Medico (Bristol 1789 - Londra 1858) presso il Guy's Hospital. Diede una magistrale descrizione delle malattie renali e fece notevoli studî sui tumori degli organi interni. Fu anche studioso di botanica, [...] geologia, storia naturale, e brillante scrittore ...
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URINARIO, APPARATO (XXXIV, p. 788; App. I, p. 1083)
Gabriele MONASTERIO
Fisiologia renale. - Dalla filtrazione del plasma attraverso le pareti dei capillari glomerulari si genera il filtrato glomerulare [...] si verifica la diffusione in essa dell'ammoniaca formatasi negli epitelî tubulari.
Nell'alcalosi, invece, non interviene alcun meccanismo renale di difesa, ma si ha solo un aumento dell'escrezione di bicarbonato con l'urina, in quanto ne aumenta la ...
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pielonefrite
Processo infiammatorio per lo più di natura infettiva, che coinvolge contemporaneamente bacinetto, calici renali e tessuto interstiziale del rene, causato da batteri gram-negativi o da altri [...] della minzione, cefalea e dolori lombari, mentre nella forma cronica, che può indurre gravi e irreversibili lesioni renali se non viene curata precocemente, presenta disturbi molto vaghi (febbricola, lombalgia, mal di testa, senso di malessere ...
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lipoiduria
Eliminazione, con le urine, degli esteri del colesterolo; è fenomeno associato a malattie renali con processi degenerativi dei tubuli. La l. è particolarmente accentuata nella nefrosi lipoidea. ...
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idroclorotiazide
Farmaco diuretico appartenente alla classe dei diuretici tiazidici: ha azione diretta sui tubuli renali, a livello distale, inibendo il riassorbimento del cloro e del sodio, e conseguentemente [...] quello di acqua ...
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Tumore (detto anche tumore ipernefroide, tumore epinefroide, tumore di P. Grawitz), benigno o maligno, originato dall’epitelio dei tubuli renali, caratterizzato macroscopicamente dal colorito giallo-solfo [...] e istologicamente dalla proliferazione delle cellule tubulari deputate al riassorbimento dei lipidi e del glicogeno ...
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ipogammaglobulinemia
Diminuzione del contenuto di gammaglobuline nel sangue; si verifica in alcune affezioni epatiche e renali, in corso di neoplasie sistemiche, oppure per alterazione congenita del [...] sistema immunitario (immunodeficienze congenite o primitive).
Inquadramento e diagnosi
Una condizione di i. può dipendere da alterazioni genetiche o manifestarsi durante varie malattie (i. secondaria). ...
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bacinetto
La cavità imbutiforme (detta anche pelvi renale), a pareti membranose, nella quale confluiscono i calici renali e che continua con l’uretere; i processi infiammatori del b. renale sono le pieliti. ...
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In medicina, aumento di frequenza delle minzioni senza aumento della quantità di urina. Può presentarsi con urine limpide (malattie renali, diminuita capacità vescicale ecc.) o con urine torbide per infezione [...] delle vie urinarie (pielite, pielonefrite, prostatite ecc.) ...
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Denominazione di sostanze capaci di inibire in modo specifico i recettori α-adrenergici (➔ recettore), localizzati soprattutto nei vasi cutanei, renali e viscerali in generale, che pertanto si dilatano. [...] I più noti sono la fentolammina, la dibenammina, l’ergonovina. Vengono utilizzati nella terapia dell’ipertensione e per indurre le contrazioni uterine ...
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renale
agg. [dal lat. tardo renalis, der. di ren renis «rene»]. – Dei reni, che concerne i reni o la loro anatomia e patologia: arteria r., ramo dell’aorta addominale che si diparte da essa a livello della prima vertebra lombare; blocco r.,...
rachitismo
s. m. [der. di rachitide]. – 1. In medicina, nome di un gruppo di malattie caratterizzate da un’alterata mineralizzazione della matrice organica della cartilagine e dell’osso in fase di accrescimento, per cui le ossa risultano molli...