CARAFA, Oliviero
Franca Petrucci
Del ramo dei Carafa della Stadera, figlio di Francesco e di Maria Origlia, nacque nel 1430 e fu il successore del grande e potente Diomede, come capo della nobile famiglia [...] IV, quello di Chieti.
Nel 1509 la Repubblica veneta, dopo la sconfitta di Agnadello, inviò , La Roma di Leone X, Milano 1938, pp. 164-70, 176; T. De Marinis, Labiblioteca napoletana dei re d'Aragona, I, Milano 1952, pp. 16, 43, 50, 57; II, ibid. ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] lo Spedalieri fu ispirata dal Troisi, che era tra i napoletani più vicini al vescovo giansenista.
Nei primi mesi del 1791 (24 piovoso anno VII) nel governo provvisorio della Repubblica partenopea nominato dallo Championnet e tenne tale incarico per ...
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DE MURA, Francesco
Vincenzo Rizzo
Nacque a Napoli il 21 apr. 1696 da Giuseppe (nativo di Scala - Salerno - e dimorante a Napoli, alla via Orto del Conte, commerciante di lane) e da Anna Linguito (cfr. [...] anch'esse distrutte nei moti contrari alla Repubblica partenopea del febbraio 1799.
Nel 1738 aveva , in Boll. d'arte, IL (1964), pp. 133-148; W. Vitzhum, Disegni napoletani del Sei e del Settecento (catal.), Napoli 1966, p. 81; Schede Vesme, II, ...
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CAPECELATRO, Giuseppe
Pietro Stella
Nacque a Napoli il 23 sett. 1744 da Tommaso dei duchi di Morrone e da Maddalena Perrelli dei duchi di Montestarace. Fece i suoi primi studi nel collegio di famiglia [...] notizia che a Napoli era stata proclamata la Repubblica giunse a Taranto un fascio di stampe repubblicane con i suoi rapporti con la corte pontificia, in Arch. stor. per le provv. napoletane, LII (1927), pp. 390-395; A. C. Jemolo, Il giansenismo in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Taparelli d’Azeglio
Giovanni Vian
Il gesuita Taparelli fu un protagonista di parte cattolica del periodo del Risorgimento. Egli ha svolto un ruolo decisivo sul piano della riflessione filosofico-giuridica [...] l’ateneo dei gesuiti. Dal 1829 al 1833 fu preposito della provincia napoletana. Dal 1833 al 1850 docente al Collegio Massimo di Palermo. Tra il a un governo di fatto, come quello della Repubblica sociale italiana.
Opere
Saggio teoretico di diritto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Alberto Fortis
Luca Ciancio
La storiografia più aggiornata ha riconosciuto ad Alberto Fortis quella statura scientifica e intellettuale che già i contemporanei gli riconobbero e che consente di annoverarlo [...] del Pulo di Molfetta. Si legò ai maggiori illuministi napoletani, tra cui Gaetano Filangieri e Melchiorre Delfico. Nel è all’origine della vasta notorietà di Fortis nella repubblica delle lettere. I primi risultati furono presentati nel giovanile ...
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DI PIETRO, Michele
Marina Caffiero
Nacque ad Albano (Roma) il A genn. 1747 da agiata famiglia di mercanti, di modeste origini.
Secondo quanto scriveva nel 1782 l'abate G. C. Amaduzzi, il padre Domenico [...] monastero delle salesiane alla Lungara, da cui uscì solo dopo la caduta della Repubblica, per riprendere la carica di delegato apostolico anche con la nuova giunta di governo napoletana.
Avvenuta a Venezia l'elezione di Pio VII (14 marzo 1800), il D ...
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Comunita e pastori del protestantesimo italiano
Lothar Vogel
In Italia il protestantesimo costituisce una minoranza piccola ma stabile. Ai tempi del censimento del 1911 ben 120.000 persone si dichiararono [...] mancato rapporto fra gli stranieri protestanti e la popolazione napoletana è descritto in D. L. Caglioti, Vite XIX, Torino 1969, pp. 24-28; V. Vinay, Il Nuovo Testamento della Repubblica romana 1849, «Protestantesimo», 11, 1956, 9, pp. 5-24.
66 G ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] napoletano e meridionale. Né più legato alla realtà napoletana e meridionale può essere considerato il caso, in dello Stato della Chiesa, Torino 1987; Th.F.X. Noble, La Repubblica di San Pietro. Nascita dello Stato pontificio (680-825), Genova 1998. ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] Se ne riscopre la fisicità, umiliata e mortificata quando la Repubblica romana costringe Pio IX a fuggire a Gaeta o quando
Bartolo Longo ebbe esperienze negative con la stampa cattolica napoletana che gli chiese denaro per la pubblicazione del suo ...
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flow s. m. inv. Nella musica rap, la metrica, la prosodia e la cadenza che caratterizzano il fluire del fraseggio. ◆ Sono fatti di cronaca raccontati per ossimori come nel brano Democratica Violenza, ispirato ai casi di Cucchi e Aldrovandi (un...
cazzimma
s. f. (pop.) 1. Atteggiamento o comportamento improntato a furbizia opportunistica e cinica, teso a ottenere il proprio esclusivo tornaconto senza preoccuparsi del fatto di poter in tal modo nuocere ad altri. 2. Cattiveria, perfidia,...