Volontariato
Reciprocità che supera la mera filantropia
La realtà del volontariato in Italia
di Valerio Melandri e Giorgio Vittadini
21 marzo
Il rapporto presentato dal CENSIS e dalla Fondazione Ozanam-De [...] 3% delle organizzazioni di volontariato prevalgono gli under 30. D'altra parte è sintomatico che aumenti il personale retribuito. Le organizzazioni di volontariato riescono a remunerare oltre 31.000 persone: 11.600 dipendenti, 9000 collaboratori e 10 ...
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Sport e violenza nella società moderna
Rocco De Biasi
Lo sport come antagonista della violenza
Molte discipline sportive rappresentano l'eredità, in forma moderna, di quei combattimenti simbolici che [...] negli Stati Uniti, gli sport di squadra americani riconducevano ai 'numeri' della prestazione di un singolo giocatore "la retribuzione, il suo aumento o la sua decurtazione ‒ in modo apertamente analogo al sistema retributivo nelle forme taylorizzate ...
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Solidarietà
Rainer Zoll
La nozione di solidarietà ha assunto oggi una tale varietà di significati e di usi che si rende necessario operare una distinzione tra un'accezione ristretta e una ampliata del [...] ; sulla base di tali principi, la giustizia può essere espressa come un complesso di tre idee: libertà, eguaglianza e 'retribuzione' per i servizi che promuovono il 'bene comune' (p. 165). Nell'etica della condotta di Rawls un concetto chiave ...
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Filosofia e società
Carlo Augusto Viano
I termini del problema
Se si considera la filosofia come una forma di sapere, simile alla matematica o alle scienze della natura, il rapporto con la società potrebbe [...] o i salariati, perché vedeva nell'insegnamento qualcosa di diverso dalle altre prestazioni sociali, e perché la retribuzione dava ai maestri una certa indipendenza dall'autorità, in origine soprattutto ecclesiastica ma poi anche civile, al controllo ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Tempo, Organizzazione sociale del
Giovanni Gasparini
Gli orientamenti teorici
L'eccezionale rilevanza teorica del problema del tempo è ben nota e presente nella cultura occidentale, a partire dalle [...] separato e caratteristico. Esso esprime una nuova situazione del legame tra attività produttiva e temporalità: non solo perché la retribuzione del lavoro viene determinata in base al tempo (come già Marx aveva osservato; v. 1867-1894), ma soprattutto ...
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La maggior parte del mondo occidentale il 1° gennaio 2000 ha festeggiato l’entrata nel nuovo millennio (solo una minoranza ha optato per il più corretto 1° gennaio 2001). Per chi è musulmano la prima data [...] solo dei figli, ma anche della moglie, che sia o meno lavoratrice. Di qui, si motivano la diversa retribuzione e alcune differenze in fatto di previdenza sociale. Complementari al Niẓām al-῾Amal, sono alcune indicazioni contenute nel contemporaneo ...
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Società industriale
Giuseppe Berta
Introduzione
Il concetto di società industriale è relativamente recente. Esso ha assunto forma e contenuti soprattutto durante gli anni sessanta, quando da più parti [...] prodotto e, dall'altro, una politica salariale mirante a perseguire la stabilizzazione della manodopera mediante livelli di retribuzione relativamente alti, o quanto meno più elevati di quelli medi dell'industria. La standardizzazione è conseguita ...
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MIGRATORI, MOVIMENTI
Nora Federici
Aspetti generali
di Nora Federici
Spostamenti territoriali di popolazione e migrazioni
Il termine 'movimenti migratori' - o 'migrazioni' - indica uno spostamento [...] caduta della manifattura domestica rurale.
Disoccupazione, salari e patti agrari
Sottoccupazione delle forze di lavoro, bassa retribuzione e rapporto generalmente sfavorevole tra capitale-proprietà e lavoro emergono, a questo punto, come cause più ...
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Marxismo
Pietro Rossi
Il marxismo come scienza della società
Il marxismo nasce, negli scritti di Marx e di Engels degli anni quaranta dell'Ottocento, sotto forma di una scienza della società che intende [...] operazioni lavorative risultano sempre più uniformate, con la conseguenza che vengono meno le differenze di funzione (e di retribuzione) tra i lavoratori.Attraverso questa analisi Marx è pervenuto, nel primo libro del Capitale, a enunciare la legge ...
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CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] , dato che "l'istruzione nelle arti dell'ingegno e nelle libere professioni è ancora più faticosa e dispendiosa. Perciò la retribuzione dei pittori e degli scultori, degli avvocati e dei medici, dovrebbe essere molto più generosa, come di fatto è ...
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retribuzione
retribuzióne s. f. [dal lat. tardo retributio -onis]. – 1. L’azione e il fatto di retribuire, di ricompensare, e il modo, la forma, la qualità e l’entità stessi del compenso: l’importante è fare il lavoro, alla r. penseremo dopo;...
retribuire
retribüire v. tr. [dal lat. retribuĕre «dare, restituire», comp. di re- e tribuĕre «attribuire»] (io retribüisco, tu retribüisci, ecc.). – Ricompensare per un lavoro, per una prestazione, rimeritare: r. il personale; ciascuno verrà...