PAPADIÁMANTĒS, Aléxandros (‛Αλέξανδρος Παπαδιαμάντης)
Guido Martellotti
Prosatore greco, nato a Skíathos il 1831, ivi morto il 3 gennaio 1911. Figlio di un prete di villaggio, visse solitario ad Atene, [...] tutto dedito alle pratiche della religioneortodossa, campando poveramente coi proventi delle novelle, pubblicate in vari periodici.
Spesso in lingua pura, talvolta in volgare, ma con uno stile personale e che spesso rivela l'appassionato lettore di ...
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Dissenso
LLewis S. Feuer
di Lewis S. Feuer
Dissenso
sommario: 1. Definizioni preliminari: tipi di ‛dissenso'. 2. La repressione del dissenso nell'Europa antica e medioevale. 3. La libertà di dissenso [...] 'uomo produce una strumentalizzazione reciproca tra gli esseri umani.
Si è potuto osservare così un ritorno alla religioneortodossa nelle opere di scrittori come Solženicyn, Sinjavskij e Svetlana Allilueva (la figlia di Stalin); Pasternak fu sotto ...
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Religioni primitive
Ioan M. Lewis
Introduzione
Il concetto di 'religioni primitive' è in parte retaggio di concezioni evoluzionistiche della società e in parte espressione dei pregiudizi delle grandi [...] per i fatalistici Nuer.
La religione popolare
Con la grande espansione delle religioni mondiali, alcuni elementi delle religioni tradizionali locali sono penetrati nella pratica della religioneortodossa, minacciandone talvolta le credenze. Dal ...
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FILIPPO I d'Angiò, imperatore nominale di Costantinopoli
Andreas Kiesewetter
Quarto figlio di Carlo II d'Angiò, dal 1285re di Napoli, e di Maria di Ungheria, nacque nel 1276. Fino all'età di tredici [...] destato risentimenti tra gli Epiroti: funzionari di F. nei territori sottomessi al principe non avevano rispettato la religioneortodossa, contravvenendo agli accordi che garantivano libertà religiosa ai Greci. Carlo II rispose con la guerra: nel ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In età cartesiana il momento decisivo del dibattito sul male è rappresentato da Bayle [...] diviene oggetto della critica di d’Holbach, poiché esso non è più sostenibile, per la ragione, di quello della religioneortodossa: il mistero del male non è meno irrazionale né meno incomprensibile di quello della Trinità.
Kant e il fallimento ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I popoli slavi
Alessandro Cavagna
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le popolazioni slave, rimaste al margine delle grandi invasioni del [...] , il mondo orientale deve soprattutto all’opera dei fratelli Cirillo e Metodio e dei loro discepoli l’espansione della religioneortodossa. L’adesione alle forme cristiano-orientali del culto deve comunque essere letta anche in relazione a modalità e ...
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Nazione
Giuseppe Galasso
sommario: 1. Stato e nazione. 2. Le realtà nazionali nel mondo extraeuropeo: a) le Americhe e gli ex dominions britannici; b) l'area asiatica; c) l'Africa subsahariana; d) il [...] e di idee rivoluzionarie per nulla o ben poco legate alla religione. Lo stesso si dica per l'Indonesia, dove l'eliminazione sloveni e i croati, musulmani i bosniaci e gli albanesi, ortodossi gli altri: tutti con minoranze più o meno cospicue di ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] degli ordinari locali, arresti di vescovi, appoggio ai prelati passati alla Chiesa ortodossa, sevizie contro i preti fedeli, alcuni martiri, passaggio alla religioneortodossa di migliaia di fedeli greco-ruteni. Il discorso del papa e il libro ...
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ICONA
J. Lafontaine-Dosogne
Termine derivante dal gr. εἰϰών, che significa in senso ampio 'immagine' e più specificamente 'ritratto'. Benché nell'ambito della storia dell'arte bizantina esso sia stato [...] La produzione delle i. dipinte fu considerevole anche nelle province periferiche dell'impero e negli altri paesi di religioneortodossa come la Serbia, la Bulgaria e la Russia, dove assunse progressivamente carattere nazionale. L'iconografia tuttavia ...
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Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] , in seguito data in moglie dal padre Teodoro II a Giovanni Lusignano di Cipro e tanto maniacalmente legata alla religioneortodossa da costringere il marito a convertirsi, attirando su entrambi l’anatema della Chiesa di Roma: cfr. Prosopographisches ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
penitenza
penitènza (ant. penitènzia) s. f. [dal lat. paenitentia (o poenitentia), der. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Pentimento, senso di rincrescimento per un errore fatto (o per una serie di errori), per una decisione presa, per un...