Organo proprio dei Vertebrati, dotato di due attività essenziali per la vita: la funzione escretoria e quella endocrina.
Anatomia comparata
I r. si originano, nell’embrione dei Vertebrati, dal mesomero [...] di numerosi lobuli (400-500 per ogni lobo, come le piramidi di Ferrein).
Il r. riceve il sangue arterioso dall’arteria renale, ramo dell’aorta addominale, con una portata di circa 500-600 ml di sangue al minuto, e in misura minore dalle arterie ...
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Formazioni urinarie che ricordano i cilindri renali granulosi, ma che sono dovute per lo più ad agglomerati di forma cilindrica di sali o di batteri. ...
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Eliminazione, con le urine, degli esteri del colesterolo, in malattie renali con processi degenerativi dei tubuli. È particolarmente accentuata nella nefrosi lipoidea. ...
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Il prodotto della filtrazione del plasma sanguigno a livello dei glomeruli renali, rappresentato dall’acqua e dalle sostanze disciolte. Attraverso il sistema dei tubuli urinari si trasforma in urina (➔ [...] urinario, sistema) ...
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necrosi tubulare acuta
Mauro Capocci
Processo di morte cellulare nei tubuli renali, che conducono l’urina verso gli ureteri e hanno la fondamentale funzione di riassorbire l’acqua dalle urine, concentrandone [...] prima è la mancanza di irrorazione sanguigna, che si osserva per un problema di circolazione (embolo, stenosi delle arterie renali, shock, infarto, ipotensione) o è correlata ai trapianti. In questo secondo caso, l’organo che viene trapiantato rimane ...
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tubulo anatomia e medicina Elemento morfologico cilindrico di organi per lo più ghiandolari. T. renali Lunghi tubuli epiteliali che, insieme ai glomeruli di Malpighi, costituiscono i nefroni del rene; [...] nefrociti. Tubulodisplasia Quadro morboso caratterizzato da alterazioni displastiche dei t. renali. Tubulopatia Nefropatia sostenuta da alterata funzione dei t. renali, primitiva (tubulopatia disfunzionale) o secondaria a una condizione extrarenale ...
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Acido p-dipropilsulfamilbenzoico, composto dotato della proprietà di modificare la permeabilità dei tubuli renali nei confronti di sostanze estranee all’organismo (delle quali rallenta l’escrezione) e [...] dell’acido urico (di cui ostacola il riassorbimento). Queste proprietà farmacologiche hanno suggerito di utilizzare il p. per favorire l’eliminazione urinaria di acido urico ...
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Medico (Bristol 1789 - Londra 1858) presso il Guy's Hospital. Diede una magistrale descrizione delle malattie renali e fece notevoli studî sui tumori degli organi interni. Fu anche studioso di botanica, [...] geologia, storia naturale, e brillante scrittore ...
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Tumore (detto anche tumore ipernefroide, tumore epinefroide, tumore di P. Grawitz), benigno o maligno, originato dall’epitelio dei tubuli renali, caratterizzato macroscopicamente dal colorito giallo-solfo [...] e istologicamente dalla proliferazione delle cellule tubulari deputate al riassorbimento dei lipidi e del glicogeno ...
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In medicina, aumento di frequenza delle minzioni senza aumento della quantità di urina. Può presentarsi con urine limpide (malattie renali, diminuita capacità vescicale ecc.) o con urine torbide per infezione [...] delle vie urinarie (pielite, pielonefrite, prostatite ecc.) ...
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renale
agg. [dal lat. tardo renalis, der. di ren renis «rene»]. – Dei reni, che concerne i reni o la loro anatomia e patologia: arteria r., ramo dell’aorta addominale che si diparte da essa a livello della prima vertebra lombare; blocco r.,...
rachitismo
s. m. [der. di rachitide]. – 1. In medicina, nome di un gruppo di malattie caratterizzate da un’alterata mineralizzazione della matrice organica della cartilagine e dell’osso in fase di accrescimento, per cui le ossa risultano molli...