Paleontologia dell'occhio
Riccardo Levi-Setti
(The Enrico Fermi Institute and Department of Physics, The University of Chicago Chicago, Illinois, USA)
Euan N.K. Clarkson
(Department of Geology and Geophysics, [...] il passo evolutivo più importante, di fatto, potrebbe essere costituito dalla maggiore complessità dei fotorecettori e della reteneurale che beneficia di una visione stereoscopica e di un'immagine definita dell'ambiente circostante: in altre parole ...
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Regole funzionali per decidere
Leslie A. Real
(Department of Biology, Indiana University Bloomington, Indiana, USA)
La rappresentazione accurata ed effìciente dell'ambiente nel quale un organismo vive [...] una porzione del campo determinata da un cono di visione che cambia non appena l'ape si muove. L'architettura della reteneurale è raffigurata nella figura (fig. 6). Questa unità accoppia lo stimolo ricompensa r(t) a ingressi colorati e l'uscita da ...
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Visione a colori per mezzo di reti neurali
Shigeki Nakauchi
(Department of Information and Computer Sciences, Toyohashi University of Technology, Toyohashi, Giappone)
Shiro Usui
(Department of Information [...] modo non lineare nello spazio a tre dimensioni, e che l' estrazione non lineare di caratteristiche da parte di una reteneurale a cinque strati è un metodo efficace per determinare la rappresentazione interna nel percorso visivo.
Modelli di visione a ...
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Intelligenza
Domenico Parisi
Con il termine intelligenza viene indicata comunemente la facoltà di pensare, concepire e intendere con la mente; il vocabolo è adoperato anche per definire, soprattutto [...] più di ogni altro animale, modificano, come accennato, l'ambiente esterno, creandone uno artificiale. Un organismo (e una reteneurale) che ha imparato a prevedere le conseguenze delle proprie azioni, prima di eseguirle, tende a essere più efficiente ...
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cervello, storia evolutiva del
Aldo Fasolo
Da poche cellule nervose a decine di miliardi
Tutti gli organismi animali, per funzionare, riprodursi, sopravvivere, dipendono dall'attività dei vari organi [...] in modo da spingere l'animale dalla parte opposta. Questo movimento è generato da una porzione specializzata della reteneurale che forma una specie di anello alla base del corpo della medusa.
Aumenta la complessità delle strutture
Negli animali ...
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L’insieme di organi specializzati nelle funzioni di ricezione, conduzione ed elaborazione degli stimoli; collega le varie parti dell’organismo e ne coordina le attività, interviene nella regolazione del [...] Invertebrati il sistema n. ha strutture più complesse. Alla rete nervosa si associa un sistema n. centrale consistente di cellule e si saldano, così che ne risulta il tubo neurale. Il tubo neurale, o neurasse, è l’abbozzo dell’asse cerebrospinale. ...
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Anatomia e medicina
Formazione molle di vario tipo racchiusa, circoscritta o protetta dal tessuto osseo.
M. allungato
La regione di transizione fra encefalo e m. spinale.
Anatomia comparata
Deriva embriologicamente [...] e delimita le due metà del m. spinale.
Nel tubo neurale si differenziano: le cellule dell’ependima, che conservano il loro volta è formato da esili fibre reticolari, da una rete vascolare particolarmente abbondante, da istiociti (o cellule reticolari) ...
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VERTEBRATI (lat. scient. Vertebrata)
Pasquale Pasquini
Sottotipo dei Cordati, caratterizzati dalla presenza della colonna vertebrale, e chiamati anche Cranioti o Craniati, per avere l'encefalo, le radici [...] cerebrali, che è in continuazione con quella del tubo neurale, in seguito al differenziamento delle varie parti si viene di Bowman, la cui parete riccamente vascolarizzata per una rete di capillari che derivano dai rami segmentali dell'aorta dorsale ...
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Imprinting animale
Stefano Parmigiani
Il fenomeno definito imprinting animale si riferisce a quelle forme di apprendimento che avvengono durante gli ultimi stadi della vita prenatale e/o le prime fasi [...] del GABA. Il GABA sembra quindi responsabile del controllo neurale del periodo sensibile. È chiaro a questo punto come stoffa che simulava la pelliccia della madre. Un manichino di rete metallica o di legno che forniva solamente il latte non attenuava ...
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Recettori
RRagnar Granit
di Ragnar Granit
SOMMARIO: 1. Concetti generali: a) cenni storici; b) tipi di recettori; c) definizioni elementari; d) potenziale generatore; e) adattamento; f) altri modi di [...] ognuno di essi emerge da un follicolo circondato da una rete di vasi sanguigni capillari, e ciascuna unità afferente alimenta da XLIV, pp. 219-288.
Mountcastle, V. B., The neural replication of sensory events in the somatic afferent system, in ‟ ...
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neurale
agg. e s. m. [der. di neuro-]. – 1. agg. In embriologia e in anatomia, che si riferisce al sistema nervoso centrale o che è situato in prossimità di tale sistema: apofisi n., lo stesso che neurapofisi; arco n., l’arco che si forma...
rete
réte s. f. [lat. rēte]. – 1. Intreccio di fili di materiale vario, incrociati e annodati tra loro regolarmente in modo che restino degli spazî liberi, detti maglie: il materiale (canapa, sparto, cocco e altre fibre vegetali; fibre artificiali;...