Movimento politico italiano fondato nel 1919 da B. Mussolini, giunto al potere nel 1922 e rimasto al governo dell’Italia fino al 1943.
Per estensione il termine indica movimenti e regimi sorti in Europa [...] nell’Opera Nazionale Balilla (1926). Pur valorizzando il cattolicesimo come strumento di consenso, il f. si considerò una religionelaica della nazione e dello Stato, reclamando dai cittadini una dedizione totale.
Fra il 1936 e il 1939, forte del ...
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Comunismo
Adam B. Ulam
di Adam B. Ulam
Comunismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il marxismo e il suo rapporto con il comunismo. 3. La rinascita del comunismo. Lo stadio prenatale (1902-1917). 4. La Rivoluzione [...] pressoché universale delle ortodossie religiose ha giovato all'affermazione del movimento, che è per molti versi una religionelaica che promette il raggiungimento dell'eguaglianza e la liberazione dell'uomo dal flagello della povertà. Ancora, le ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] e accentuando, attraverso l'esperienza bellica, la sacralizzazione della nazione. Il nazionalismo divenne effettivamente una religionelaica, consacrata dal sacrificio di milioni di combattenti e perpetuata attraverso il culto dei caduti.
La guerra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Franco Venturi
Adriano Viarengo
Franco Venturi è stato lo storico italiano della seconda metà del Novecento di maggior rilievo internazionale, tanto per i suoi studi sulla Russia dell’Ottocento, tra [...] moderne. Esatto opposto delle tirannidi che allora venivano prevalendo in Europa. Ne colse anche la caratteristica di religionelaica e umanistica, fatta di lotta contro la Chiesa, di passione, di vitalismo immanente, di entusiasmo, di impulso ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] nazione e sovranità nel Risorgimento, ora in Id., Religione cattolica e Stato nazionale. Dal Risorgimento al secondo dopoguerra, il Mulino, Bologna 2007, pp. 59-112.
G. Verucci, L’Italia laica prima e dopo l’Unità 1848-1870. Anticlericalismo, libero ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] e l’imperatore Enrico IV coinvolge non soltanto la feudalità laica ed ecclesiastica, ma anche il popolo delle città e e la Chiesa; con esso il cattolicesimo cessa di essere considerato religione di Stato. In seguito a contrasti esplosi tra la DC e ...
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Giurista e storico (Chemnitz 1632 - Berlino 1694). Fu il primo a insegnare in una università diritto naturale e delle genti (a Heidelberg dal 1661); fu quindi consigliere di Stato e storiografo regio a [...] negli stati più progrediti d'Europa, i quali, usciti dal feudalesimo e dalle guerre di religione, si davano una nuova coscienza, precisamente laica e borghese.
Vita e opere
Studiò teologia protestante e diritto a Lipsia e nel 1657 filosofia ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] poi, in un certo senso, la supremazia fra tutte le religioni, cominciò con l’utilizzare la forza della nuova fede ai fini cattolica al rimorchio delle forze liberali. I ministri laici che si alternarono alla direzione del governo naufragarono fra ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] da *posetja).
Dal momento dell’assunzione del cristianesimo di Bisanzio come religione di Stato (988) da parte di Vladimiro I il mondo slavo . Uno dei rarissimi testi di contenuto puramente laico del periodo premongolico è il Molenie («Supplica») ...
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suprematismo s. m. Ideologia che si fonda sulla presunta superiorità di un gruppo umano sull’altro o di una religione sull’altra. ◆ «Le nuove violenze all'insegna della croce uncinata cambiano significato a seconda dei luoghi», è la prima risposta...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...