Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] unanimitas, et concordia simul et pax») e la stessa religione nella sua più ampia dimensione di culto reso al vero popoli, due ordini nella chiesa: quello dei chierici e quello dei laici; due le vite: la spirituale e la carnale; due principati: il ...
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Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] fu con l'illuminismo che si affermò un'interpretazione laica della storia universale basata sull'idea di un 'età della pietra, Milano 1980).
Smith, W.R., Lectures on the religion of the Semites, Edinburgh 1889.
Steward, J., Theory of culture change, ...
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Gli inquilini del Colle
Il settennato Ciampi
di Piero Ottone
10 maggio
I 1010 grandi elettori, senatori, deputati e rappresentanti delle Regioni, riuniti a Montecitorio in seduta comune, al quarto [...] troviamo Berlusconi: un uomo che sempre è stato guidato dalla religione del successo. Le sue ambizioni erano enormi: a ogni vittoria, uno dei maggiori avvocati penalisti italiani. Di cultura laica, fece parte dell’area politica liberale giolittiana. ...
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Handicap
Giancarlo Urbinati
Olga Capirci
Paolo Casini
Handicap deriva dal nome di un gioco d'azzardo (hand in cap, "la mano nel cappello") con monete che si estraevano a sorte da un cappello. Il termine [...] in origine avevano dato corpo a immagini umane-divine della religione olimpica, nel quadro di una creazione estetica destinata a scopi il nostro prossimo come noi stessi.
Anche una morale laica, tuttavia, può condividere questi valori e svilupparli in ...
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LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] una fisionomia unitaria per le comuni posizioni laiche di "conservatori ma liberali" dei suoi , a cura di R. Camurri, Venezia 1998, pp. 594-702; P. Molmenti, Religione, Chiesa e Stato nel pensiero di L. LUZZATTI, Luigi, in Nuova Antologia, 1( maggio ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] obiettivo comune era la formazione di una nuova cultura laica alimentata dalle polemiche contro il Papato, dalla fiducia L'orazione De foedere pietatis et doctrinae esamina il rapporto tra religione e scienza in base al principio che tra esse si deve ...
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Raffaello Santagata De Castro
Abstract
La voce esamina, in un’ottica comparata, la tematica delle organizzazioni di tendenza, nella sua evoluzione di diritto positivo. Particolare attenzione è dedicata [...] natura filosofica e spirituale, aventi ad oggetto non qualsiasi tipo di concezione laica del mondo, ma una visione sistemica del mondo simile a quella sottesa alle religioni. Il riferimento non è dunque genericamente al «dover essere» dell’individuo ...
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Claudio Sacchetto
Abstract
La famiglia come comunità domestica costituita essenzialmente dai coniugi e dai figli ed eventualmente da altri congiunti (Battaglia, S., Grande Dizionario della lingua italiana, [...] , religioso e nei termini descritti, diritto e religione rinviano reciprocamente per il loro riconoscimento, avendo l questo risultato va dato atto, hanno contribuito sia la cultura laica sia la Chiesa cattolica (in tal senso Esortazione Apostolica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi di fronte alla città e all’Impero
Claudia Storti
L’eredità altomedievale
«Supponi che un potente mi sia creditore: si rifiuta di onorare il debito e, proprio per la sua potenza, non posso [...] dal 4° sec., con la legittimazione della religione cristiana e delle sue istituzioni da parte dell’ e sicurezza contro le prepotenze dello sfruttamento feudale e dei potentati laici ed ecclesiastici: «l’aria della città rende liberi» (Padoa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Diritto canonico e diritto ecclesiastico
Carlo Fantappiè
Nella tradizione culturale e nell’ordinamento universitario del nostro Paese, dall’Unità fino a oggi, diritto canonico e diritto ecclesiastico [...] ) (Francesco Margiotta Broglio, Marco Ventura);
c) la nuova riflessione sulla laicità dello Stato alla luce dei fenomeni della riconquista della sfera pubblica da parte delle religioni, dell’avanzata dell’Islam, del recupero del peso mediatico e ...
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suprematismo s. m. Ideologia che si fonda sulla presunta superiorità di un gruppo umano sull’altro o di una religione sull’altra. ◆ «Le nuove violenze all'insegna della croce uncinata cambiano significato a seconda dei luoghi», è la prima risposta...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...