GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] lo Stato sino a produrre "una società di uomini, retta da sé medesima, sotto la legge universale, una, libera sotto il simulacro della democrazia trionfasse invece la demagogia deinumeri e delle masse; dall'altro lato, alle riforme economiche ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] italiani, come il valdostano Cerise, nel portavoce a Parigi deinumerosi nuclei di patrioti italiani (tra cui assai attivo era istituito sulla sovranità del popolo e perfetta uguaglianza". Retta da una giunta centrale, tale società era costituita ...
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BASSO, Lelio
Piero Craveri
Nacque a Varazze (Savona) il 25 dic. 1903 da Ugo e da Marianna Raimondi, in una famiglia agiata. Il padre, insegnante, liberale giolittiano, aveva partecipato alla vita politica [...] il proscenio della Milano operaia e socialista, con la sua municipalità retta dal riformista L. Caldara, con le prime lotte di massa (anche come relatore) su numerose altre questioni quali l'inviolabilità della persona e dei domicilio; la libertà di ...
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BALBO, Italo
Aldo Berselli
Nacque a Quartesana (Ferrara) il 6 giugno 1896, da famiglia di piccola borghesia: il padre, Camillo, era direttore didattico e liberale moderato. Avviato agli studi ginnasiali, [...] sindacalista che vide per pochissimi numeri la luce nel 1913 in record mondiale di distanza in linea retta,Roma 1928 (in collaborazione con 1; La colonizzazione in Libia,in Atti d. R. Accad. dei Georgofili, s. 6, V (1939).
Bibl.: B. Gattelli, ...
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LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] per interessi. Per ciò che attiene al controllo sulla gestione dei bilanci, sua fu l'iniziativa del r.d. 4 si devono alla violazione della volontà retta e sana delle Camere" (Il ministro di saper leggere e scrivere i numeri" e l'introduzione del voto ...
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IMBRIANI, Giorgio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 28 apr. 1848 da Paolo Emilio e da Carlotta Poerio. Aveva solo due anni quando con la madre e cinque fratelli si ricongiunse al padre che la repressione [...] e l'aprile 1869 uscirono quattro numeri. A fine maggio 1869 questo lavorio per via rivoluzionaria. Per riportarlo sulla retta via il padre gli impose di di persona Mazzini che lo mise a parte dei suoi prossimi piani per il Mezzogiorno. Nell'autunno ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
infinito
agg. e s. m. [dal lat. infinitus, comp. di in-2 e finitus, part. pass. di finire «limitare»]. – 1. agg. a. Che non ha principio né fine; che non ha limiti: il tempo i.; lo spazio i.; la misericordia di Dio è i.; i. silenzio (Leopardi)....