Medico (Bristol 1789 - Londra 1858) presso il Guy's Hospital. Diede una magistrale descrizione delle malattie renali e fece notevoli studî sui tumori degli organi interni. Fu anche studioso di botanica, [...] geologia, storia naturale, e brillante scrittore ...
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Medico (Londra 1835 - ivi 1899). Fu insegnante di clinica medica nell'ospedale S. Bartolomeo di Londra. Studiò in particolare le malattie renali. La sua opera principale è il Traitement de l'anasarque [...] générale par le drainage capillaire (1878) ...
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Medico (Gniezno, Posnania 1834 - Berlino 1914). Primario alla Charité, divenne poi prof. di clinica medica a Berlino. Dedicò importanti ricerche alla patogenesi della febbre e dell'albuminuria, e alle [...] malattie renali. ...
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Medico russo (Tallinn 1806 - Pietroburgo 1886). Medico militare e medico personale degli zar Nicola I e Alessandro II. Ha goduto di una certa notorietà per aver proposto una terapia dietetica per le malattie [...] cardiovascolari e renali (cura di K.). ...
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Pediatra (Venezia 1895 - Padova 1973); prof. univ. dal 1935, ha insegnato clinica pediatrica dapprima a Modena, poi a Genova. È ricordato per la sindrome di De Toni - R. Debré - C. Fanconi, un particolare [...] tipo di nanismo, con alterazioni renali (di tipo nefrosico), scheletriche (di tipo rachitico), e turbe del metabolismo glicidico e del fosforo. ...
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Anatomo-patologo (Napoli 1839 - ivi 1903). Prof. a Napoli, è ricordato per le ricerche sulla contagiosità della sostanza caseosa del tubercolo tubercolare, sull'agente eziologico del barbone bufalino, [...] sulla sifilide epatica e per la descrizione di alcuni reperti istopatologici renali in corso di diabete mellito. ...
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Microbiologo (New York 1914 - La Jolla, San Diego, 1995). Prof. di batteriologia nell'univ. di Pittsburg (dal 1947), presso la quale è stato anche direttore del laboratorio per le ricerche sui virus; ha [...] condotto studî sulle malattie epidemiche e da virus. Per primo ha realizzato (1954-55) un vaccino antipoliomielitico (vaccino trivalente di S.) con tre ceppi virali patogeni, coltivati su cellule renali di scimmie e inattivati con formolo. ...
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Medico tedesco (Berlino 1820 - Dresda 1910), direttore della clinica pediatrica della Charité di Berlino, fondò una scuola di pediatria che raggiunse grande fama. Autore di importanti contributi in diagnostica [...] la descrizione, inizialmente (1837) fornita da J. L. Schoenlein (1793-1864), di un quadro morboso, la cosiddetta porpora di Schoenlein-H., caratterizzata da manifestazioni emorragiche cutanee, gastrointestinali e renali, da dolori articolari, ecc. ...
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Patologo (Sonthofen 1872 - Francoforte sul Meno 1908). Svolse una notevole attività di ricerca nel campo della biologia - a Monaco nell'Istituto di K. Kuppfer, a Napoli presso la Stazione zoologica e a [...] , 1899), ricerche di fisico-chimica cellulare in condizioni normali e patologiche, studî di citologia (cellule epatiche e cellule renali) e un'interpretazione della patogenesi dei tumori che attribuì a errori di sviluppo. Si dedicò anche ad argomenti ...
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renale
agg. [dal lat. tardo renalis, der. di ren renis «rene»]. – Dei reni, che concerne i reni o la loro anatomia e patologia: arteria r., ramo dell’aorta addominale che si diparte da essa a livello della prima vertebra lombare; blocco r.,...
rachitismo
s. m. [der. di rachitide]. – 1. In medicina, nome di un gruppo di malattie caratterizzate da un’alterata mineralizzazione della matrice organica della cartilagine e dell’osso in fase di accrescimento, per cui le ossa risultano molli...