Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Vettori
Gennaro Maria Barbuto
Nacque a Firenze l’8 novembre del 1474 da Piero e da Caterina Rucellai. Da parte sia di padre sia di madre, dunque, apparteneva al ceto ottimatizio fiorentino [...] con sempre maggiore disincanto le convulse vicende politiche della restaurazione, dopo il sacco di Roma, della Repubblica a Firenze, nella quale, chiusa la parentesi moderata, si affermò un radicalismo repubblicano che lo indusse a ritornare ...
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Letterato e storico (Firenze 1483 - Arcetri 1540); intraprese gli studî di diritto canonico e civile a Firenze che concluse nel 1505, divenendo, nello stesso anno, lettore di istituzioni di diritto civile; [...] fiorentino lo dichiarò ribelle e ordinò la confisca dei suoi beni. Ritiratosi a Roma, tornò a Firenze soltanto dopo la caduta della repubblica (24 settembre 1530). Tornati i Medici, fu ancora tra i sostenitori della famiglia e particolarmente del ...
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Umanista e uomo politico (Arezzo 1370 - Firenze 1444). Segretario apostolico a Roma, con qualche breve interruzione, dal 1405 al 1415; autorevolissimo cancelliere della Repubblica fiorentina dal 1427 alla [...] gli Historiarum florentini populi libri XII (iniziati nel 1415), dalle origini al 1404, la prima vera storia di Firenze per l'uso oculato delle fonti: tradotta in italiano da Donato Acciaiuoli, ebbe larga diffusione nel Rinascimento. Importantissimo ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] cui non è ricordato il casato. Dal 1469 si stabilì a Firenze, dove nel 1472 era già iscritto alla Compagnia dei Pittori. Nel appoggio di N. Machiavelli, ma che, troppo costoso per la Repubblica fiorentina, non fu poi attuato. Al servizio di Venezia, ...
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Scrittore (Sebenico 1802 - Firenze 1874). Nato in una famiglia di commercianti italiani, compiuti i primi studî nel seminario di Spalato, nel 1817 si trasferì per gli studî di legge a Padova, dove conobbe [...] a Parigi e tra i più accesi protagonisti della difesa della Repubblica veneziana; caduta la quale si rifugiò a Corfù (1849), dove 1854 tornò in Italia, stabilendosi a Torino e poi a Firenze (1859), dove morì. Figura tra le più significative e ...
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Patriota e uomo politico italiano (Livorno 1822 - Firenze 1906); recatosi giovanissimo in volontario esilio, si dedicò al commercio. Nel 1847 conobbe a Londra Mazzini; due anni dopo lo raggiunse a Roma [...] per contribuire alla difesa della repubblica. Nel 1850, su incarico di Mazzini, entrò in contatto con L. Kossuth, con il quale si recò a Londra e negli Stati Uniti d'America. Coinvolto nel fallito tentativo insurrezionale del 6 febbr. 1853, L. ...
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Poeta e umanista (Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà, od. Arquà P., tra il 18 e il 19 luglio 1374). Nato ad Arezzo da Eletta Canigiani e da ser Pietro di ser Parenzo dell'Incisa in Valdarno, che era stato bandito [...] per il giubileo, passò dalla sua città natale e da Firenze, ove poté incontrare amici e ammiratori, primo fra tutti Kempen, tornò a Padova e di là a Venezia, dove la Repubblica gli concesse una casa sulla Riva degli Schiavoni. Qui si fece raggiungere ...
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Figlio (Napoli 1751 - ivi 1825) di re Carlo, salì al trono nel 1759, quando il padre andò a regnare in Spagna, con un Consiglio di reggenza nel quale predominavano D. Cattaneo principe di San Nicandro, [...] le armi (1798), perdette Napoli, che si eresse a repubblica (1799), e la riacquistò ben presto, grazie all'insurrezione classe colta napoletana. Rifatta la pace con la Francia a Firenze (1801), non interruppe i contatti con l'Inghilterra; nel ...
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Alessandro de' Medici primo duca di Firenze. - Ultimo discendente del ramo primogenito dei Medici, governò in modo tirannico e legando sempre più i suoi domini a Carlo V.
Vita e attività
Figlio naturale [...] (Firenze 1510 - ivi 1537) di Lorenzo duca d'Urbino, col favore dello zio Clemente VII ottenne, dopo la caduta della Repubblica fiorentina (1530), il titolo di signore (1531), consacrato da una bolla d'investitura di Carlo V, e poi (1532) quello ...
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Patriota e scrittore (Caupo, Seren del Grappa, 1816 - Firenze 1870). Giornalista, per ragioni politiche dovette riparare in Piemonte (1846) e poi in Svizzera (1847). Durante il 1848 fu a Milano, Genova, [...] Firenze e Roma, militando nelle file mazziniane, e rappresentò a Berna la Repubblica Romana. Fu dopo l'unità deputato, anticlericale e di sinistra, dall'VIII alla X legislatura (1861-70). Scrisse, oltre la cronaca mensile Così la penso (1846-47), il ...
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spottone s. m. (iron.) Grande spot pubblicitario. | In senso figurato, evento, programmato o accidentale, che ne mette in risalto un altro. ◆ Coproduttrice prima dei soli film di Pozzetto, poi di alcuni piccoli prodotti per le televisioni, infine...
schleiniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Elly Schlein, la sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Siamo un’onda, non una corrente nuova. Non ci saranno mai gli schleiniani. (Elly Schlein, citazione pubblicata in Lasvolta.it,...