Asceta domenicano (Venezia 1231 - Forlì 1314), svolse l'apostolato specialmente a Forlì, dove si conservano le reliquie ed è venerato come patrono. Festa, 5 giugno. ...
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Nome di santi e di beati:
1. Bonifacio, santo. Martire (probabilmente sec. 4º, a Tarso); le sue reliquie furono portate, tra il sec. 6º e il 7º, a Roma, dov'ebbe sull'Aventino una chiesa, che, nel sec. [...] S. Alessio, che poi prevalse. Con la venuta delle reliquie, fu anche rimaneggiata la Passione orientale del martire (B. la matrona Aglae; pentitisi, egli va in Oriente a cercarvi reliquie e subisce il martirio; Aglae ne depone il corpo nella basilica ...
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RELIQUIARÎ
J. Kollwitz
Nell'anno 356 i resti di S. Timoteo vennero trasportati a Costantinopoli e tumulati sotto l'altare della chiesa degli Apostoli (Chron. pasc., Ol. 24, 1); segue nell'anno successivo, [...] , p. 115; M. Rosenberg, op. cit., p. 120. - Siwas: A. M. Schneider, in Byz. Zeitschr., 39, 1939, p. 393. - Deposizioni con reliquie in Grecia e Bisanzio, elenco in: P. Lemerle, Philippes et la Macédonie orientale, Parigi 1945, p. 370, n. 4; K. Bittel ...
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Monastero benedettino presso Torre de’ Passeri (Pescara), fondato dall’imperatore Ludovico II nell’871. Ricevette le reliquie del papa s. Clemente; distrutto dai Saraceni nel 916, ritrovò l’antico splendore [...] soprattutto nella prima metà del sec. 11°.
La chiesa (sec. 12°), romanica con accenni gotici, ha un ampio atrio con portali decorati di sculture di remota derivazione lombarda, forse opera del maestro ...
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NAZARIO e CELSO, santi
Carlo Cecchelli
La storia di questi martiri comincia dalla celebre invenzione delle loro reliquie avvenuta a Milano nel 393, presenti S. Ambrogio e il suo biografo Paolino. Le [...] due sacre spoglie erano tumulate in un giardino fuori della città. Il corpo di Nazario fu trasportato alla chiesa edificata da S. Ambrogio presso la porta Romana in onore degli Apostoli, più tardi denominata ...
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DÀGOBA
Red.
Parola sorta dalla fusione di due parole sanscrite che vengono a significare letteralmente "ricettacolo di reliquie". Viene usata per designare un tipo di costruzione nell'isola di Ceylon [...] simile allo stūpa. Il tipico d. singalese è costituito da una base a gradini sulla quale si leva una cupola (anda) con la caratteristica struttura a pinnacolo (yasti) munito di balconata (harmikā). (v. ...
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Ricco cittadino di Teo (sec. 1º a. C.); raccoglitore di documenti e libri rari, comprò a Scepsi le reliquie letterarie d'Aristotele e di Teofrasto contribuendo, sembra, alla diffusione degli scritti aristotelici. [...] Alla sua morte Silla li portò a Roma ...
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Sotto questo nome la chiesa cattolica onora tre santi confessori, l'uno venerato a Termoli (3 giugno), le cui reliquie furono trasferite da S. Paolo di Petacciato a S. Maria di Guglionesi, nel 1102; un [...] altro, abate benedettino di S. Sabino presso Fermo (m. 1209; festa 16 maggio), patrono contro il mal caduco; un terzo, primo abate cisterciense di Ebrach (m. 1163 o 1166), predicatore della seconda crociata ...
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Martire, decapitato (secondo la Passio) come cristiano in una festa di Saturnali, di cui era stato eletto re. Le sue reliquie furono trasferite (verisimilmente nel sec. 6º) ad Ancona. Festa, 20 novembre. ...
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Martire; secondo la leggenda sotto Nerone, più probabilmente invece nel 304. La sua Passio è posteriore al 10º sec. Le reliquie sono venerate a Padova nella basilica a lei intitolata. Commemorata nel Martirologio [...] romano il 7 ottobre ...
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reliquato
agg. e s. m. [der. del lat. relĭquus «restante»]. – 1. agg. Sinon. non com. di relitto (nel sign. 1 a): lago reliquato. 2. s. m. Ciò che rimane di qualche cosa, resto, avanzo. È usato nel linguaggio amministr. e burocr.: r. di cassa,...
reliquia
relìquia s. f. [dal lat. reliquiae -arum «avanzi, resti», anche di un morto (der. di relĭquus «restante», affine a relinquĕre «lasciare»)]. – 1. letter. Ciò che rimane di qualche cosa (più spesso al pl.): l’uomo e le sue tombe E l’estreme...