Vedi COPTA, Arte dell'anno: 1959 - 1994
COPTA, Arte
L. Guerrini *
La denominazione di Copti deriva dal greco Αἰγύπτοι, di cui gli Arabi fecero Qibṭ. In senso stretto il termine di arte c. è riferibile [...] della mummificazione viene sostituito dall'inumazione introdotta dalla nuova religione. Sono stati definiti da taluno (Cooney) col 1952; G. Botti, Due nuovi esemplari di stoffe copte nel Museo Egizio di Firenze, in Boll. d'Arte, XXXVIII, 1953, p. 112 ...
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Vedi ISIDE dell'anno: 1961 - 1995
ISIDE
S. Donadoni
B. M. Felletti Maj
(῏Ισις, Isis). − Dea egiziana, di molto antica origine, probabilmente basso egiziana (v. ISEUM). Il nome sembra significhi "il [...] secolo della Repubblica e il principio dell'Impero la religione isiaca ebbe in Roma consensi e contrasti, ma suo sacerdozio. A un originale di arte greca indipendente da elementi egizi risale anche la statuetta da Creta al Museo Naz. di Atene ...
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BETILO (βαίτυλος baetylus; da bēt el, parole semitiche che significano "casa del dio", e dio stesso)
G. Lilliu
Un'iscrizione proveniente dal Mithraeum di Dura chiama maṣṣēbōt o "bètilo" il dio della [...] l'attrazione esercitata sul mondo romano da aspetti estremamente suggestivi delle religioni misteriosofiche dell'Oriente (culto del b. della Gran Madre di lambito dal figurato "umano" (scarsa influenza egizia e greca), senza novità sostanziali, ma con ...
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Vedi GERUSALEMME dell'anno: 1960 - 1994
GERUSALEMME (Yĕrūshālayim, ᾿Ιερουσαλήμ, τὰ ῾Ιεροσόλυμα, Ierusălem, Hierusălem)
M. Avi-Yonah
M. Avi-Yonah
M. Avi-Yonah
M. Avi-Yonah
I primi segni di insediamento [...] Ezechiele, i quali predicarono colà il loro messaggio di una religione più pura, di giustizia socia.le e di pace per tutta questo re. Altre tombe, costruite su imitazione dei monumenti egizi e sempre scavate nella roccia, furono scoperte nella Valle ...
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SCARABEO (lat.: scarabaeus forse da avvicinare al termine greco κάραβος)
L. Breglia
Fu in Egitto collegato al culto del Sole, di cui divenne quasi un simbolo, specie per quanto ne riguarda il movimento: [...] collegato, in tal modo, con riti fondamentali della religione egiziana, lo s. però non ha un proprio i rinvenimenti di Ischia e per la diffusione in genere di scarabei egizî nel Mediterraneo si veda: S. Bosticco, Scarabei egiziani della necropoli di ...
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GNOSTICHE, Gemme
A. A. Barb
Classe di gemme ellenistico-romane così denominate dagli archeologi per gli elementi dottrinari che sono stati riconosciuti nelle loro iscrizioni. Sono pietre che generalmente [...] quattro mani. Possono avere contribuito alla formazione di questa rappresentazione qualche dio mesopotamico o l'egiziano Bes o il greco Kronos-Chronos della religione orfica, forse anche il persiano Zarvan Akarana. Di essa abbiamo i paralleli tra i ...
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EGITTOLOGIA
G. Botti
(v. anche egiziana, arte). Questa denominazione designa la disciplina che studia lo svolgimento della storia e civiltà dell'Egitto antico, a partire dal periodo preistorico all'epoca [...] , demotico e copto), alla storia civile e politica, a quella della letteratura, della religione, all'archeologia, agli usi e costumi della vita del popolo egiziano (v. cronologia, vol. ii, p. 956 ss.).
Questa ampiezza di indagine è di data però ...
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BEISAN (Bēt Shěān, Bēt Shān, più tardi Bēshān; Σλυϑόπολις)
M. Avi-Yonah
Località della Palestina, situata in una fertile vallata che unisce la pianura di Esdrelon al bacino del Giordano, abitata fin [...] ed epigrafico, che ha notevole importanza per la storia della religione cananea. Il tempio di Sethos I è un cortile - o erano di guarnigione a B. prima della caduta dell'impero egizio; un'opinione più recente li attribuisce ai Popoli del mare ...
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Kush
Nome che nei testi egiziani, a partire dal Medio Regno, designava la regione a S della seconda cateratta del Nilo (Alta Nubia). K. era inizialmente diviso in varie entità politiche contro le quali [...] durata circa 500 anni, ebbe un’influenza profonda sulla religione e sui costumi dei kushiti, anche se la presenza egiziana sembra essere stata numericamente trascurabile. Furono costruiti templi agli dei egizi e mutarono gli usi funerari. Nell’8° sec ...
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Vedi SARDOS dell'anno: 1966 - 1973
SARDOS (Sardus Pater)
A. Gallina
Figlio di Makeris (Eracle libico), è la divinità cui gli antichi (Paus., x, 17) attribuiscono l'occupazione dell'isola di Ichnussa, [...] il suo capo è coronato di penne, analogamente alla divinità egizia di Bes (v.) e reca lo scettro. Altre monete Höfer, in Roscher, IV, 1909-15, c. 383, s. v.; R. Pettazzoni, Religione primitiva in Sardegna, in Rend. Lincei, XIX, 1910, p. 217; B. V. ...
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politeismo
s. m. [der. del gr. πολύϑεος «che ha molti dèi», comp. di πολυ- «poli-» e ϑεός «dio»]. – Forma di religione, contrapposta al monoteismo, caratterizzata dalla venerazione e dal culto pubblico di più divinità, aventi ciascuna caratteri...
deterritorializzato
(de-territorializzato), p. pass. e agg. Privato della sua specificità territoriale. ◆ la violenza che si è scatenata a Genova [...] è il prodotto di un nuovo tipo di individuo, figlio del personal computer, del cellulare...