EGIDIO Romano
Francesco Del Punta-S. Donati-C. Luna
Nacque con ogni probabilità a Roma nel quinto decennio del sec. XIII.
Non si conosce con precisione la data della nascita, che viene generalmente [...] commento al primo libro delle Sentenze di Pietro Lombardo risale, infatti, agli anni 1271-73 (Wielockx ; le qq. 9-13 sono dopo la Pasqua 1285, perché non sono conosciute da Riccardo di Mediavilla in Quodl., I; le qq. 1-11 sono prima del Natale 1286, ...
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GENOVA
C. Di Fabio
A. De Floriani
(lat. Genua; Ianua nei docc. medievali)
Città della Liguria, capoluogo di regione e sede arcivescovile.Nata come oppidum ed emporio delle tribù liguri sulla collina [...] Antonio Abate, che trovano riscontro nella tomba del cardinale Riccardo Petroni nel duomo di Siena, ma anche nel Siro in Genova, in Studi in onore di Giusta Nicco Fasola, Arte lombarda 10, 1965, pp. 15-18; id., Corpus della scultura altomedievale, ...
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L’inclusione dell’onomastica (ovvero l’insieme dei nomi propri di un sistema linguistico e, al contempo, la scienza specialistica che se ne occupa) all’interno di un volume nel quale si parla di identità [...] nella forma di stampo francese Luigi), Roberto, Enrico, Riccardo, Leonardo, Adelaide e Adele, Brigitta, Eleonora, e comprende le altre regioni centrali, ma anche l’Emilia-Romagna, la Lombardia e il Trentino; si veda Marcato 2009, p. 73, anche per ...
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Istituzioni di cultura
Giuseppe Gullino
Alla caduta della Repubblica l’organizzazione culturale pubblica e privata in terra veneta era incentrata sull’asse Venezia-Padova. Volessimo poi distinguere, [...] e l’altro a Venezia, ma aperti a tutti i sudditi del Lombardo-Veneto. A partire dal ’19, in laguna la biennale cerimonia si imprese editoriali dei regesti dei Libri commemoriali curati da Riccardo Predelli, dei Diarii di Marin Sanudo, delle Antiche ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] alfabeti residenti in aree rurali ogni 100 residenti in aree urbane, Lombardia 67,9), divaricata in quelle più arretrate (Basilicata 23,9 relativa immagine: per compensare l’indovina Ulrica, Riccardo le getta, genericamente, una «borsa», che occulta ...
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Documentario
Adriano Aprà
Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, e perciò, in generale, [...] nella pratica, a parte i suoi contributi di sceneggiatore, coordinò con Riccardo Ghione e Marco Ferreri L'amore in città (1953) e promosse così diversi come gli italiani Anna Lajolo e Guido Lombardi (D ‒ Non diversi giorni si pensa splendessero alle ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I programmi figurativi della Chiesa cristiana in Europa (mosaici, pitture, sculture, vetrate, pavimenti, libri)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto [...] sovrapposta a quella del finanziatore dell’impresa, il normanno Riccardo I, principe di Capua e conte di Aversa), documenta autonomo rispetto ai prodotti d’Oltralpe. Il gruppo di codici lombardi giunto a noi è in gran parte costituito da sacramentari ...
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TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] di influenza oltralpina.La presenza in T. di artefici lombardi, operanti con buona probabilità in gran numero nella regione a nel castello di Prato (v.), sotto la direzione di Riccardo da Lentini, il che spiega la similitudine icnografica con gli ...
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Gli ebrei a Venezia nella prima metà del Novecento
Simon Levis Sullam
Al principio del Novecento, giunto a compimento il lungo processo di integrazione avviato oltre un secolo prima, il gruppo ebraico [...] V., ad esempio, una lettera del direttore del «Gazzettino» Riccardo Forte al presidente della comunità ebraica di Venezia, in difesa di alcune affermazioni del gesuita Lombardi, improntate a un tradizionale antigiudaismo cattolico, sul destino degli ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] di Vandières, che riformò Gorze in Lorena (933), di Riccardo di Reims, che divenne nel 1005 abate di Saint-Vanne a la riforma di Saint-Bénigne di Digione, introdotta in Normandia dal lombardo Guglielmo da Volpiano (Fécamp, 1001; Bec, 1002; Saint-Ouen ...
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neogiacobinismo
(neo-giacobinismo), s. m. Radicalismo risoluto, che ripropone mentalità e modi di stampo giacobino. ◆ Mentre le riforme su immigrazione e devoluzione vanno avanti, il «senatur» annuncia una legge sulla famiglia «grande come...
formigonismo
s. m. Il modello politico di Roberto Formigoni nel governo della Regione Lombardia. ◆ Insomma, l’accerchiamento di [Paolo] Romani prosegue. L’ispiratore si suole indicare in Roberto Formigoni, che per giunta l’anno prossimo dovrà...