Natura e cultura
Francesco Remotti
Natura/cultura: da domini 'naturali' a costrutti 'culturali'
Come molte coppie di concetti oppositivi, anche la distinzione natura/cultura può dare a tutta prima l'impressione [...] propensione a considerare le società premoderne come immerse nel Sacro (nella religione o nella magia) ha impedito di scorgere in esse atteggiamenti di de-sacralizzazione, di autentica laicità e di profonda riflessività. Quasi mai ci si è soffermati ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] era deciso a «purgare dall’eresia»9. Senonché la guerra di religione (una delle prime, se non la prima, in Europa) organizzata a e il dialogo e il confronto di questa con la cultura laica e con quella cattolica hanno avuto e continuano ad avere nella ...
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L'insegnamento della religione
Ermanno Genre
Introduzione
In Europa come negli Stati Uniti d’America, tutti (o quasi) i sistemi scolastici hanno una comune eredità di origine religiosa. La relazione [...] nozioni dei doveri dell’uomo e del cittadino». La legge Coppino, che intendeva sostenere la visione di una scuola laica, in cui la religione fosse un elemento facoltativo, non aveva però alcuna possibilità di imporsi, e già il Consiglio di Stato, in ...
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L'editoria religiosa del secondo Novecento: progetti, libri, sogni, mode
Alberto Melloni
Lo strumentario della nuova cristianità perduta
Le case editrici che provengono da una congregazione religiosa, [...] è «la teoria sola o il solo sentimento dell’una e dell’altra religione in genere, non la sola religiosità vaga», ma «quello stato, e sono vive di Giorgio La Pira (1957), Maturità del laicato di Giuseppe Lazzati (1962), le Lettere dal deserto di Carlo ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] :
«una forma di mutua convalida fra autorità ecclesiastica e laica che non aveva potuto avere corso dopo le divisioni e i Un universo di segni di pietà ben lontano da quella religione razionale, politica, nazionale e moderna voluta da Agostino Gemelli ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] va rintracciato nella sua dimensione laica e aconfessionale, nella distinzione tra momento religioso e momento politico. L’intervento nella vita pubblica per i cattolici non poteva essere attuato in nome della religione o della Chiesa, come partito ...
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Giornalismo
DDenis Hamilton
di Denis Hamilton
Giornalismo
sommario: 1. Natura, importanza e compiti del giornalismo. 2. Il giornalismo e il suo pubblico. Il gusto popolare. 3. Il giornalismo e i mutamenti [...] riguardanti la politica o la scienza o la religione vengano illustrati attraverso dei personaggi: persone cioè le dei quotidiani. I giornalisti prevedevano che l'opinione ‛laica', oggetto di così solenne esaltazione, avrebbe avanzato eccessive ...
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La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] forse di non essere compreso da un secolo indifferente per religione, e che si vanta incapace dell’altezza di tale un moccolo! li caccio tutti in prigione»43.
Sguardi musicali laico-religiosi tra Otto e Novecento
Dal punto di vista cattolico, tra ...
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Per una geografia dei cattolici in politica
Maria Serena Piretti
Secondo un’inchiesta Eurispes condotta nel 2006, l’87,8% degli italiani si è dichiarato, ancora all’inizio del secolo XXI, cattolico. [...] e nel mondo. Contro ogni intolleranza di razza e di religione, il regime democratico serberà il più riguardoso rispetto per la del 1981 varò il secondo governo retto da un leader laico dopo quello della breve esperienza post-bellica di Ferruccio ...
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Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] cattolico, così se di certi rimedi sociali lo Stato laico ha il monopolio, il suo laicismo non è una F. Traniello, Da Gioberti a Moro, cit., pp. 107-108; F. Traniello, Religione cattolica e Stato nazionale, cit., pp. 212-213.
80 G. Are, I cattolici ...
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suprematismo s. m. Ideologia che si fonda sulla presunta superiorità di un gruppo umano sull’altro o di una religione sull’altra. ◆ «Le nuove violenze all'insegna della croce uncinata cambiano significato a seconda dei luoghi», è la prima risposta...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...