Baccarini, Alfredo
Uomo politico (Russi, Ravenna, 1826 - ivi 1890). Dopo aver compiuto studi letterari, s’iscrisse nella facoltà di Matematica dell’università di Bologna. Nel marzo 1848 si arruolò fra [...] Ravenna, combattendo a Vicenza e a Treviso. Durante il governo della Repubblicaromana aderì al comitato democratico degli studenti bolognesi. Quando, nel maggio del1849, gli austriaci attaccarono il territorio pontificio e Bologna si organizzò per ...
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Favre, Jules
Politico francese (Lione 1809-Versailles 1880). Figura di spicco della Seconda repubblica (1848-51), fu contrario all’intervento della Francia contro la Repubblicaromana (1849) e guidò [...] l’opposizione democratica sotto Napoleone III. Alla caduta dell’impero (1870) divenne vicepresidente del governo di difesa nazionale e ministro degli Esteri; poi anche dell’Interno. Firmò l’armistizio con la Prussia e la Pace di Francoforte (1871). ...
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Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] politica italiana, condussero però al fallimento, culminato col sacco di Roma del 1527.
In seguito il bisogno di pace e di accordo con la aspetti autoritari soprattutto dopo il crollo della Repubblicaromana (1849).
Ma oramai premeva il moto unitario ...
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Patriota (Napoli 1818 - Sanza 1857). Fu uno dei primi teorici del socialismo in Italia, e nel dibattito interno al movimento risorgimentale sostenne la priorità della questione sociale rispetto a quella [...] d'indipendenza (1848) e alla difesa della Repubblicaromana (1849). Nel 1857, con lo scopo di sollevare ritentare l'azione e il 25 giugno con una ventina di uomini s'impossessò del Cagliari. Anche questa volta P. non poté ricevere le armi da Pilo, le ...
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Patriota (Longobardi 1824 - Roma 1906); membro della Giovine Italia, ebbe parte nella insurrezione di Calabria del 1847 e specialmente in quella del 1848, e fu poi alla difesa della repubblicaromana (1849). [...] spedizione dei Mille. Deputato dal 1861 al 1897, fu presente ai fatti di Sarnico e di Aspromonte, fece la campagna del 1866 con Garibaldi, accostandosi alla monarchia dopo il 1870. Fautore dell'alleanza con la Germania, fu ministro dell'Agricoltura ...
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Patriota (Bologna 1812 - Terni 1888); membro (1832) della Giovine Italia e della setta degli apofasimeni, si diede poi (1845) all'avvocatura presso il Tribunale della Rota. Durante la RepubblicaRomana [...] (1849) fu sostituto del ministro della Giustizia, Giovita Lazzarini e, alla restaurazione pontificia, continuò a tener vivo l quella della galera a vita. Liberato (1870), diresse la Roma del Popolo; infine (1882-85) fu gran maestro della massoneria. ...
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Patriota (Meldola 1819 - Parigi 1858). Affiliato alla Giovine Italia, O. prese parte alla Repubblicaromana (1849). Allontanatosi da Mazzini, organizzò (14 genn. 1858) l'attentato, fallito, contro Napoleone [...] Civita Castellana, da dove uscì nel luglio del 1846 per l'amnistia di Pio IX. Volontario (1848), deputato alla Costituente romana (1849) e commissario a Terracina, Ancona documenti intorno al governo della repubblicaromana (1850). Per incarico di ...
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Storico e uomo politico (Bourg-en-Bresse 1803 - Parigi 1875). I suoi primi lavori furono la traduzione e l'introduzione delle Ideen zur Philosophie der Geschichte der Menschheit di Herder, e scritti sulla [...] rivoluzione del 1848, e come deputato (1848-49) si oppose alla spedizione contro la RepubblicaRomana; esiliato le sue opere: Les révolutions d'Italie (1848-51; trad. it. 1849-52); Marnix de Saint-Aldegonde. Philosophie de l'histoire de France (1858 ...
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Uomo politico e patriota italiano (Ripattoni, Teramo, 1804 - Torino 1862). Avvocato, insegnò diritto civile all'univ. di Napoli (1835-48). Di orientamento democratico, aderente alla Giovine Italia, dopo [...] provincia di Salerno e poi ministro della Giustizia (1848). Riparato a Roma nel maggio 1848, fece parte del primo triumvirato della Repubblicaromana (febbr.-marzo 1849). Entrati i francesi a Roma, fu esule a Londra e poi a Parigi, dove aderì al ...
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Uomo politico (Angers 1811 - ivi 1886) di estrema destra. Cattolico intransigente, vigoroso polemista, deputato legittimista dal 1842, nel febbr. 1848 accettò la repubblica. Fu fautore della spedizione [...] contro la Repubblicaromana. Ministro della Pubblica Istruzione dal 20 dic. 1848 al 30 ott. 1849, preparò la legge F. Dopo il colpo di stato napoleonico del 2 dic. 1851 visse ritirato dalla politica; nel 1872 fu tra coloro che proposero al conte di ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
alberetto
alberétto s. m. [dim. di albero2]. – 1. Piccolo albero; con accezioni più tecniche, in agraria, albero alto da 2 a 10 m, come l’albicocco o il pesco, o albero di pochi anni, coltivato in vivaio, che si trapianta a dimora per avere,...