Chiese luterane confederate in unioni o sinodi; il calvinismo (Chiesa riformata) in Svizzera, Scozia, Francia e negli Stati Uniti (presbiteriani); la Chiesa anglicana in Inghilterra e nei paesi da questa colonizzati (Canada, Nuova Zelanda ...
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Invocazione rivolta a Dio, alla divinità, con la parola o col pensiero, per chiedere aiuto, protezione, salute, favori.
Tipologie
La p. è un fenomeno religioso di larghissima diffusione: benché finora [...] anche dette ireniche. L’uso è stato ripristinato dalla riforma liturgica voluta dal concilio Vaticano II: dopo il Vangelo e del mondo. Libro delle p. comuni. Titolo del libro liturgico ufficiale della chiesa anglicana (➔ Common Prayer, The Book of). ...
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Westminster Quartiere nel centro di Londra, all’interno del distretto della City of Westminster, nel quale sorgono, fra gli altri, la famosa abbazia anglicana, il Parlamento inglese, il complesso di palazzi [...] maggioranza presbiteriana, dall’altra, portarono a un compromesso in senso presbiteriano moderato; più facile fu l’accordo sulla riforma del culto, che portò alla sostituzione del Common prayer book con un compromesso tra gli usi dei puritani inglesi ...
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Uno dei fondatori della Chiesa anglicana (Buden, Devonshire, 1522 - Monkton, Farleigh, 1571); fautore della Riforma luterana, ritornò poi al cattolicesimo durante il regno della regina Maria (1554); ma [...] Riforma lasciando l'Inghilterra per Francoforte e Strasburgo. Rientrato in Inghilterra sotto Elisabetta, fu creato vescovo di Salisbury. Nel 1562 scrisse l'Apologia Ecclesiae Anglicanae (1562), la prima esposizione metodica delle dottrine anglicane ...
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Ortodossia
JJohn D. Zizioulas
di John D. Zizioulas
Ortodossia
sommario: 1. Introduzione. 2. La struttura canonica. 3. Sviluppi teologici. 4. Relazioni ecumeniche. 5. L'ortodossia e il futuro. □ Bibliografia.
1. [...] dell'appartenenza dell'anglicanesimo alla tradizione della Riforma potrebbe dipendere in larga misura dal chiarimento di questo punto; c) la pratica dell'intercomunione tra certe Chiese anglicane e protestanti, che solleva il problema fondamentale ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] e la commissione per le Finanze, negli anni seguenti l'attività riformatrice si mosse su due linee diverse. Da una parte, il J.H. Newman in vista di un risveglio della Chiesa anglicana in Gran Bretagna. Rosmini e Newman con equilibrio, senso storico ...
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puritanesimo
Silvia Moretti
L’ala intransigente e calvinista dei protestanti inglesi
Il puritanesimo è un movimento religioso che si sviluppò all’interno della Chiesa anglicana nel corso del Cinquecento: [...] l’assolutismo monarchico, nel secondo a favore di un’attuazione più rigorosa dei principi della Riforma protestante contro i tentativi di fare della Chiesa anglicana uno strumento di repressione e di controllo della vita civile. È questo il quadro ...
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Comunita e pastori del protestantesimo italiano
Lothar Vogel
In Italia il protestantesimo costituisce una minoranza piccola ma stabile. Ai tempi del censimento del 1911 ben 120.000 persone si dichiararono [...] Anche a Firenze, però, la comunità evangelica italiana non riuscì a integrare in maniera duratura le chiese straniere anglicane e riformate, che continuarono le loro attività.
Un ultimo aspetto che promosse la diffusione dei valdesi fu l'emigrazione ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
puritanesimo
puritanéṡimo (o puritanismo) s. m. [der. di puritano; ingl. puritanism]. – 1. Movimento religioso sorto in Inghilterra nel 16° sec. e diffusosi in Inghilterra e nell’America Settentr. tra il 17° e il 18° secolo, col proposito...