Lavoro
Franca Rabaglietti
Aris Accornero
Francesco Mattioli
(XX, p. 650; App. I, p. 780; II, ii, p. 166; III, i, p. 968; IV, ii, p. 312; V, iii, p. 150)
Il tema del l. è stato esposto in maniera analitica [...] taluni strati di lavoratori, in Europa si teme una precarizzazione del l. simboleggiata dai cosiddetti Mac-jobs, cioè da impieghi mal retribuiti e malsicuri (tipici della catena di fast food McDonald's). Ciò vale anche per la crescita di l. a tempo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il lavoro
Riccardo Del Punta
Dalla Liberazione allo Statuto dei lavoratori
All’indomani della Liberazione, a dispetto dell’urgenza del tema sociale cui rimandava, il diritto del lavoro era come un fiume [...] Perulli, 1992); la mobilità del lavoratore (trattata, in uno studio molto influente, da Franco Liso, 1982); la retribuzione (Massimo Roccella, 1986; Lorenzo Zoppoli, 1991); le clausole generali (Carlo Zoli, 1988; Patrizia Tullini, 1990); la mora ...
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BERNARDI, Stefano, detto il Moretto
Giovanni Scalabrino
Nacque a Verona nel 1580. Frequentò la Scuola degli accoliti di Verona, dapprima come chierico privato, poi come accolito, mostrando una chiara [...] vescovo e il capitolo richiamarono il B., ormai musicista di notevole fama. Nel maggio cominciò l'insegnamento, con la retribuzione iniziale di 150 scudi, dimostrandosi molto abile ed attivo.
Sotto di lui la cappella fu costituita da dodici cantori ...
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INDUSTRIA
Mario Colacito
Fabrizio Barca
Carlo Antonio Ricciardi
Antonello Negri
(XIX, p. 152; II, II, p. 28; III, I, p. 866; IV, II, p. 177)
Diritto. - Profili costituzionali. - La disciplina legislativa [...] dopo il 1970 differenzia il caso italiano da quello delle altre economie europee: fra il 1970 e il 1973 la retribuzione oraria cresce a un tasso medio annuo straordinario (11,7% in termini reali). Nonostante l'impennata della produttività oraria (9 ...
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CAIMO, Giacomo
Gino Benzoni
Nacque a Udine, il 24 ag. 1609, da Marcantonio e Adriana Rinoldi. Compiuti i primi studi, si trasferi a Roma presso lo zio paterno Pompeo, il quale lo collocò in qualità [...] virorum quibus in Patavino… Collegio iurisprudentiae insignia contulit Iacobus Caimus"), sostanziosi furono i miglioramenti della retribuzione: i 150 fiorini annui iniziali - somma che il C. trovava "molto tenue" -aumentarono via via ...
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NIGRA, Costantino
Umberto Levra
NIGRA, Costantino (Lorenzo Annibale Costantino). – Nacque a Villa Castelnuovo, oggi Castelnuovo Nigra in provincia di Torino, l’11 giugno 1828, primogenito di Ludovico, [...] ministero degli Esteri.
Ottenne la sufficienza per l’idoneità e iniziò nel 1851 il biennio di praticantato senza retribuzione. Inappuntabile nei doveri d’ufficio, colto, pronto d’intuito, discreto, di persona bella ed elegante, amareggiato per dover ...
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CRAVETTA, Aimone
Antonino Olmo
Nato a Savigliano (Cuneo) da Giovan Battista, giureconsulto, il 9 ott. 1504. si addottorò in diritto civile presso l'ateneo torinese, e, ventenne, già vi insegnava con [...] di 3.000 libbre annuali. Trasportato definitivamente l'ateneo a Torino, dal novembre 1566, il C. fu riconfermato lettore, con la retribuzione di 1.000 scudi, il che ci dà la misura della sua fama in quanto al Manuzio ne venivano corrisposti soltanto ...
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E’ una delle libertà che hanno caratterizzato la costruzione del mercato comune in Europa. Il Trattato del 1957 istitutivo della Comunità Economica Europea (CEE) prevedeva, infatti, accanto alla disciplina [...] della Comunità. Secondo la definizione comunitaria devono intendersi per servizi “le prestazioni fornite normalmente dietro retribuzione”, di carattere industriale, commerciale, artigianale e professionale. Appare evidente l’identità di contenuti tra ...
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GIUSTIZIA (lat. iustitia; fr. ing., justice; sp. justicia; ted. Gerechtigkeit)
Gioele SOLARI
Giovanni CORSO
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Nella speculazione greco-romana il concetto di giustizia è ancora essenzialmente naturalistico, [...] della causalità universale e dell'evoluzione. Le leggi della vita nello stato di associazione si convertono nella legge di "retribuzione", secondo cui ogni individuo deve raccogliere i vantaggi e i danni della sua natura e della sua condotta. Ciò ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lavoro impresa corporazione
Umberto Romagnoli
L’ambiguo incontro del lavoro con il diritto corporativo
La denominazione data da Alfredo Rocco alla legge del 3 aprile 1926 – «disciplina giuridica dei [...] , «Rivista di diritto commerciale», 1943, 1, p. 3),
si conviene che d’ora in avanti il profitto si chiamerà retribuzione del lavoro di organizzazione e in conseguenza il potere direttivo sarà considerato il contenuto di una mansione la cui esecuzione ...
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retribuzione
retribuzióne s. f. [dal lat. tardo retributio -onis]. – 1. L’azione e il fatto di retribuire, di ricompensare, e il modo, la forma, la qualità e l’entità stessi del compenso: l’importante è fare il lavoro, alla r. penseremo dopo;...
retribuire
retribüire v. tr. [dal lat. retribuĕre «dare, restituire», comp. di re- e tribuĕre «attribuire»] (io retribüisco, tu retribüisci, ecc.). – Ricompensare per un lavoro, per una prestazione, rimeritare: r. il personale; ciascuno verrà...