VERMIGLI, Pietro Martire
Delio Cantimori
Nato a Firenze l'8 settembre 1500, fu uno dei maggiori dotti della "chiesa riformata", il teorizzatore più sistematico e conseguente delle dottrine zwingliano-calviniane. [...] aveva pubblicato anonimo il primo scritto di propaganda per la Riforma, Una semplice dichiarazione sopra i dodici articoli della fede della transustanziazione dal sistema dogmatico della Chiesa anglicana, e a quella fra luterani e calvinisti ...
Leggi Tutto
Protestantesimo
Heinz-Horst Schrey
di Heinz-Horst Schrey
Protestantesimo
sommario: 1. L'autocomprensione odierna del protestantesimo: a) genesi storica; b) distinzione tra veteroprotestantesimo e neoprotestantesimo; [...] lo più ‛evangeliche' e hanno in genere la loro origine nella Riforma del XVI secolo, anche se non di rado si sono costituite più 1942), in cui sono affiancate in collaborazione la Chiesa anglicana e le Chiese libere; il Consiglio federale delle Chiese ...
Leggi Tutto
CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] essere seriamente intenzionato ad attuare una severa riforma dei costumi sacerdotali, cominciando proprio dall'alto l'Ecole des Chartes, XXIV (1863), pp. 500-512; Th. Walsingham, Historia Anglicana, a cura di H. T. Riley, II, London 1864, p. 201; A ...
Leggi Tutto
CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] Capoferro di Benevento gliene aveva affidato la riforma e con l'occasione l'aveva consacrato abate Dragomanni, II, Firenze 1845, pp. 10 ss.; Bartholomaei de Cotton Historia Anglicana, in Rolls Series, XVI,a cura di H. R. Luard, London 1859 ...
Leggi Tutto
ADRIANO IV, papa
Paolo Lamma
Nicola Breakspear nacque tra il 1110 e il 1120 ad Abbot's Langley, non lontano dall'abbazia di St. Albany, presso Verulamio, nell'Hertfordshire. Secondo taluni, Nicola sarebbe [...] Regno normanno, che aveva tanto appoggiato l'opera dei papi riformatori. Ma l'avventura bizantina finì con una sconfitta e gioventù di A. notizie interessanti in Willelmus Novoburgensis, Historia anglicana (Rolls series 199 ss.). Per i rapporti col ...
Leggi Tutto
Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] perché continuò a riconoscere il primato della Chiesa anglicana. Il protestantesimo non anglicano, erede delle tradizioni puritane tutti i pensieri [...] e di fare le sue proposte di riforma della religione e della Chiesa".
Kant riteneva che l'uso ...
Leggi Tutto
ACQUAVIVA, Claudio
Mario Rosa
Nacque ad Atri il 14 sett. 1543 da Giovanni Antonio e da Isabella Spinelli. Rimasto giovanissimo, dopo la morte dei genitori, sotto la tutela del fratello maggiore Giovati [...] del maggio 1606, mentre si accendeva la controversia anglicana sui rapporti tra il sovrano e i sudditi v. P. Pirri, Il p. Achille Gagliardi, La Dama milanese, la riforma dello spirito e il movimento degli zelatori, in Archivum hist. Soc. Iesu, ...
Leggi Tutto
DE DOMINIS, Marcantonio
Silvano Cavazza
Nacque ad Arbe, capoluogo dell'omonima isola dalmata, nel 1560 o agli inizi del 1561. Era figlio di Girolamo, che taluni identificano con Girolamo di Cristoforo, [...] ecclesiastica. L'anziano prelato soggiungeva d'aver desiderato la riforma della Chiesa di Roma, "non mai la sua esterminatione", e rinnovava la speranza di promuovere la riunione degli anglicani con essa (Udine, Bibl. arcivescov., Y.XII. 3, cc ...
Leggi Tutto
Giulio Andreotti
Giovanni Paolo II
Non abbiate paura!
Luci di un lungo pontificato
di Giulio Andreotti
2 aprile
Giovanni Paolo II si spegne nel suo appartamento in Vaticano alle 21.37. Dopo l'annuncio [...] primo pontefice romano a firmare una dichiarazione comune con gli anglicani (28 maggio 1982, con il primate anglicano Robert per i roghi e le guerre religiose che seguirono la riforma protestante (maggio 1995, nella Repubblica Ceca), per le posizioni ...
Leggi Tutto
ACONCIO (Acconcio, Aconzio, Conzio, Concio, Acontio, Contio, Aconcius, Acontius, Contius, Concius), Iacopo (Giacomo)
Delio Cantimori
Nato o a Trento o a Ossana in Val di Sole, fra il 1492 e il 1520, [...] di presentazione per il Bullinger, il capo della Chiesa riformata zurighese, dal celebre umanista Celio Secondo Curione (dalla emigrati. Non si sa se poi fosse ammesso nella Chiesa anglicana o in quella italiana. Le notizie su di lui cominciano a ...
Leggi Tutto
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
puritanesimo
puritanéṡimo (o puritanismo) s. m. [der. di puritano; ingl. puritanism]. – 1. Movimento religioso sorto in Inghilterra nel 16° sec. e diffusosi in Inghilterra e nell’America Settentr. tra il 17° e il 18° secolo, col proposito...