sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] scienziati e gli industriali dovessero diventare le classi dirigenti della nuova società; che un nuovo tipo di religione ‘laica’ e umanistica avrebbe dovuto garantire l’integrazione sociale; che si dovesse costruire una teoria generale a fondamento ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] e accentuando, attraverso l'esperienza bellica, la sacralizzazione della nazione. Il nazionalismo divenne effettivamente una religionelaica, consacrata dal sacrificio di milioni di combattenti e perpetuata attraverso il culto dei caduti.
La guerra ...
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Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] per raggiungere il fine della fede razionale. L'individuo laico deve solo liberarsi dalla tutela della Chiesa obbedendo unicamente alla ragione: in questo modo la religione particolare può diventare fonte di una moralità pubblica vincolante. Queste ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] sulla forza e sulla separazione della politica dall’etica e dalla religione. Per la fondazione dello S. tutto è lecito, forza, astuzia ragione, da cui deriva un’impostazione affatto laica del problema dello Stato. Il motivo contrattualistico ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] in continuazione, attraverso esperienze-limite laiche ma vicine alle caratteristiche dell' beside water, 1993) si concentra sui legami con la famiglia, l'arte, la religione cattolica; mentre la poesia di J. Bornholdt (n. 1960: This big face, ...
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Fino a un'epoca molto recente, le attività sportive sono state prevalentemente ignorate dalle scienze sociali e dall'antropologia culturale. Questo atteggiamento è stato determinato dallo scarso spessore [...] particolare Guttmann segnala come lo sport in epoca contemporanea abbia assunto una natura laica, come abbia perduto i rapporti con il rituale e con la religione che aveva in passato. Nella nostra epoca lo sport è incentrato su una specializzazione ...
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Islamismo
Mohammed Arkoun
sommario: 1. L'Islam nella storia dei nostri giorni. 2. Islam, politica e società. a) La questione dello Stato e l'edificazione nazionale. b) L'economia e la società. c) La [...] di questo immaginario: culturalmente e intellettualmente esso riesce a penetrare negli ambienti permeati di spirito laico; il dibattito su religione e laicità è così diventato uno dei più vivaci, ma anche dei più contorti nel pensiero islamico ...
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Poverta
Irma Adelman
Nicola Negri
di Irma Adelman, Nicola Negri
POVERTÀ
Economia di Irma Adelman
Definizione del concetto
La povertà è uno stato di indigenza assoluta o relativa, e include oltre [...] 1967).
Con la nascita del mondo commerciale e laico postfeudale si affermarono nuove ideologie religiose, sociali ed oppure a seconda della regione, dell'etnia o della religione di appartenenza. In particolare, nelle analisi dei problemi dei ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] volgare sono frutto solo o quasi della mano pubblica, laica o religiosa (per es., gli statuti delle confraternite). (volgarizzamenti; ➔ volgarizzamenti, lingua dei, di trattati di religione, medicina, geometria, ecc.; non solo in Toscana ma in ...
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suprematismo s. m. Ideologia che si fonda sulla presunta superiorità di un gruppo umano sull’altro o di una religione sull’altra. ◆ «Le nuove violenze all'insegna della croce uncinata cambiano significato a seconda dei luoghi», è la prima risposta...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...