TRITTO, Giacomo
Simone Caputo
TRITTO, Giacomo. – Nacque il 2 aprile 1733 ad Altamura, da Domenico di Tritto, commerciante, e da Maria Tirelli.
Undicenne si trasferì a Napoli, dove fu ammesso al Conservatorio [...] dello spettacolo» (9 gennaio 1787): il riferimento s’inserisce probabilmente nella disputa circa la primogenitura del 1789, Fiorentini; Palomba), Le astuzie in amore e Il cartesiano fantastico (entrambe nel 1790, Nuovo; Giuseppe Diodati), L’equivoco ( ...
Leggi Tutto
FURLANI, Giuseppe
Paolo Taviani
Nato a Pola il 10 nov. 1885 da Francesco e Luigia Damiani, si laureò in giurisprudenza nel 1908 e in filosofia nel 1913 all'università di Graz. In seguito soggiornò a [...] sconosciuto, e molto sarebbe assomigliata al cogito, ergo sum cartesiano (La psicologia di Barhebreo, secondo libro, in Riv. amante Tammuz, un carattere naturalistico come riferimento alla sequenza mortificazione-rivitalizzazione dei prodotti ...
Leggi Tutto
PERRONE, Giovanni
Luciano Malusa
PERRONE, Giovanni. – Nacque a Chieri (Torino) l’11 marzo 1794 da Francesco ed Elisabetta Chiandana.
Studiò teologia nel seminario di Torino e il 10 novembre 1815 entrò [...] (ibid., p. 29). Non vi fu relazione tra i principi di Cartesio e lo sviluppo panteistico del razionalismo in Spinoza. Così pure non vi nella comprensione del dogma, preferendo spesso far riferimento a concetti come «difesa», «illustrazione», « ...
Leggi Tutto
ROCCATI, Cristina
Miriam Focaccia
– Nacque a Rovigo il 24 ottobre 1732 da Giovan Battista e da Antonia Campo, ambedue appartenenti a famiglie dell’aristocrazia cittadina.
Di ingegno acuto e vivace sin [...] preparazione: lì iniziò a seguire le lezioni di logica del cartesiano Bonifacio Collina, si applicò altresì alla metafisica e alla morale Pietroburgo. Assente qualsiasi esempio pratico; qualsiasi riferimento alla comune esperienza quotidiana; mai un ...
Leggi Tutto
CHIARENTI, Francesco
Eluggero Pii
Nacque a Montaione (Firenze) nel 1766. Il padre, Quintino Pasquale, era proprietario terriero, la madre, Caterina, apparteneva alla famiglia dei Vaccà Berlinghieri, [...] d'idee e di sentimenti" (Paolini, p. 156). Il riferimento ai tre uomini di cultura francesi non è casuale e indica l . guardava al pensiero d'Oltralpe e in particolare al razionalismo cartesiano. Terminati gli studi a Pisa, il C. incominciò a ...
Leggi Tutto
PORZIO, Lucantonio
Rafaella Pilo
PORZIO, Lucantonio. – Nacque a Positano il 20 maggio del 1639.
Figlio del notaio Francescantonio e di Livia Spasiano, rimase orfano in tenera età e fu cresciuto dallo [...] P. Rossi, Milano 1959, p. 37), ma secondo Maurizio Torrini, Nicola Badaloni ed Ettore Lojacono, in Porzio il riferimento a Cartesio è evidente. Tra le sue ultime opere: le Lettere e discorsi accademici diretti a Marzio Pacheco Carafa Colonna (Napoli ...
Leggi Tutto
STENONE, Niccolò (Niels Steensen o Stensen). – Nacque il 1° gennaio 1638 a Copenaghen, non lontano dalla nota Rundetårn (Torre Rotonda)
Stefano Miniati
I lavori per la costruzione della Torre, da poco [...] scelse come proprio tutor, divenne una figura di riferimento sia nel periodo universitario che negli anni della maturità fratello, il medico Rasmus Bartholin, fervente ammiratore del metodo cartesiano.
I particolari di questi anni di studi ci sono ...
Leggi Tutto
GALLINI, Stefano
Alessandro Porro
Nato a Venezia il 22 marzo 1756 da Girolamo e da Angela Soffietti, dopo la prima formazione nel seminario ducale di S. Nicolò di Castello, passò all'Università di Padova, [...] dove studiò dapprima filosofia, sotto la guida del cartesiano padre somasco D. Barbarigo, e successivamente medicina. Formatosi alla scuola dei "vegetante" e dell'uomo "senziente", in riferimento rispettivamente al sistema vascolare e a quello nervoso ...
Leggi Tutto
cartesiano
carteṡiano agg. [dal fr. cartésien]. – 1. a. Relativo alle dottrine, ai principî, agli indirizzi del filosofo e matematico francese (1596-1650) René Descartes (latinizz. Cartesius, ital. Cartèsio): il pensiero, il metodo, il dualismo,...
riferimento
riferiménto s. m. [der. di riferire2]. – La azione di riferire, il fatto di venire riferito, e il modo o il mezzo stesso con cui si attuano, soprattutto nei seguenti sign. e usi: 1. Rimando, rinvio a persona o a cosa diversa, ad...