Concezioni riduzionistiche della causa. −La relazione di causa-effetto è diventata uno dei temi epistemologici di maggior rilievo in seguito all'esaurirsi, verso la fine degli anni Sessanta, del paradigma [...] proprio dell'empirismo si è rivelato fecondo. Oltre all'explanatory view, sono nate da un'analoga aspirazione riduzionistica tanto le varie teorie probabilistiche della causa quanto le varie teorie funzionalistiche di essa. Le prime costituiscono un ...
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(XI, p. 569)
La c. è oggetto di continua chiarificazione terminologica (tra gli altri, Consciousness in contemporary science, 1988; Jervis 1993). La parola non designa in effetti un fenomeno unitario, [...] causale; la seconda sostiene invece la tesi della irriducibilità della c., e quindi della sua autonomia.
Secondo la prospettiva riduzionistica la c. è intesa, per l'appunto, come un'entità senza alcun carattere di autonomia e indipendenza, per cui ...
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MECCANICISMO E VITALISMO
Bernardino Fantini
(v. meccanicismo, XXII, p. 663; vitalismo, XXXV, p. 462)
Almeno a partire dall'inizio dell'Ottocento, le scienze della vita hanno visto l'alternarsi di due [...] oggetti, e in primo luogo i rapporti evolutivi fra di loro, non possono essere descritti in termini puramente riduzionistici, in quanto legati alla storia evolutiva, alla conservazione di eventi avvenuti lungo il percorso evolutivo delle specie.
Dal ...
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Atteggiamento
Giovanni Jervis
Definizione
Una prima approssimazione al significato del concetto proviene dai suoi usi più generici e meno specialistici. Taluni comportamenti animali, ad esempio, sono [...] di individui o di oggetti inanimati: questo tipo di opinione ha la doppia caratteristica di essere semplificata (cioè riduzionistica rispetto al livello di complessità del fenomeno valutato), e rigida (cioè non pienamente in grado di adattarsi a ...
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Neurofilosofia
Patricia S. Churchland
Paul M. Churchland
Gli sviluppi conoscitivi delle basi neurobiologiche della percezione, dell'attenzione, della memoria, dell'apprendimento, del linguaggio, del [...] Mentre in tutti gli altri ambiti della scienza il problema della natura essenziale dei fenomeni è affrontato in termini riduzionistici, nel caso unico dell'autocoscienza ci troviamo di fronte a un insieme di proprietà intrinseche (il colore legato a ...
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NEOPOSITIVISMO (App. III, 11, p. 235)
Paolo Filiasi Carcano
R. Carnap e l'eredità del positivismo logico. - Il n. nel senso stretto della parola (come, cioè, quel movimento di logica e filosofia della [...] assicurato al n. viennese il suo successo nell'area della filosofia della scienza) che rendono sviante e arbitrariamente riduzionistico un tale tipo di analisi, mentre le nuove istanze di Wittgenstein sono rappresentate proprio dall'esigenza di una ...
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FUNZIONALISMO
Jeffrey C. Alexander
Paul Colomy e Marion J. Levy jr.
Funzionalismo e neofunzionalismo
di Jeffrey C. Alexander, Paul Colomy
Introduzione
Ogni seria rassegna sul funzionalismo comincia [...] . Parsons cercò di mettere a punto una definizione sintetica dell'azione sociale. In contrasto con la posizione più riduzionistica di Marx, il quale poneva l'accento sul calcolo strumentale, e con l'importanza parimenti unilaterale che Durkheim ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso dell’Ottocento la psicologia si distacca dalla speculazione filosofica e diviene [...] e psicologia. Ferrier e Sherrington sono alcuni dei più noti rappresentanti di un’impostazione generalmente riduzionistica secondo la quale i processi psichici sarebbero spiegabili in termini di sistemi neuronali tra loro interconnessi ...
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Sviluppo embrionale
CConrad H. Waddington
Antonio García-Bellido
di Conrad H. Waddington, Antonio García-Bellido
SVILUPPO EMBRIONALE
Biologia dello sviluppo di Conrad H. Waddington
Sommario: 1. Introduzione. [...] a due atteggiamenti diversi ancora riscontrabili tra i biologi dello sviluppo. La concezione di Roux era meccanicistica e riduzionistica, quella di Driesch era olistica e strutturalistica, e portava a porre una maggiore enfasi, nell'ambito della ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Psicologia e pneumatologia
Gary Hatfield
Psicologia e pneumatologia
La disciplina della psicologia ha assunto tale nome nel XVI sec.: il termine, [...] vita quanto della mente. Faceva anche parte della fisica, ma ciò non implicava alcuna tentazione materialistica o riduzionistica. L'ipotesi che la mente potesse essere totalmente corporea ‒ come suggerivano gli insegnamenti di Democrito, di Lucrezio ...
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riduzionista
s. m. e f. e agg. [der. di riduzionismo, sul modello dell’ingl. reductionist] (pl. m. -i). – Che, o chi (scienziato, filosofo, epistemologo), sostiene posizioni ritenute proprie del riduzionismo. Anche, come agg., sinon. di riduzionistico:...